Cresce l’interesse per il nocciolo in Italia, grazie anche all’aumento dei consumi di nocciole nel mondo. Questa coltura presenta un grande potenziale, ed ha tutte le carte in regola per offrire interessanti opportunità ai produttori sia in termini economici sia di sostenibilità ambientale. La provincia di Asti non fa eccezione e anche sul nostro territorio si sta assistendo ormai da anni ad un forte trend di crescita. Di conseguenza è cresciuta anche la consapevolezza da parte degli agricoltori ad operare in questo settore e la richiesta per una maggiore specializzazione.
E’ per questo che Confagricoltura Asti, da sempre attenta alle esigenze dei corilicoltori,  sta organizzando un corso di formazione dal titolo “Il nocciolo, molto di più di una  semplice coltura”, che avrà luogo sabato 9 marzo, a Moncalvo, presso la sede della Pro Loco (Via Testa Fochi, 14). Una giornata di formazione gratuita sia teorica sia pratica in cui sarà possibile conoscere le tecniche di coltivazione e di potatura e di lotta ai parassiti che culminerà in una dimostrazione pratica di potatura vera e propria presso un’azienda agricola di Moncalvo.
La giornata avrà inizio alle ore 10, e, dopo la registrazione di tutti i partecipanti (l’iscrizione è obbligatoria: segreteria@confagriasti.com) e l’intervento di apertura da parte del neodirettore di Confagricoltura AstiMariagrazia Baravalle, l’incontro entrerà nel vivo con la relazione di Enrico Masenga, consulente tecnico nonché coordinatore delle misure agroambientali di Confagricoltura Asti.
Dopo il pranzo offerto dalla Pro Loco di Moncalvo a tutti i presenti, la giornata proseguirà nel pomeriggio con la lezione pratica. I partecipanti, intorno alle 14,30, si sposteranno presso l’azienda agricola di Paolo Cerrato a Moncalvo, dove avranno l’opportunità di assistere ad una dimostrazione di potatura del nocciolo a cura di Claudio Sonnati, dottore agronomo della Fondazione Agrion. L’incontro avrà termine alle ore 16. Info: tel. 0141.434943

Un successo strepitoso: più di 100 partecipanti hanno affollato l’Aula Magna del Polo Universitario ASTISS, ad Asti, ieri pomeriggio, giovedì 21 febbraio 2019, in occasione del convegno “Le novità 2019 per il settore agricolo: dal Decreto Dignità alla Manovra Finanziaria”, organizzato da Confagricoltura Asti in collaborazione con Sistema Monferrato. Un folto e numeroso pubblico ha seguito con vivo interesse ogni singola fase dell’incontro, partecipando attivamente con domande e suggerimenti su tematiche di interesse collettivo legate al lavoro agricolo.
Questo convegno è finalizzato ad evidenziare la nostra specializzazione nel settore agricolo, specialmente in quello datoriale – ha affermato Mariagrazia Baravalle, direttore di Confagricoltura Asti durante il suo discorso di apertura – e ringrazio gli illustri relatori per il loro prezioso contributo. Per Confagricoltura Asti si tratta di un incontro importante, finalizzato a rafforzare la nostra base associativa e confermare il nostro ruolo di organizzazione al servizio delle aziende”. Per Mariagrazia Baravalle si è trattato del primo incontro pubblico in veste di neo direttore di Confagricoltura Asti: “un incarico che cercherò di ricoprire con professionalità ed entusiasmo – ha affermato – sono onorata che sia stata riposta in me la fiducia a ricoprire questo ruolo e ringrazio profondamente per il sostegno manifestatomi fin da subito. I prossimi anni rappresenteranno una vera e propria sfida per l’Organizzazione, ma Confagricoltura Asti sarà sicuramente in grado di sostenerla. Nonostante le difficoltà che stiamo affrontando, la base associativa è rimasta solida, segno tangibile del fatto che gli agricoltori continuano a credere nella nostra competenza e professionalità. Sono queste le basi dalle quali ripartire tutti insieme”.
A fare gli onori di casa, insieme al direttore Baravalle, anche Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti e Roberto Bocchino, vicedirettore generale e responsabile Area Fiscale dell’unione astigiana. A loro è toccato il compito di introdurre gli interventi di Roberto Caponi e Nicola Caputo, responsabili nazionali rispettivamente di Politiche del Lavoro e Area Fiscale di Confagricoltura.
Presenti in sala anche numerose autorità locali tra cui: il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il presidente dell’Unione Industriale di Asti Andrea Amalberto, il presidente del Consorzio di Tutela dell’Asti D.O.C.G. Romano Dogliotti e Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato.
In seguito all’approvazione della nuova Manovra Finanziaria sono entrate in vigore alcune leggi che meglio tutelano la gestione delle aziende agricole – ha affermato Nicola Caputo – la Legge di bilancio 2019 ha disposto tra le altre cose anche equiparazione dei coadiuvanti ai titolari delle aziende agricole”. Un capitolo a parte è stato dedicato invece alla fatturazione elettronica che “per lo stato italiano rappresenta un passo importante per combattere l’evasione fiscale. Come ogni novità sta riscontrando criticità e intoppi, ma siamo soltanto alle fasi iniziali di uno strumento che comunque andrà a snellire il rapporto tra fornitore e cliente”.
Le politiche del lavoro in quest’ultimo periodo stanno riscontrando forti criticità – ha dichiarato Roberto Caponi – purtroppo il decreto Dignità non si sta rivelando così efficace come era stato presentato e sul fronte del lavoro occasionale (molto frequente in agricoltura) l’abolizione dei voucher ha messo sempre di più in forte difficoltà le aziende, generando purtroppo un aumento del lavoro nero. Il nostro auspicio è che questo strumento venga reintrodotto nella versione iniziale al più presto”. “Chiediamo alle istituzioni – ha concluso Caponi – una maggiore tutela nei confronti del comparto agricolo che, nonostante la crisi, è sempre stato in netta crescita sia in termini di assunzioni che di fatturato”.

 

Alcune immagini del convegno di giovedì pomeriggio presso l’Università di Asti

 

 

 

Confindustria, Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, CLAAI, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e Confapi hanno sottoscritto la “CARTA PER LA SOSTENIBILITA’ E LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE”. Per affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei processi produttivi e di consumo, è necessario un cambio di approccio da parte di tutti gli stakeholders e il coinvolgimento del sistema economico nel suo complesso. Per questo il documento individua 10 linee di intervento e punti programmatici che, attraverso un percorso di impegni concreti, sarà la base per l’avvio di un confronto con gli interlocutori istituzionali. I 10 punti affrontano aspetti di carattere regolatorio, normativo, economico e tecnologico, dall’abbattimento delle barriere burocratiche, alla necessità di favorire investimenti in ricerca e innovazione, fino ad arrivare ad una capacità impiantistica virtuosa. La carta per l’economia circolare è un primo impegno condiviso per lo sviluppo e la competitività delle imprese italiane in tema di economia circolare. Con la firma di questo documento le Associazioni datoriali diventano capofila di un progetto Paese.

Un’occasione per parlare di agricoltura alla luce delle nuove normative e dei temi più “scottanti” in ambito fiscale che interessano imprenditori ed aziende datoriali che operano nel settore primario. Questo il tema dell’incontro “Le novità 2019 per il settore agricolo: dal Decreto Dignità alla Manovra Finanziaria” organizzato da Confagricoltura Asti in collaborazione con Sistema Monferrato, che avrà luogo giovedì 21 febbraio dalle ore 15 presso l’aula magna del Polo Universitario ASTISS di Asti.
A fare gli onori di casa, dopo i saluti di Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti, il neo direttore Mariagrazia Baravalle, che introdurrà gli interventi di due funzionari nazionali dell’organizzazione agricola, ovvero Roberto Caponi e Nicola Caputo, responsabili rispettivamente del settore delle Politiche del Lavoro e dell’Area Fiscale di Confagricoltura.
La manovra finanziaria 2019 prevede molte novità per il mondo del lavoro e in particolare per il settore agricolo – afferma Caponi – novità che riguardano in primis l’aspetto contrattuale. A seguito della pubblicazione del Decreto Dignità in Gazzetta Ufficiale, sono stati presentati diversi emendamenti tra i quali la reintroduzione dei voucher, strumento utile per la regolamentazione dei contratti a termine e abolito purtroppo dal precedente Governo. Esistono lavori stagionali che non possono essere disciplinati da contratti di lavoro subordinato, e i voucher, che nel nostro settore sono sempre stati adottati in modo coscienzioso e senza alcun abuso, sono senza dubbio uno strumento di grande utilità”.
L’intervento di Nicola Caputo sarà invece focalizzato sugli adempimenti fiscali previsti all’interno della Manovra: “Sono stati introdotti diversi temi di interesse generale – afferma Caputo – come la proroga per la rivalutazione dei terreni, l’ampliamento della gamme dei prodotti che possono essere ceduti da parte delle aziende agricole con l’inserimento di quelli alimentari purché acquistati da altri imprenditori agricoli e l’equiparazione dei coadiuvanti al titolare dell’impresa agricola, ma un capitolo a parte riguarda sicuramente la fatturazione elettronica, di cui tanto si parla in questi giorni, e che rappresenta un passo importante per combattere l’evasione ma anche un ulteriore adempimento a volte di difficile attuazione specialmente per le aziende agricole spesso carenti degli strumenti necessari quali una efficacie connessione internet. Come ogni novità sta riscontrando criticità e intoppi, ma siamo soltanto alle fasi iniziali di uno strumento che comunque andrà a snellire il rapporto tra fornitore e cliente”.

Da lunedì 11 febbraio 2019 Mariagrazia Baravalle assumerà l’incarico di direttore di Confagricoltura Asti. Nata a Torino, dopo la maturità scientifica e una brillante laurea presso la Facoltà di Agraria di Torino nel 1992, Baravalle ha conseguito l’abilitazione alla professione di agronomo ed ha frequentato nel 1993 il Master finanziato dalla Comunità Europea e finalizzato alla qualifica di DAP (Divulgatore Agricolo Polivalente). Dell’anno seguente è l’approdo a Confagricoltura Alessandria, dove ha acquisito una solida conoscenza delle strutture e dei servizi associativi sia in ambito gestionale sia in ambito organizzativo (nel 2003 si è anche iscritta all’ordine dei giornalisti del Piemonte), per poi occupare posizioni di crescente responsabilità fino alla nomina a vicedirettore di Confagricoltura Alessandria nel 1998.

Nel 2006 ha lasciato l’associazione datoriale per svolgere il ruolo di consulente e approdare poi nel 2008 alla Banca Popolare di Novara (oggi Banco BPM) occupandosi del settore agricoltura, ruolo svolto sino all’attuale nomina in Confagricoltura Asti.
“Con la nomina di Mariagrazia Baravalle alla Direzione”, dice Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti, “la nostra associazione conferma la volontà di consolidare il percorso intrapreso nell’ultimo anno e mezzo e riaffermare il proprio ruolo di riferimento per il settore primario migliorando i processi gestionali, anche in vista di un percorso di ulteriore sviluppo che la nostra associazione intende intraprendere.”
Il prossimo 21 febbraio Mariagrazia Baravalle presenzierà con il nuovo ruolo all’incontro sulle novità fiscali per il settore in programma alle 15 presso UNIASTISS e nei giorni successivi incontrerà gli associati in apposite riunioni convocate presso le sedi di zona della provincia.