Il progetto, che ha visto la collaborazione della Confagricoltura di Asti, è stato presentato ufficialmente questa mattina  presso la sede di Confagricoltura Alessandria

Il progetto denominato “NOCCIOLO LIFE”, di Gabriele Rabino Bona, Araya Timo e Elena Pellicani, studente e studentesse del corso di “chimica, materiali e biotecnologie” dell’ITIS “A.Volta” di Alessandria, coordinati dai professori Giorgio Laganà e David Artale, con il supporto tecnico-economico della Confagricoltura di Asti e di Alessandria, è stato selezionato tra i migliori  progetti provenienti da tutto il mondo per essere esposto al concorso “i giovani e le Scienze” organizzato a Milano dalla FAST (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) dal 18 all’20 marzo 2023.

Il 20 marzo, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e del presidente della FAST Rinaldo Psaro, il progetto è stato selezionato per essere esposto all’Expo delle Scienze di Bruxelles 2024.

Il progetto è stato presentato ufficialmente questa mattina durante la conferenza stampa che si è tenuta presso la sede di Confagricoltura Alessandria, alla presenza del direttore Cristina Bagnasco e del direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. Ospite d’eccezione l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, appena tornato da Bruxelles dove ha partecipato ad un incontro sull’identificazione geografica dei prodotti.

La FAST, su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, è stata scelta come National Organizer con il compito di selezionare i migliori talenti italiani da inviare a EUCYS – European Union Contest for Young Scientists, finale del Concorso dei giovani scienziati.

A partire dal 2008, “I giovani e le scienze” è inserito nel programma di individuazione e valorizzazione delle eccellenze “Io merito” del MIM  – Ministero dell’Istruzione e del Merito –  nell’ambito scientifico e tecnologico.

Il progetto concretizza un’attività sperimentale di ricerca che si pone come obiettivo quello di individuare un metodo di analisi che consenta la tracciabilità di un prodotto, nel nostro caso la “nocciola tonda gentile trilobata del Piemonte”, consentendo di risalire al territorio di provenienza.

L’attività sperimentale si basa sulla ricerca di una correlazione tra frutto e terreno (terreno di provenienza della nocciola) attraverso la ricerca per via analitica, dei “LANTANIDI” (le famose terre rare). Tale attività analitica, opportunamente interpretata, è in grado di caratterizzare il frutto generando quella che possiamo definire “l’impronta digitale” del prodotto.

Dall’impronta ricavata è possibile risalire al terreno dove è stata, o non è stata, prodotta.

L’attività di ricerca proposta, una volta affinato e testato il metodo, potrebbe essere posta quale tecnica di controllo delle materie prime a salvaguardia delle eccellenze legate alle zone di produzione.

Il comparto agroalimentare italiano infatti, rivestendo un’importanza fondamentale nell’economia nazionale, ha la necessità di tutelare la qualità eccellente dei prodotti nostrani che è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. La tracciabilità del prodotto è quindi argomento assolutamente attuale e riveste un’importanza fondamentale per la tutela di tutta la filiera agroalimentare italiana e quindi del made in Italy. La possibilità di acquisire sperimentalmente l’Impronta digitale terreno/prodotto rappresenta un grosso passo in avanti nella tutela di tutto il comparto agroalimentare sopra richiamato.

La Confagricoltura di Asti e quella di Alessandria hanno fin da subito appoggiato l’iniziativa diventando partner del progetto che si è concretizzato grazie alla disponibilità dei propri associati i quali hanno aperto le porte delle loro aziende permettendo ai ragazzi di osservare da vicino le numerose varietà di piante coltivate e gli svariati metodi di lavorazione. Gli studenti hanno anche avuto la possibilità di effettuare prelievi in campo per la successiva applicazione delle tecniche di analisi.

Un lavoro realizzato anche grazie al supporto del settore tecnico della Confagricoltura (Enrico Masenga per Asti e Marco Visca con Gianni Reggio per Alessandria).

Le aziende associate alla Confagricoltura di Asti che hanno aderito al progetto sono state:

  • Vivai Nicola di Nicola Marco di Mombercelli
  • Cascina Aldo Gambaudo di Sconfienza Alessandro di Mombercelli
  • Calizzano Federico di Asti
  • Bello Mario e Figlio Società Semplice Agricola, rappresentata da Bello Cristina, di San Martino Alfieri
  • Morando Marco di San Damiano

Il lavoro scientifico è stato sviluppato in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale nella persona del prof. Maurizio Aceto e della dott.ssa Federica Gulino.

Si tratta di un progetto ambizioso che permette la conoscenza accurata di uno dei prodotti principi del comparto agricolo piemontese, in particolare per valorizzare la sua tracciabilità”, ha affermato il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Un grande plauso al mondo della scuola che ha dato la possibilità ai propri ragazzi di far conoscere da vicino questa coltura e le nostre eccellenti realtà che operano in questo ambito”.

Alcune foto della conferenza stampa di stamattina

 

 

 

Non solo degustazioni, ma approfondimenti sui principali temi di attualità per il settore vitivinicolo con alcune personalità di spicco del mondo politico ed economico. Così Confagricoltura porta al Vinitaly 2023 un ricco calendario di eventi dedicato alle migliori produzioni italiane e ai confronti tra gli stakeholder.
La Confederazione è presente nella tensostruttura Hall Area D, come tradizione, e quest’anno amplia ulteriormente i suoi spazi con una superficie di 500 metri quadrati, confermando il suo impegno per il comparto vitivinicolo e la sua filiera, che sviluppa quasi 13 miliardi di fatturato e 8 miliardi di export. Un comparto trainante per l’economia italiana sul quale occorre mantenere alta l’attenzione a fronte di alcune misure e proposte che mettono a rischio il settore.
Numerosi i momenti di confronto e approfondimento con gli stakeholder e con le istituzioni. Con Federvini si affronterà il delicato tema della proposta di Regolamento UE sugli imballaggi, quindi, con Federdoc e le Federazioni di Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige si parlerà della riforma delle indicazioni geografiche. Focus sulla sostenibilità, dove il comparto vino è leader, con la presentazione del Rapporto Agricoltura100, dedicato al settore insieme a Innovation Team, Reale Mutua e alcune aziende top 100 selezionate dall’indagine nazionale.
I cambiamenti climatici e la gestione idrica del vigneto sono l’argomento di grande attualità che sarà affrontato con Crédit Agricole. Altro tema importante per il settore vitivinicolo è il turismo e le attività sportive legate al territorio e al paesaggio: la bicicletta, con l’Eroica e la NOVA Eroica, con la partecipazione del campione del mondo Gianni Bugno, e l’ippoturismo e la valorizzazione dei percorsi dedicati agli amanti del cavallo, con la firma del protocollo tra Confagricoltura e la FISE, Federazione Italiana Sport Equestri.
Luci puntate anche sulla ristorazione, con la presentazione del Rapporto 2023 a cura della FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi; sulla candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco e sulla riduzione degli sprechi alimentari, con Grande Impero.
Numerosi gli appuntamenti con le personalità della politica, dell’economia, del mondo del vino e dello sport, che saranno intervistati nell’area salotto arredata da Chateau d’Ax dello stand confederale. Oltre agli esponenti del Governo che saranno al Vinitaly in visita a Confagricoltura, sono programmati talk con il presidente dell’OIV Luigi Moio, con il presidente dell’UIV Lamberto Frescobaldi, con la presidente dell’Associazione Le Donne del Vino, Daniela Mastroberardino, e altri si stanno aggiungendo in queste ore. Prevista anche la visita del ministro dell’Agricoltura della Repubblica d’Albania Frida Krifca, con cui il Ministro italiano Francesco Lollobrigida ha recentemente sottoscritto un memorandum d’intesa volto in particolare a promuovere la cooperazione agricola e agroalimentare fra i due Paesi.
I Giovani dell’ANGA, l’associazione degli under 40 di Confagricoltura, propone un incontro-degustazione dedicato ai vitigni autoctoni. A questi appuntamenti si aggiunge una corposa lista di degustazioni guidate nella sala dedicata, a cura delle Unioni provinciali e delle Federazioni regionali insieme alle aziende associate: un viaggio attraverso l’Italia dei terroir e della migliore tradizione enogastronomica, in compagnia anche di chef stellati.
Grande attesa per gli incontriConfagricoltura.it B2B, organizzati nell’area business dello stand con un fitto calendario di appuntamenti tra aziende e buyer, selezionati dall’ICE, provenienti da USA, Regno Unito, Corea del Sud, Singapore e Thailandia.
Una selezione delle migliori etichette italiane sarà protagonista all’interno della grande Galleria delle Regioni, format a cui quest’anno verrà dato ancora più spazio all’interno dello stand. I vini saranno accompagnati da brevi descrizioni che racconteranno i vitigni, le denominazioni geografiche, le superfici delle colture e le caratteristiche orografiche dei territori di origine.
Il centro sarà il bar circolare, dove il pubblico potrà gustare i calici dei vini provenienti da tutta Italia, mentre per l’intera durata della manifestazione Isoradio RAI trasmetterà dallo stand di Confagricoltura.
Anche quest’anno tutti gli eventi potranno essere seguiti in diretta streaming dalla homepage del sito confagricoltura.it .

 

In allegato il calendario dettagliato degli appuntamenti

programma Vinitaly 2023

Il Brachetto d’Acqui sarà protagonista nella settimana che precede la Pasqua di un ciclo di degustazioni in esclusiva in 86 enoteche di Esselunga presso i principali store del Piemonte, della Lombardia, della Liguria, del Lazio e della Toscana. In ciascuna enoteca Esselunga verrà allestito uno spazio dedicato all’assaggio e i clienti troveranno materiali informativi sull’iniziativa, espositori brandizzati per le bottiglie, cartelli da banco, guide agli abbinamenti e alla mixology e volantini istituzionali per conoscere meglio la denominazione. Le degustazioni saranno curate da sommelier nelle ore di maggiore affluenza, 6 giorni su 7. L’elenco delle enoteche Esselunga selezionate per l’iniziativa è disponibile sul sito vinidacqui.it.
“La promozione in GDO – commenta il presidente del Consorzio Paolo Ricagno – nello specifico caso presso le Enoteche di Esselunga, tra le migliori del comparto, insieme all’iniziativa di promozione in Ho.re.ca realizzata in passato, rappresenta una risorsa fondamentale nella divulgazione del Brachetto d’Acqui in quanto denominazione, territorio, vino unico e ingrediente versatile. Questa importante iniziativa promozionale a supporto della denominazione, a carattere fortemente informativo ed educational, arriva al grande pubblico dei consumatori, coinvolgendoli, incuriosendoli e stimolandoli alla degustazione e all’acquisto del Brachetto d’Acqui DOCG”.
Le degustazioni sono realizzate in collaborazione con le aziende aderenti al Consorzio e presenti nella grande distribuzione organizzata.

Confagricoltura plaude all’inserimento nel “Decreto Bollette” della misura sulla tassazione dell’energia elettrica da fonti agroforestali volta a calmierare gli effetti della crisi energetica e l’incremento dei prezzi dell’energia sulle imprese agricole. E’ un intervento fortemente atteso dal settore ed in particolare dalle imprese produttrici di energia da biogas che, attraverso la fissazione di una soglia massima della componente energia all’interno dei regimi di incentivazione, consente loro di poter applicare alle produzioni di agroenergia una tassazione più equilibrata.
Con l’approvazione della norma, sarà dunque possibile mitigare, almeno sul 2022, il rilevante aumento dei costi di produzione riscontrato negli ultimi due anni.
Confagricoltura ricorda infine che le imprese agricole, con i loro impianti a biogas e biomasse, contribuiscono per oltre il 6% alla produzione elettrica rinnovabile del Paese, operando fattivamente alla transizione energetica ed alla decarbonizzazione.

Come ben noto, gli effetti prolungati nel tempo della pandemia sulla produzione e sull’approvvigionamento dei beni alimentari, le conseguenze dei cambiamenti climatici e della persistenza di fenomeni metereologici estremi, come la siccità, costituiscono i fattori determinanti per l’innalzamento dei prezzi alimentari in generale. Su questo sfondo, si è inserita l’invasione russa dell’Ucraina che ha accentuato la crisi dei mercati dei prodotti alimentari.
A tali eventi si aggiunge e segue il debito bancario accumulato significativamente dalle imprese per fronteggiare la crisi economico-finanziaria che ha colpito la nostra economia. È indubbio come tale condizione abbia appesantito notevolmente la situazione finanziaria del settore agricolo, rischiando di compromettere, tra l’altro, la capacità di investimento.
In questo scenario, Confagricoltura ritiene essenziale rendere più gestibile la condizione economico-finanziaria delle imprese agricole, attraverso interventi o misure che mitighino, da un lato, le conseguenze dell’aumento dei tassi di interesse e che attenuino, dall’altro, le tensioni finanziarie delle imprese stesse.
Con una lettera del presidente Massimiliano Giansanti al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco la Confederazione ha chiesto una particolare attenzione nazionale alle imprese del comparto, sollecitando misure – in particolare moratorie e rinegoziazione del debito – da parte dell’Europa, che assicurino un livello di debito più sostenibile, per contrastare la frenata dell’economia e favorire le imprese nei rapporti con il mondo bancario.