Ha avuto luogo venerdì mattina presso l’istituto agrario “Penna” di Asti la visita della delegazione francese della scuola di Ressins, piccola cittadina a nord della Francia, nella regione della Loira, tra Lione e Sant’Etienne. Questa visita è nata da un progetto tra Uni-Astiss Polo Universitario, insieme a Daniel Ormeno di Plaza Argentina e la Scuola Salesiana Agraria di Lombriasco (Torino) che fa parte della RIAP (Reti Istituti Agrari Piemontesi). Un’idea nata nell’ottica di uno scambio culturale tra gli studenti astigiani e quelli provenienti da altre realtà con lo scopo di confrontarsi sulle tecniche di agricoltura e sui metodi di conduzione di un’azienda agricola.

Si tratta di un progetto ambizioso nato nel 2015, immediatamente in seguito all’Expo di Milano con lo scopo di mettere in contatto tutte le scuole salesiane del mondo che operano in ambito agricolo. Ogni istituto invia durante l’anno delegazioni di studenti in scuole salesiane dislocate in svariate parti del mondo per conoscere i modelli locali di agricoltura ed esportare i propri: il risultato è un vero e proprio scambio culturale. Il successo fino ad oggi è stato strepitoso, numerosissime sono le scuole che hanno aderito e altrettante quelle che aderiranno in futuro.

Si tratta di uno scambio di idee finalizzato anche alla creazione della rete ISA (Istruzione in campo agrario)”, afferma soddisfatto il preside dell’istituto Penna, Renato Parisiograzie soprattutto alla collaborazione con il CREAENO, istituto per la sperimentazione enologica con cui collaboriamo”. “Questo progetto ha una doppia finalità: dare la possibilità ai ragazzi di effettuare visite di istruzione in realtà diverse dalla nostra e allo stesso tempo permettere loro un inserimento lavorativo tramite stage o tirocini, inseriti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro”.

Ringraziamo di cuore Daniel Ormeno per l’opportunità che ci ha concesso”, hanno affermato i rappresentanti della scuola di Ressins, in visita presso l’istituto astigiano, “senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. E’ stato lui che ci ha messo in contatto originariamente con la scuola di Lombriasco. Aver avuto la possibilità di osservare questo tipo di realtà totalmente diversa dalla nostra è stata per noi un’opportunità impagabile”.

Il progetto è nato nel 2015 con il bicentenario del Colle Don Bosco, durante un seminario che è culminato con la presentazione ufficiale durante l’Expo di Milano”, ha affermato Daniel Ormeno, presidente del’associazione Plaza Argentina nonché ideatore di questa iniziativa, “questo progetto si rivolge a tutti i ragazzi di tutte le scuole salesiane agricole del mondo. La scuola di Ressins è stata una delle prime ad aderire”.

Ormeno al termine della mattinata  rinnova il ringraziamento nei confronti di Confagricoltura Asti e Agriturist Piemonte, nella figura della direttrice Fiorella Riminato, partner istituzionali di questo progetto.

Confagricoltura Asti e Agriturist Piemonte sono da sempre attenti allo sviluppo del territorio e sono stati sensibili fin da subito a questa iniziativa mettendo a disposizione i loro associati per le visite di istruzione”. “La nostra idea infatti”, ha concluso Ormeno, “è quella di coinvolgere in modo ancora più assiduo le aziende associate a Confagricoltura Asti, all’interno delle quali inserire gli studenti provenienti dall’estero per un’esperienza lavorativa durante la loro permanenza in Italia”.

 

Gli incendi che stanno devastando con nuovi roghi le vallate alpine del Cuneese e del Torinese causano danni gravissimi all’agricoltura. “Siamo di fronte a una situazione straordinaria – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – la quale richiede l’adozione di misure eccezionali che, senza nulla togliere all’impegno meritorio dei volontari, devono essere gestite da professionisti, per evitare ulteriori pericoli per
l’ambiente e per l’incolumità dei cittadini. L’entità dei danni – aggiunge il presidente di Confagricoltura Piemonte – è tale da richiedere con urgenza a
l Mipaaf il riconoscimento di regione colpita da stato di calamità naturale. Invitiamo la Giunta regionale a formulare al più presto l’istanza che, tra l’altro, consentirà agli agricoltori danneggiati di sospendere i mutui e gli oneri previdenziali, al fin e di garantire liquidità alle imprese”. Confagricoltura Piemonte sollecita inoltre le istituzioni e le forze politiche a farsi carico con sollecitudine della gestione delle risorse idriche. “È necessario uscire da un’emergenza che da episodica sta diventando endemica – conclude Allasia – con una politica di costruzione
e di gestione degli invasi utili per razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche, puntando a un progetto strategico e impegnando stanziamenti adeguati”
(foto 3bmeteo)

“Participatory design o, nell’accezione italiana, progettazione partecipativa (conosciuto anche come co-design o progettazione cooperativa) è un approccio di progettazione che tenta di coinvolgere attivamente tutti i portatori di interesse (impiegati, partner, clienti, cittadini, utenti finali) nel processo di progettazione col fine di contribuire e garantire il prodotto per incontrai i loro bisogni e che sia usabile”.

Quali sono i nuovi mercati? Quali sono le proposte? Come possiamo valorizzare il Monferrato e quali sono le competenze necessarie per vincere le nuove sfide del mercato?
Ne parleremo ad Alessandria in una giornata di lavoro con i professionisti del turismo e con gli operatori di Agriturist. #staytuned

Il GAL Terre Astigiane nelle Colline Patrimonio dell’Umanità, soggetto promotore di sviluppo del territorio finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Leader, rivolge il presente invito agli operatori pubblici e privati dell’area Gal, per la partecipazione agli incontri informativi programmati nel territorio sul tema:

LE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO E I RELATIVI BANDI DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 DEL GAL TERRE ASTIGIANE NELLE COLLINE PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Di seguito il calendario degli incontri

 GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 2017

Comune di Canelli Comune di Nizza Monferrato
Ore 16,45 – Sala BibliotecaVia Roma, 37 – 2° piano (entrata nel cortile del palazzo comunale)

 

Ore 20,30 – Sala ConsiliarePiazza Martiri di Alessandria, 19

 

 MARTEDÌ 14 NOVEMBRE 2017

Comune di Costigliole d’Asti Comune di Mombercelli
Ore 16,45- Sala ConsiliareVia Roma, 13 Ore 20,30 – Sala ConsiliarePiazza Vittorio Alfieri, 2

Gli incontri faranno un focus sulle opportunità della strategia del piano di sviluppo locale del GAL, attraverso la presentazione di tutti i bandi previsti e le modalità di partecipazione agli stessi.

Per informazioni:

Tel. 0141 966187 – info@galterreastigiane.it

 

Entro la fine del mese di ottobre, una buona parte di imprese agricole piemontesi riceverà un acconto di circa il 70% dei cosiddetti “contributi Pac”, il premio per la Domanda Unica 2017 riservato ai conduttori di terreni agricoli. L’anticipo del 70% del contributo – erogabile, in base alle norme comunitarie, dal 16 ottobre – riguarda il regime di pagamento di base (titoli Pac), il regime dei piccoli agricoltori, il greenning e il premio per i giovani agricoltori.

Con questa prima erogazione – spiega Confagricoltura Piemonte – verrà accordata priorità alle imprese che coltivano riso, per venire incontro alla crisi di mercato di questo cereale che sta attraversando un periodo di forte difficoltà, anche a causa della concorrenza internazionale provocata dall’azzeramento dei dazi all’importazione dai Paesi meno avanzati.  Entro ottobre, se i tempi saranno rispettati, verranno erogati circa 104 milioni di euro, dei quali circa la metà destinati a poco più di 1.500 imprese risicole. Un’altra tranche di pagamenti, di circa 100 milioni di euro, dovrebbe essere erogata entro la fine del mese di novembre.

“È necessario – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – che la Regione acceleri il più possibile l’operazione di pagamento degli acconti Pac, sia per la prima, sia per la seconda tranche. Infatti il settore primario quest’anno vive un periodo particolarmente delicato, a causa della siccità estiva che ha ridotto le produzioni e di un mercato non particolarmente favorevole”.

Allasia ricorda le difficoltà degli allevatori, specie di quelli che pascolano in alpeggio, e dei frutticoltori, colpiti dall’andamento di mercato sfavorevole e dalle fitopatie, moria del kiwi e cimice asiatica in particolare. “Sollecitiamo la Regione a fare in fretta, per dare una boccata d’ossigeno ai nostri agricoltori: la tenuta delle imprese è messa a dura prova – conclude Allasia – e le istituzioni hanno il dovere di intervenire con rapidità, non per fare regali, ma per mettere gli agricoltori piemontesi nelle stesse condizioni dei loro colleghi europei”.