L’intesa nasce dalla comune volontà di favorire la diffusione di pratiche innovative e solidali in aree vulnerabili o di interesse pubblico in connessione all’agricoltura e in funzione della tutela e della valorizzazione del territorio e dell’ambiente.
L’accordo prevede l’organizzazione di uno o più concorsi rivolti a operatori sociali, principalmente del settore agricolo, volti a premiare i progetti migliori sulla base della loro capacità di generare benefici in termini di impatto sociale e sviluppo locale, nonché di garantire replicabilità sui territori e sostenibilità economica. I progetti selezionati saranno accompagnati durante la fase di realizzazione con supporti economici e con la concessione in comodato gratuito di alcuni terreni inutilizzati di proprietà di Snam per un periodo di 10 anni.
“Con la firma di questo accordo – commenta Carlo Malacarne, presidente di Fondazione Snam – intendiamo mettere alcuni terreni gratuitamente a disposizione delle comunità nelle quali Snam opera, affinché diventino esempi di buone pratiche per contribuire alla crescita economica e sociale del territorio anche in favore di soggetti svantaggiati”.
“Territorio, ambiente e sostenibilità sono cardini di un accordo – dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – che siamo lieti di condividere con una realtà autorevole come Snam. Dare opportunità e consolidare una cultura diffusa: questi gli obiettivi che ci prefissiamo con attività che vedono l’agricoltura e il suo rilancio quale elemento di sviluppo dei territori e del nostro tessuto socio-economico”.

Il settore di Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ricorda che continua  su tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità incendi boschivi. Tutto il Sistema Antincendi boschivi è pienamente operativo e attivo sul territorio con operazioni di pattugliamenti preventivi ed estinzioni, e che le Forze dell’ordine vigilano costantemente sul territorio. La Regione raccomanda la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento del Settore della Protezione civile e Sistema Antincendi boschivi del Piemonte. Si ricorda che, a meno di cento metri dal bosco, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio; è vietato in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, utilizzare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio. La Regione ricorda infine che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. La Regione ricorda che le violazioni di legge sono punite anche penalmente

Successo per la prima giornata del ciclo di incontri “Strategie di Co-Design per lo Sviluppo del Monferrato” organizzato da Agriturist Piemonte e Confagricoltura Alessandria e Asti in collaborazione con IsITT – Istituto Italiano Turismo per Tutti. In apertura il video realizzato dalla Regione Piemonte in occasione del riconoscimento Unesco per Langhe-Roero e Monferrato e i saluti di Rosanna Varese, Presidente di Agriturist Piemonte, e di Cosimo Melacca, Presidente di Agriturist Nazionale, a seguire 18 relazioni di tecnici, professionisti e operatori del turismo che si sono alternati, venerdì 24 novembre, nella suggestiva Sala Castellani della Camera di Commercio di Alessandria al presenza di molti operatori turistici e amministratori locali. A momenti di approfondimento e di visioni future come quelle di Luca Tonelli AD di Ventana Group, si sono alternati racconti di esperienze già collaudate come CuneoBike Experience. Particolarmente apprezzato l’intervento di Mario Poma, Direttore del GAL delle Valli di Lanzo, che ha illustrato non solo le potenzialità di un lavoro coordinato tra il pubblico e il privato, ma quanto sia fondamentale un’unica strategia di sviluppo del territorio; dopo dieci anni di lavoro ora le Valli di Lanzo possono dire di essersi riappropriate di una un’identità e di credere nel turismo outdoor.

Le parole più utilizzate durante la giornata sono state “Formazione” e “Accoglienza”. La qualità dell’offerta turistica risulta fondamentale e solo migliorandola il Monferrato potrà ottenere risultati importanti e superare il milione di presenze turistiche registrate nel 2016. Un’offerta di qualità che non si improvvisa, ma che richiede le giuste figure professionali, come quelle di Daniela Virgilio, Tour Operator Stile DiVino Italy, e di Beppe Basso, Responsabile della Formazione del CSI Nazionale. Trasversale a tutti gli interventi il tema del for all ovvero rendere sia il territorio sia l’offerta turistica il più possibile fruibile al pubblico anche con esigenze specifiche, sia che esse siano forme di disabilità permanente, di intolleranze alimentari o di servizi indispensabili al target famiglie o anziani. Proprio il turismo per Senior risulterà nei prossimi anni tra i più interessanti e redditizi. Grande attenzione per gli interventi di Giovanni Ferrero di CPD Torino e dell’Arch. Monzeglio di IsITT che hanno offerto spunti interessanti per migliorare la fruibilità delle strutture e dei servizi turistici. Leonardo Granata di Agriturist Veneto ha portato l’esempio di casi virtuosi di turismo outdoor attivi in Veneto e in Emilia Romagna e di come l’Agriturismo può intercettare flussi turistici sempre più importanti. Molto sentito l’intervento di Luca Brondelli di Brondello, Presidente di Confagricoltura Alessandria, che ha ribadito l’importanza della formazione e dei servizi rivolti ai turisti, sempre più consapevoli di cosa ricercano e quindi più esigenti. La vera sfida è offrire vacanze esperienziali sempre più innovative senza che l’agriturismo perda la propria identità, semplicità e legame con la terra. Tutti gli interventi hanno avuto come comun denominatore la volontà di lavorare insieme per lo sviluppo del Monferrato mettendo al centro di ogni strategia la persona, essenza del Co-Design, processo industriale che si vuole ora applicare al Turismo. Tale approccio è stato approfondito negli interventi di Gian Paolo Coscia Presidente della CCIAA di Alessandria e da Roberto Livraghi, Segretario Generale.

A coordinare i lavori Fiorella Riminato, Direttore di Agriturist Piemonte, e Andrea Cerrato, Presidente di Sistema Monferrato.

I prossimi appuntamenti organizzati da Agriturist Piemonte e Confagricoltura Asti saranno una giornata di studio dedicata al biologico, il 16 gennaio, e una dedicata alla formazione del mondo dell’informazione, della comunicazione e della progettazione, il 18 gennaio. Entrambi gli incontri si terranno ad Asti.

Dal 20 novembre è scattata la richiesta di certificazione antimafia per circa un milione di agricoltori italiani beneficiari dei fondi europei, paralizzando gli organismi pagatori, aggravando il carico burocratico ma, soprattutto, determinando l’arresto del flusso delle erogazioni dei fondi UE, a danno di tutte le aziende agricole.

In questo modo, si vanifica totalmente l’impegno profuso dal Governo per rendere più efficiente il sistema di gestione delle risorse europee e si ingolfano anche le Prefetture che sono chiamate a gestire una mole enorme di documenti.

Richiamando i problemi relativi alle disposizioni della legge 161/17, che prevede l’acquisizione della documentazione antimafia per i terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei, il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia, ha invitato i parlamentari piemontesi componenti la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati a sostenere gli emendamenti proposti da Confagricoltura al decreto fiscale in fase di approvazione per evitare  gravissimi disagi e danni agli agricoltori a causa dell’ulteriore aggravio di burocrazia.

(FOTO tratta dal Corriereortofrutticolo.it)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 21 novembre ha ricevuto al Quirinale il Presidente della Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, Massimiliano Giansanti.

A corredo dell’articolo la foto dell’incontro