Fare squadra e attivare un coordinamento puntuale sul territorio da parte di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, contro la PSA. È quanto emerso dal confronto di ieri tra Confagricoltura e il Commissario alla PSA (Peste Suina Africana) Vincenzo Caputo, al quale ha preso parte Enrico Allasia in qualità di presidente di Confagricoltura Piemonte con il direttore Lella Bassignana, il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle ed i rappresentanti delle altre Unioni del Piemonte. E’ stata anche occasione da parte del Commissario per illustrare i contenuti dell’ordinanza dello scorso 22 maggio nella quale si prevede che saranno le Regioni Piemonte e Liguria a farsi carico della manutenzione delle recinzioni installate. Le Regioni a loro volta potranno chiedere l’intervento di Province e Comuni per chiudere i numerosi varchi già aperti dai cinghiali.

Si è parlato inoltre della necessità di procedere, così come prevedono già le deroghe alla normativa vigenti, a sotterrare le carcasse, per superare le difficoltà connesse alla tempistica ma ancor più al costo dell’incenerimento e del relativo trasporto.

Accogliamo con favore il monito del Commissario che, come suggerito già da tempo da Confagricoltura, invita il mondo agricolo e le istituzioni territoriali ad agire in modo sinergico per arginare, contenere ed eradicare la PSA”, afferma Allasia, ribadendo ancora una volta la piena disponibilità degli imprenditori agricoli ad intervenire per quanto di loro competenza.

Confagricoltura ha evidenziato la necessità di imprimere un nuovo ritmo agli interventi in Piemonte, in modo omogeneo e coordinato: “E’ una minaccia concreta al sistema degli allevamenti suinicoli che non possiamo più accettare; con senso di responsabilità, si faccia avanti chi ha titolo e mezzi per contrastare questa emergenza che si configura non più solo regionale ma nazionale”, conclude Allasia.

Evidenziamo che in provincia di Asti, anche se ci sono ancora spazi di miglioramento, l’attività di depopolamento dei cinghiali vede già impegnati, integrati tra loro, tutti gli attori del territorio e cioè Amministrazione Provinciale, Ambito Territoriale di Caccia, cacciatori ed agricoltori, questi ultimi sia con abbattimenti in autotutela che tramite l’uso delle gabbie di cattura”, ha voluto far presente al Commissario il direttore Baravalle.

Sulla situazione è intervenuto anche il presidente della Federazione nazionale di Prodotto suinicola, Rudy Milani: “Con celerità, occorre riportare in equilibrio una situazione che è sfuggita di mano e che minaccia un comparto fondamentale dell’economia nazionale. Questo si può fare soltanto cambiando le regole attuali della gestione di questa emergenza. Apprezziamo le indicazioni e l’impegno del dott. Caputo che sembra aver delineato un percorso concreto e percorribile per debellare la malattia”.

 

Alcune immagini dell’incontro con il commissario

La Confagricoltura di Asti incontrerà il Commissario Vincenzo Caputo martedì prossimo

Misure forti e risolutive che finora sono mancate”. E’ quanto ha chiesto Confagricoltura al Governo sulla Peste Suina Africana, rilevata in Italia all’inizio dello scorso anno e da allora in continua e allarmante espansione sul territorio nazionale. Ad oggi la malattia della variante che si sta diffondendo in Europa è presente in Piemonte, Liguria, Lazio, Campania e Calabria.
Il presidente Massimiliano Giansanti ha scritto al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per mettere in atto “tutte le azioni utili ad arginare, contenere ed eradicare la PSA, e che queste siano una priorità del Governo per fronteggiare questa emergenza nazionale”.
Attualmente – ricorda Giansanti – l’attuazione delle misure è stata disomogenea nelle diverse realtà regionali, determinando una frammentazione degli interventi e una loro mancanza di uniformità di applicazione che hanno provocato l’espandersi dei casi di positività nei cinghiali in aree sempre più diffuse, con una minaccia concreta al sistema degli allevamenti suinicoli che non possiamo più accettare”.
La PSA – ricorda Confagricoltura – determina per le aziende di allevamento il rischio di essere incluse in zone di restrizione, con danni derivanti dall’abbattimento e distruzione dei capi allevati e dal fermo di produzione, con conseguenze anche per il prodotto destinato alle DOP della salumeria, in primis Prosciutto di Parma e Prosciutto di San Daniele. Soltanto le mancate esportazioni di carni suine e salumi italiani verso i Paesi terzi valgono 20 milioni di euro al mese.
La richiesta di Confagricoltura è quindi che si concentrino le azioni di depopolamento del cinghiale in tutta Italia e che si garantisca un’adeguata capacità di intervento finanziario per gli interventi atti a compensare tutti i danni subiti dalle aziende suinicole nelle zone di restrizione in modo diretto o indiretto dal perdurare della malattia sul suolo nazionale. “Un ristoro – conclude il presidente – congruo e immediato, erogato con procedure celeri e indifferibili”.

La Confagricoltura di Asti incontrerà il Commissario Vincenzo Caputo, martedì 30 maggio ad Alessandria insieme alle altre rappresentanze provinciali piemontesi di Confagricoltura 

L’Inps, con messaggio n. 1901 del 23 maggio 2023, ha fornito indicazioni operative ai propri uffici circa le modifiche apportate dal recente decreto-legge “lavoro” (d.l. n.48/2023) alle sanzioni amministrative per omesso versamento delle ritenute previdenziali.
In pratica l’art. 23 del citato decreto-legge ha corretto la norma che prevedeva sanzioni amministrative particolarmente pesanti per il datore di lavoro (da 10.000 a 50.000 euro) in caso di omesso versamento delle quote di contributi previdenziali a carico del lavoratore, a prescindere dall’entità dell’omissione (art 3, c. 6, del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 8).
Con la modifica apportata, che rende più equa la previsione, il legislatore ha stabilito che la misura delle sanzioni irrogabili possa oscillare tra un minimo di una volta e mezza ed un massimo di quattro volte l’importo omesso, legando direttamente l’entità della sanzione al valore dell’omissione contributiva.
Inoltre il messaggio Inps precisa, come richiesto da Confagricoltura, che la nuova (più favorevole) disposizione si applica in modo retroattivo anche alle violazioni commesse prima dell’entrata in vigore del decreto-legge 48/2023, ritenendo equiparabile la sanzione amministrativa a quella penale, con conseguente applicazione del principio della retroattività in bonam partem (art 2, comma secondo, c.p.).
Sul piano pratico quest’ultima norma obbliga l’Istituto a procedere, in autotutela, alla rideterminazione degli importi delle sanzioni già notificate ai debitori, applicando i nuovi parametri di legge (tra un minimo di una volta e mezza ed un massimo di quattro volte l’importo omesso) anche nelle ipotesi di pagamento in forma rateale.

Agea comunica con una nota, il contenuto del catalogo matrice prodotti/interventi che è stato pubblicato nella giornata di mercoledì 24 maggio:

In questa nuova versione sono state inserite alcune nuove varietà delle seguenti specie:

  • frumento duro
  • patata
  • orzo
  • vite
  • riso

Tutte le nuove varietà possono essere riscontrate facendo un filtro sulla colonna G “versione di inserimento” della scheda “2-CatalogoAGEA Varietà”.

In primo luogo si segnala che a seguito della indicazioni date dal MASAF in relazione all’interpretazione riguardo alle tare dei prati permanenti e nello specifico delle PLT, poi recepite nella circolare di coordinamento prot. num. 0029741 del 21 Aprile u.s. in matrice è possibile dichiarare le PLT con un coefficiente di tara sia del 70 che del 50 per cento.

In questa nuova versione è stata confermata l’eliminazione della maggior parte dei codici macrouso generici pur conservando alcune codifiche di questo tipo per la mera compilazione del fascicolo. Rispetto alla possibilità di utilizzare tale codice per le ortive a pieno campo,  resta inibita la possibilità dell’utilizzo del codice generico, ma sarà consentito non dettagliare tutte le superfici aziendali. Questa facoltà sarà possibile solo per le aziende di dimensioni ridotte e secondo la seguente regola:

·         nel caso in cui un produttore coltivi delle ortive a pieno campo non sarà possibile utilizzare il codice generico per l’ammissibilità al BISS, a meno che non si tratti di dettagliare superfici aziendali a seminativo complessivamente inferiori a 10 ettari. In tal caso sarà possibile richiedere il premio legato al sostegno di base al reddito per la sostenibilità (BISS) senza utilizzare il codice generico, ma utilizzando la codifica della coltura prevalente su tali superfici.

Sono state inoltre codificate per “l’uso forestale” alcune specie di piante da legno che mancavano nella versione precedente, ad esempio la robinia, la paulonia tomentosa o l’eucalipto.

ULTERIORI MODIFICHE:

·         Sono state aggiunte alla superfici non ammissibili all’attivazione dei diritti (cod. 292 – ALTRE DESTINAZIONI NON AMMISSIBILI) una serie di specie coltivate in vaso e che pertanto non vanno considerate come ammissibili a BISS e ad ECO 4.

·         E’ stata aggiornata la matrice anche a seguito dei chiarimenti pervenuti dal MASAF riguardo alla possibilità di dichiarare l’erba medica in purezza. In tal senso vige la regola espressa nel PSP e pertanto l’erba medica (sia permanente che non) non sarà ammissibile al premio destinato alle leguminose diverse dalla soia (D.M. 660087 del 23 Dicembre 2022 art. 34).

·         Il girasole da foraggio (codice 005-002) è stato eliminato dalla compatibilità con il premio accoppiato per girasole e colza come previsto dall’art. 27 del D.M. 660087 del 23 Dicembre 2022.

·         E’ stato reintrodotto il codice occupazione del suolo 214-000-049-048 per permettere di dichiarare le specie mellifere sui terreni a riposo senza la necessità che vi sia compatibilità con eco 5.

·         OCCUPAZIONE DEL SUOLO -CODICE

·         OCCUPAZIONE DEL SUOLO -DESCRIZIONE

·         DESTINAZIONE – codice

·         DESTINAZIONE – descrizione

·         CODICE USO

·         DESCRIZIONE USO

·         QUALITA’-CODICE

·         QUALITA’-DESCRIZIONE

·         214

·         SUPERFICI AGRICOLE RITIRATE DALLA PRODUZIONE

·         000

·         049

·         TERRENO SEMINATO SENZA FINI PRODUTTIVI IMMEDIATI

·         048

·         SPECIE MELLIFERE

E NETTARIFERE

·         Sono state inseriti i seguenti codici:

      • 500/004/000/057 compatibile con RIMBOSCHIMENTO (PSR ATTIVI) – Arboricoltura da legno a ciclo lungo maggiore di 20 anni;
      • 500/115/000/000 compatibile con RIMBOSCHIMENTO (PSR ATTIVI) – Imboschimenti protettivi permanenti;

·         E’ stato introdotto in matrice il codice intervento 179 per tener conto dell’aiuto nazionale al grano duro “de minimis” previsto dal DM 11000 del 2 novembre 2016.

·         E’ stata infine eliminata la compatibilità con ECO4  di una serie di piante ornamentali arboree e arbustive a ciclo pluriennale in quanto non compatibili con la coltura di pieno campo. Di seguito l’elenco delle occupazioni del suolo oggetto della modifica:

COD_OCCUPAZIONE_SUOLO

DESC_OCCUPAZIONE_SUOLO

COD_DESTINAZIONE

DESC_DESTINAZIONE

COD_USO

DESC_USO

COD_QUALITA

DESC_QUALITA

COD_CATEGORIA

DESC_CATEGORIA

seminativi – terreno utilizzato per coltivazioni agricole

Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento al di fuori di ZVN e Natura 2000

Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento in ZVN

Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento in Natura 2000

394

PASSIFLORA

000

050

ANNUALE – NON PERMANENTE

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

007

ARALIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

008

ASPIDISTRA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

013

CALLA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

017

GERBERA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

018

ORCHIDEA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

023

ORTENSIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

031

PEONIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

033

PHILODENDRO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

034

PIANTE GRASSE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

035

ROSA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

036

STRELITZIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

037

GLADIOLO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

039

GINESTRA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

040

MIMOSA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

042

PITTOSPORO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

043

RUSCUS

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

048

VIBURNO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

050

ANEMONE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

120

POINSETTIA (STELLA DI NATALE)

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

155

STATICE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

160

AGAPANTO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

164

ALSTROEMERIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

287

AMAMELIDE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

292

ARONIA NERA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

315

SAMBUCO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

316

OLIVELLO O OLIVELLO SPINOSO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

317

GINEPRO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

318

MIRTO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

319

RUSCO  PUNGITOPO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

320

CISTO BIANCO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

321

ACCA SELLOWIANA O FEJIOIA SELLOWIANA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

322

LIPPIA CITRIODORA O CEDRINA O LIMONCINA (ALOYSIA CITRODORA)

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

411

ROSA CANINA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

464

GLICINE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

465

KARCADE’

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

466

UVA URSINA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

485

ALLORO

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

503

VIVAI ORTICOLI

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

511

AZALEA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

512

FICUS BENJAMINA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

513

DRACAENA (DRACENA)

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

515

YUCCA (ALBERO DI GIOSUE’)

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

524

CAMELIA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

526

CISSUS

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

538

KALANCHOE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

551

VIVAI FLORICOLI /ORNAMENTALI

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

552

VIVAI FRUTTICOLI COMPRESE LE PIANTE DA BACCHE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

A09

VIVAI DI ALBERI E ARBUSTI PER GIARDINI,PARCHI, STRADE E SCARPATE (COME PIANTE PER SIEPI,ROSAI,ALTRI ARBUSTI ORNAMENTALI CONIFERE ORNAMENTALI)COMPRESI I RELATIVI PORTAINNESTI E PIANTICELLE

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

553

VIVAI VITICOLI E VITI MADRI DI PORTAINNESTI

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

554

VIVAI OLIVICOLI

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000

111

terreno utilizzato per coltivazioni agricole

X

 

 

 

555

VIVAI FORESTALI COMMERCIALI COMPRESI ALBERI DI NATALE ESCLUSI VIVAI FORESTALI SITUATI IN FORESTA E DESTINATI AL FABBISOGNO DELL’AZIENDA

110

DA VIVAIO – NON PERMANENTE

000

000