L’agricoltura si sta confrontando in queste ore con il brusco calo delle temperature e le forti nevicate. Anche se per conoscere quali siano gli effettivi danni provocati alle coltivazioni ed agli allevamenti occorrerà attendere comunque qualche giorno, Confagricoltura, attraverso le sue strutture territoriali, si sta facendo parte attiva per la gestione delle emergenze. E per questo ha creato una task force con le proprie sedi regionali. In queste ore è infatti indispensabile gestire le diverse urgenze che si stanno verificando nel territorio e rispondere alle segnalazioni che pervengono dalle aziende agricole, spesso ubicate in aree collinari e montane. In tale situazione, rimarca Confagricoltura, è estremamente importante il lavoro di coordinamento che stanno portando avanti le Istituzioni, la protezione civile, i vigili del fuoco e l’Enel. E in particolare è di notevole utilità il piano messo in campo in diverse regioni da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, al fine di dare risposte rapide ai diversi casi di emergenza.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22/02/2018 è stato pubblicato il D.M. del 13/02/2018 con cui è stata dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità della siccità verificatasi su tutto il territorio piemontese nel periodo primaverile/estivo. Come prevede il d.lgs. 102/2004 le domande di aiuto da parte delle aziende che hanno subito danni alle produzioni aziendali debbono essere presentate entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del decreto; pertanto i termini scadranno il giorno 8 aprile 2018.

Stati generali del vino a Nizza Monferrato. La città del Campanon sabato pomeriggio ha elogiato la sua denominazione più prestigiosa: la Barbera Nizza DOCG.
Un folto e numeroso pubblico ha assistito alla presentazione ufficiale delle “Vigne del Nizza” avvenuta presso il Foro Boario, durante il quale sono intervenuti ospiti illustri che hanno contribuito alla valorizzazione di questa denominazione. La giornata è stata anche un’occasione per presentare in anteprima la mappa “I Cru del Nizza”, che traccia i confini di questa denominazione che sta incuriosendo i wine lovers americani e nord europei.
La storia del Nizza risale all’ormai lontano 2000, quando un gruppo di viticoltori locali decise di costituire un’associazione di produttori all’interno della bottega del vino. Con la vendemmia 2000 venne riconosciuta Nizza come sottozona della Barbera d’Asti DOC Superiore. In seguito alla vendemmia 2008 ci fu l’attribuzione di DOCG alla Barbera d’Asti, ma il riconoscimento della denominazione “NIZZA” avvenne solamente nel 2014, elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Venne introdotta inoltre la possibilità di aggiungere la tipologia “riserva” e la menzione “vigna”.
Il riconoscimento della DOCG rappresenta solamente un primo step”, ha affermato soddisfatto Gianni Bertolino, presidente dei produttori del Nizza, “il passo successivo sarà quello di aumentare la qualità del nostro prodotto affidandoci ad esperti del settore che hanno creato una vera e propria mappa dei vini del Nizza”. Queste mappe sono state realizzate da Alessandro Masnaghetti, illustre agronomo di Enogea che le ha presentate ufficialmente durante la giornata di sabato. “Ad oggi l’associazione conta più di 50 produttori e 200 ettari rivendicati, con un aumento del 50% rispetto alle rivendicazioni dell’anno scorso”, ha concluso Bertolino.
Il Consorzio del Barbera è la casa di tutti i produttori e di tutte le denominazioni”, ha commentato il presidente Filippo Mobrici, “il Nizza impreziosisce la carta dei vini astigiana e ci permette di ampliare ancora di più il nostro pubblico”.
Durante il convegno sono intervenuti anche molti altri illustri ospiti, oltre all’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero e il sindaco di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo che hanno aperto i lavori: Pietro Ratti, del Consorzio del Barolo, Gianni Fabrizio del Gambero Rosso, l’on. Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissioni Vini alla Camera dei Deputati e Mauro Damerio dell’Enoteca della Barbera. L’incontro è stato moderato da Roberto Fiori giornalista de “La Stampa”.
La giornata è proseguita con il buffet e il brindisi con il Nizza DOCG e la cena di gala presso il ristorante “la Signora in Rosso” di Nizza, con un menù d’eccezione preparato dallo chef stellato Davide Palluda.

 

Alcuni momenti del convegno di sabato pomeriggio

 

Entro fine maggio la Commissione presenterà le proposte legislative sulla futura PAC”. Lo ha anticipato mercoledì il commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, in occasione di un incontro organizzato a Bruxelles dalla vice-presidente del PPE, on. Lara Comi.
Una PAC improntata alla competitività e applicata con flessibilità a livello nazionale, pur in un quadro giuridico definito a livello comunitario, saranno gli elementi caratterizzanti della proposta, secondo Hogan, che ha sottolineato l’intenzione di diminuire i controlli di Bruxelles sull’applicazione delle regole della Ue in agricoltura. Fondamentale, per il presidente di Confagricoltura, garantire la competitività delle aziende agricole e del mercato interno, senza trascurare alcune gravi distorsioni di concorrenza originate dall’importazione di prodotti da Paesi terzi. “Serve inoltre assicurare“, ha evidenziato Giansanti, “efficaci strumenti per combattere la volatilità del settore”.
La protezione dei big data, che dovrebbero essere di proprietà dei produttori, è un’altra priorità di Confagricoltura”, ha concluso Massimiliano Giansanti, “un elemento che ha trovato piena condivisione sia da parte del commissario Hogan, sia dell’on. Comi, da tempo impegnata nelle problematiche legate alla cyber protection”.

Lunedì a Torino nel grattacielo IntesaSanpaolo, il responsabile marketing della banca Andrea Lecce, insieme a Enapra Confagricoltura, hanno presentato “skill4agri”, il progetto di formazione dedicato alle imprese del settore agricolo e agroalimentare. “La formazione è l’elemento chiave per la crescita delle aziende, in tutti i settori. Non ci si può improvvisare imprenditori: occorre studiare, conoscere, investire”, ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna. Skill4agri è un progetto di Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura, e Intesa Sanpaolo Formazione, per lo sviluppo delle competenze rivolto ai dipendenti delle aziende agricole e agroalimentari e ai dipendenti del sistema associativo che intendono sviluppare una visione di insieme degli strumenti di crescita in termini di innovazione. Nello specifico, si tratta di una serie di corsi altamente specializzati, capaci di essere calati sui territori secondo le specifiche caratteristiche ed esigenze. Gli ambiti sono diversi: export e internazionalizzazione, produzioni, gestione aziendale, innovazione tecnologica, agricoltura sociale, agriturismo e altro ancora. “Nel corso degli anni Enapra“, ha spiegato il presidente Luca Brondelli di Brondello, “ha gestito un volume di attività formative che ha coinvolto un migliaio di aziende e oltre 12mila dipendenti”. Le imprese interessate possono contattare Enapra per conoscere i costi dei corsi ed eventualmente accedere al finanziamento di voucher formativi con il For.Agri, che in otto anni ha investito 40 milioni di euro nel campo della formazione e che oggi fa dell’innovazione la priorità di intervento da declinare nei vari ambiti. Al prossimo Vinitaly, per esempio, Enapra presenterà le proposte specifiche per le imprese vitivinicole che vogliono sviluppare nuovi mercati avendo a disposizione gli strumenti aggiornati per farlo. All’incontro di Torino sono state invitate tre aziende che hanno raccontato le rispettive esperienze di business: l’avicola Fantolino; T18, nel campo ortofrutticolo, e l’azienda Vigna, impegnata nella produzione di carne bovina di qualità.