Con la Determinazione Dirigenziale della Regione Piemonte n. 793, il bando riferito all’Operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori”, è stato integrato nella dotazione finanziaria, con un aumento pari a 4.499.010,00 euro.
Il bando è rivolto ai giovani agricoltori, singoli o associati, che intendono realizzare, all’interno della propria azienda, investimenti legati all’introduzione e al potenziamento di tecnologie, attrezzature e sistemi di “agricoltura di precisione e digitale”. Vengono pertanto concessi contributi in conto capitale pari al 65% delle spese sostenute.

In allegato la determina dirigenziale della Regione Piemonte

DD n. 793 del 26.09.2023 2integrazione 412-2023

Una decorazione floreale e arbustiva multiforme a simboleggiare la biodiversità e il rispetto di cui necessita: così si sviluppa l’installazione di Confagricoltura, dal 1920 la più importante organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana, al centro dell’iniziativa “Together – Raduno del Popolo di Dio”, la veglia di preghiera in Piazza San Pietro, programmata per sabato 30 settembre, alla vigilia della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
La Confederazione, sensibile ai temi della responsabilità sociale e dei bisogni della collettività in tema di ambiente, con la collaborazione di Assoverde e dell’architetto paesaggista Virna Mastrangelo di Greenatelier, darà vita a una cornice verde di chiome multiformi attorno all’ingresso della Basilica di San Pietro in Vaticano e a una composizione di arbusti, graminacee, erbacee e fioriture che si snoderà dall’obelisco fino al Crocifisso, contornato da ulivi.
L’allestimento, che rappresenta frammenti di natura ed evoca la biodiversità degli ecosistemi, è realizzato grazie al contributo di Confagricoltura Brescia, di BAT (British American Tobacco) e dell’azienda CIFO.
Il concept dell’architetto Mastrangelo per Confagricoltura intende stimolare un sentimento di biofilia nei confronti della natura e di tutte le sue creature, seguendo l’invito alla consapevolezza, alla cura e alla sobrietà diffuso da Papa Francesco.

Lo scorso 18 settembre è stato pubblicato dall’Inail, sulla pagina informativa dedicata , il regolamento (che si allega) contenente le regole tecniche e le modalità di comportamento da tenere da parte dell’utente per potersi aggiudicare i finanziamenti del Bando ISI 2022.
Le domande di ammissione dovranno essere inviate attraverso lo sportello informatico accessibile dal portale Inail (sezione Servizi Online –> incentivi alle imprese – Bando Isi 2022) seguendo le modalità operative stabilite dall’Inail, al fine di acquisire l’ordine cronologico di invio.
La data di apertura dello sportello per l’inoltro della domanda online sarà resa nota in una apposita tabella temporale entro il 4 ottobre p.v.
Si rileva che, nel caso in cui l’utente abbia bisogno di assistenza, vista la particolarità del bando ISI, è stata predisposta anche una funzionalità che consente di inoltrare una segnalazione tramite un pop-up dedicato presente nell’area riservata all’utente, con i campi identificativi della tipologia di richiesta già precompilati.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’apposita pagina del sito internet dell’Inail

Bando ISI 2022

Regolamento – Regole tecniche sportello ISI 2022

Con decreto, pubblicato il 21 settembre scorso, il Masaf ha stabilito i criteri e le modalità di attuazione del fondo per la sovranità alimentare. L’intervento persegue le finalità di sostenere le produzioni e valorizzare le pertinenti filiere di alcuni cereali, proteaginose e della carne bovina. Infatti il fondo, che ha una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro all’anno sul quadriennio 2023 – 2026, concede un aiuto in forma di de minimis a favore delle filiere del mais per 8 euro, delle proteine vegetali (legumi e soia) per 5 euro, del frumento tenero per 4 euro, dell’orzo per 3 euro, delle carni bovine collegate alla linea «vacca-vitello» e delle carni bovine allevate secondo il Sistema di qualità nazionale zootecnia (Sqnz) per 5 euro.
Ai soggetti beneficiari che avranno sottoscritto entro il termine di scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute, contratti di filiera di durata almeno triennale, viene concesso l’aiuto che, relativamente alle colture va da 200 a 400 euro per ettaro in più coltivato rispetto alla media del triennio precedente mentre, per gli allevamenti, ammonta a 100 euro a capo di almeno 8 mesi nel caso di linea vacca – vitello mentre scende a 40 euro a capo allevato di almeno 6 mesi nel caso del Sqnz. I vitelli oggetto di sostegno saranno quelli presenti in stalla alla data del termine fissato per la presentazione delle istanze.
Per accedere al sostegno, l’agricoltore dovrà presentare richiesta a Agea secondo modalità da emanarsi entro il termine di trenta giorni dall’entrata in vigore (22 settembre 2023) del decreto, allegando copia del contratto di filiera se sottoscritto direttamente dal beneficiario oppure dell’impegno/contratto di coltivazione nel caso si passi attraverso strutture associate.

Si è insediato lo scorso 22 settembre, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del sottosegretario La Pietra, il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN). Il Comitato, ricostituito dopo nove anni con un decreto dello scorso maggio, è composto, oltre che dal MASAF, dai rappresentanti delle Associazioni venatorie e ambientaliste, dell’Ispra, delle Regioni, del MASE, delle Province, delle Organizzazioni agricole, dell’Unione Zoologica Italiana, della Delegazione italiana del Consiglio Internazionale della Caccia e della conservazione della selvaggina, nonché dell’Ente nazionale protezione animali. Nell’ambito della sua prima riunione il CTFVN ha affrontato alcuni temi di carattere generale a partire dalla necessità di rivedere la legge 157 del 1992 in relazione ai forti cambiamenti che si sono registrati negli ultimi 30 anni dal punto di vista normativo sulla biodiversità, ma soprattutto alla luce di alcuni eventi come la peste suina africana. Confagricoltura ha messo in evidenza come il settore agricolo sia interessato dalla riforma della legge per numerosi aspetti: la tutela delle imprese agricole dai danni provocati dalla fauna selvatica, eradicazione della PSA, il rafforzamento del ruolo degli istituti privati (aziende faunistico venatorie e agri-turistico-venatorie), la corretta gestione venatoria e la valorizzazione della filiera di trasformazione.