L’Inail ha reso noto che è possibile usufruire di uno sconto, fino al 28%, sul premio annuale 2023 per le aziende che metteranno in atto entro il 31 dicembre 2022 alcune delle azioni previste nel modello OT23-2023, pubblicato il primo agosto scorso e che stabilisce le azioni e i miglioramenti considerati validi al fine della riduzione del tasso medio per prevenzione. A ogni intervento migliorativo relativo alle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro viene assegnato un punteggio, per poter accedere alla riduzione, occorre che la somma dei rispettivi punteggi sia pari almeno a 100.
L’agevolazione, che viene attribuita automaticamente e vale per l’anno in corso, varia tra il 5% per le aziende con oltre 200 lavoratori, e il 28% per le aziende fino a 10 lavoratori. Per ottenere la riduzione occorre presentare la relativa domanda entro il 28 febbraio 2023.
Con questa impostazione il bonus copre ampiamente il costo delle prestazioni erogate e degli acquisti, come ad esempio l’adozione del defibrillatore e quella del MOG.
La Confagricoltura di Asti è a disposizione per ulteriori informazioni.

In occasione della campagna vitivinicola 2022-2023 è stato pubblicato sul sito del MiPAAF il Vademecum vendemmiale dell’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari), dove gli operatori del settore possono trovare indicazioni sui principali adempimenti a carico delle imprese, le norme di riferimento e le disposizioni applicative.
Il manuale comprende un’ampia illustrazione delle nuove norme che disciplinano le pratiche enologiche, insieme a una sezione dedicata ai documenti di accompagnamento che scortano i trasporti dei prodotti vitivinicoli, con in allegato un quadro sinottico e un’appendice illustrativa dove sono riportati casi e modalità di emissione.
L’ICQRF come ogni anno intensificherà in questo periodo i controlli nel settore vitivinicolo, per prevenire e contrastare comportamenti non conformi alle disposizioni nelle fasi di raccolta e movimentazione delle uve, operazioni di trasformazione e circolazione di prodotti e sottoprodotti vitivinicoli. Le verifiche saranno effettuate su tutto il territorio regionale, con controlli stradali e ferroviari.

Il vademecum può essere scaricato collegandosi al link:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18438

L’ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) ha attivato la possibilità di rilasciare garanzie a titolo gratuito a fronte di finanziamenti della durata massima di 10 anni, di cui due di preammortamento, in favore di giovani imprenditori agricoli Under 35.
I soggetti beneficiari dovranno dichiarare, e successivamente dimostrare, di aver subito alla data di presentazione della domanda un aumento dei costi per energia, combustibili e/o materie prime rispetto allo stesso periodo relativo al 2021. L’importo della garanzia non potrà superare il 100% dell’ammontare dei costi per energia, carburanti e/o materie prime sostenuti dal soggetto beneficiario nell’anno precedente, e in ogni caso non potrà essere superiore a 35.000,00 euro.
Il finanziamento garantito potrà essere utilizzato per supportare sia il fabbisogno di liquidità relativo alla gestione (costi operativi e ciclo produttivo), sia gli investimenti. Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese in data precedente al primo gennaio 2022 con la qualifica di impresa agricola ex articolo 228/2001, ovvero di impresa ittica ex articolo 4/20123. Inoltre, i richiedenti non dovranno aver già beneficiato, in relazione ai medesimi costi ammissibili, di altri aiuti concessi ai sensi dell’art. 13 del d.l. “Liquidità” 23/2020 e s.m.i.

Il decreto ministeriale n. 216437 del 12 maggio 2022 sono stati disposti gli interventi per compensare le perdite di reddito subite dalle aziende avicole a seguito dell’insorgere di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità, nel periodo dal 23 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021. Le risorse messe a disposizione con la legge di bilancio ammontano a 30 milioni di euro. Il 27 luglio Agea ha emanato la propria circolare per dare avvio alla presentazione delle domande e quindi per giungere alla liquidazione degli importi entro l’anno.
Le aziende avicole che possono beneficiare del sostegno sono quelle interessate dalle misure sanitarie ubicate nelle zone regolamentate dalle norme comunitarie e nazionali. Si tratta di aziende di allevamento e di aziende della trasformazione appartenenti alle seguenti categorie merceologiche: pollo; faraona; anatra; oca; gallina ovaiola; pollastra; cappone; pulcino delle specie elencate; tacchino; uova da consumo e da cova del genere “Gallus” e “Meleagris”; Specie minori (quaglie, fagiani, piccioni e starne). Possono presentare domanda di aiuto tutti i soggetti (incubatoi, allevamenti da riproduzione, da ingrasso e per la produzione di uova da consumo, svezzatoi, centri imballaggio uova, mattatoi e trasformatori) che siano in grado di dimostrare, mediante documentazione costituita dai registri ufficiali delle aziende o da altra documentazione contabile, sanitaria e commerciale, i danni indiretti subiti in conseguenza dell’attuazione delle misure sanitarie nel periodo stabilito dal citato decreto. Quest’ultimo prevede anche che le domande vadano presentate entro il 20 settembre 2022 e che il pagamento dell’aiuto avvenga entro il 31 dicembre 2022.
L’intervento più richiesto dagli allevamenti è il “prolungamento vuoto sanitario/mancato accasamento” per accedere al quale è necessario avere copia del registro di allevamento, nonché ogni altro documento atto a comprovare il danno indiretto subito. Altri interventi afferiscono a, distruzione uova, trasformazione uova da cova, trasformazione in uova da consumo, soppressione pulcini, soppressione pollastre, macellazione anticipata riproduttori, prolungato accasamento, perdita di valore per vendita animali fuori standard, perdita valore carne fresca, riduzione attività di macellazione.
Il sostegno è determinato fino ad un massimo del 25% del danno totale subìto dai beneficiari, fatta eccezione per le specie minori dove l’aiuto può arrivare fino al 100%.
Gli uffici di Confagricoltura sono a disposizione per la consulenza e la presentazione delle domande.

Confagricoltura ha evidenziato al Mipaaf le forti difficoltà segnalate dalle aziende del comparto vitivinicolo per rispettare gli impegni previsti dal sistema delle autorizzazioni degli impianti vitati. Data la situazione di emergenza in atto, Confagricoltura ha chiesto di evitare l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 69 paragrafo 3 della Legge 238/2016, il quale stabilisce fino a tre anni di esclusione dalle misure di sostegno previste dall’organizzazione comune del mercato (OCM) vitivinicola e 1.500 euro per ettaro in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni ai nuovi impianti vitati. A questo proposito, il Ministero delle politiche agricole ha accolto favorevolmente l’istanza confederale asserendo che la difficoltà a mantenere gli impegni “non dipende in nessun modo dalla volontà degli interessati in quanto assolutamente imprevista ed imprevedibile” e valutando che “in caso di non utilizzo dell’autorizzazione concessa entro il periodo di validità della stessa, possano non trovare applicazione le sanzioni previste”. A breve il Mipaaf dovrebbe emanare una nota alle Regioni per la concessione della deroga per la non applicazione delle sanzioni.