Una delegazione di Confagricoltura è stata ricevuta presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa. All’incontro, che si è svolto nella sede della Presidenza della Giunta regionale in Piazza Castello a Torino, sono intervenuti per Confagricoltura il presidente nazionale Massimiliano Giansanti, il presidente regionale Enrico Allasia, il componente della giunta nazionale Luca Brondelli di Brondello, i direttori Valter Parodi ed Ercole Zuccaro.
Al presidente Cirio abbiamo espresso apprezzamento per il programma agroalimentare della nuova amministrazione, assicurando l’impegno dell’organizzazione a un confronto costruttivo, nell’interesse del settore primario e del territorio“, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

 

La delegazione di Confagricoltura, guidata dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa

 

 

Gli anticipi PAC verranno regolarmente corrisposti per quanto riguarda gli stanziamenti di competenza statale a partire dai prossimi giorni”. Lo ha confermato ieri con un comunicato stampa l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, precisando che “stiamo comunque in attesa di una definitiva elaborazione dei dati da parte di Arpea e CSI , finalizzati all’effettuazione dei pagamenti”.
In attuazione dell’articolo 10-ter del decreto legge 29 marzo 2019 n. 27, convertito nella legge 21 maggio 2019 n. 44, gli Organismi Pagatori riconosciuti possono disporre l’attivazione della prevista anticipazione in regime de minimis, facendo fronte all’erogazione dell’anticipazione attraverso movimenti sulla liquidità messa a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La compensazione dell’anticipazione effettuata è operata mediante trattenuta del relativo importo in sede di erogazione degli aiuti corrisposti ai beneficiari della Domanda Unica della relativa campagna.
La legge prevede che “Non si procede alla concessione dell’anticipazione nei confronti di:
– soggetti aventi una situazione debitoria con importi esigibili nel Registro nazionale debiti o nel Registro debitori dell’Organismo Pagatore e non esigibili ma comunque conosciuti dall’Organismo Pagatore;
– soggetti con provvedimenti di sospensione dei pagamenti attivati dall’Organismo Pagatore;
– soggetti con trasferimenti dei titoli in qualità di cedente non perfezionati al momento della concessione del finanziamento;
2. Non si procede all’anticipazione nel caso in cui l’importo dell’aiuto non trovi piena capienza dalle risultanze della consultazione del Registro nazionale aiuti di Stato.
3. L’anticipazione non è concessa qualora l’importo di cui all’articolo 4 sia inferiore a 750 euro.

Grande soddisfazione per la Città di Canelli che mercoledì mattina, presso Palazzo della Valle a Roma, sede nazionale di Confagricoltura, ha ricevuto il riconoscimento “Spighe Verdi” 2019: un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Per Canelli si tratta di un riconoscimento che conferisce ulteriore prestigio alla città che, oltre ad aver dato i natali allo Spumante Italiano e a rappresentare un’eccellenza mondiale nell’enomeccanica e nel settore vinicolo, in questi ultimi anni ha rivolto l’attenzione verso una strategia di gestione del territorio tutta orientata alla sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata.
Grande soddisfazione anche da parte Confagricoltura Asti. Il direttore Mariagrazia Baravalle si è complimentata personalmente con il Comune di Canelli, esprimendo parole di elogio per il prestigioso riconoscimento raggiunto. Nei prossimi giorni infatti una delegazione dell’Organizzazione agricola astigiana, guidata dal direttore Baravalle, sarà in visita presso la cittadina astigiana per festeggiare la “Spiga Verde” insieme a tutta l’amministrazione comunale canellese.
Il Piemonte è la regione, insieme a Toscana e Marche, con il maggior numero di comuni premiati: ben 6. I comuni piemontesi che hanno ricevuto questo premio sono stati: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo in provincia di Torino.
Un grande riconoscimento per la nostra città frutto di una grande lavoro svolto dalla precedente amministrazione – ha affermato Paolo Lanzavecchia, sindaco di Canelli – il nostro obiettivo è quello di riconfermarci anche il prossimo anno, per portare Canelli ancora più in alto dal punto di vista ecosostenibile senza dimenticare la nostra vocazione agricola e turistica. Un ringraziamento particolare al dottor Enea Cavallo dell’ufficio Ambiente e Urbanistica Civile”.
Si tratta di un importante e prestigioso risultato frutto di un intenso lavoro di squadra – gli ha fatto eco il vicesindaco Paolo Gandolfo, presente alla cerimonia di premiazione – un risultato che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio non solo dal punto di vista enogastronomico. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Confagricoltura per l’organizzazione di questo progetto e per l’eccellente ospitalità ricevuta presso la sede nazionale”.
Ho avuto l’onore di rappresentare il Piemonte in un giorno particolarmente felice per le nostre comunità rurali”, ha dichiarato l’assessore regionale Marco Gabusi, ex sindaco di Canelli, alla guida della città spumantiera per dieci anni e grande promotore della candidatura a questo progetto. “Il record di Spighe Verdi raggiunto dal Piemonte – ha sottolineato Gabusi – è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione delle amministrazioni locali. Un particolare ringraziamento, per quanto riguarda il Comune di Canelli, va a Franca Bagnulo, già assessore comunale all’Urbanistica e ora consigliere con delega alla Cultura e alla Tutela beni architettonici“.

 

 

La consegna del riconoscimento “Spighe Verdi” al Comune di Canelli. A ritirare il premio il vicesindaco Paolo Gandolfo insieme all’ex sindaco, ora assessore regionale, Marco Gabusi

Per contrastare la diffusione della flavescenza dorata è necessario adottare buone prassi e seguire con scrupolo tutte le prescrizioni dei tecnici dei servizi fitosanitari, ma per risolvere il problema è necessario affidarsi con fiducia alla scienza, aprendosi all’ingegneria genetica, sfruttando le opportunità offerte dalla cisgenesi e dal genome editing. Gli agricoltori sono pronti all’innovazione.

Per maggiori informazioni è possibile leggere gli articoli usciti su La Stampa, che illustrano al meglio queste tecniche

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Le Spighe Verdi 2019 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura oggi a Roma, presso Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura. Presenti i Sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
42 località rurali potranno fregiarsi, in questa quarta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2019.
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.
“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.
E’ con soddisfazione che annunciamo anche per il 2019 un aumento dei Comuni rurali che hanno ottenuto le Spighe Verdi, ben 42 – ha affermato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia – si tratta di un percorso che ha l’obiettivo di stimolare i Comuni rurali ad una conduzione sostenibile del territorio – continua Mazza – impegnandoli in un processo di miglioramento continuo e creando un legame strategico tra amministrazioni locali e agricoltori per la valorizzazione del territorio”.
Sono sempre di più i Comuni che hanno fatto della sostenibilità la loro grande occasione e dell’agricoltura il settore da cui far partire la rivoluzione culturale – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenziando come Spighe Verdi possa rappresentare una svolta, anche in termini di marketing e comunicazione, per le realtà finora poco conosciute. “Una carta importate da giocare sul tavolo della competitività territoriale, così come in oltre trent’anni di vita hanno fatto i Comuni Bandiere Blu“, ha concluso Giansanti.
Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in 13 Regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Il Piemonte è la regione, insieme a Toscana e Marche, con il maggior numero di comuni premiati: ben 6. A tenere alti i colori della Provincia di Asti ci ha pensato Canelli che ha ottenuto l’ambito riconoscimento ritirato questa mattina dal vice sindaco Paolo Gandolfo e dall’ex primo cittadino Marco Gabusi, ora assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti.
I comuni piemontesi che hanno ricevuto questo premio sono stati: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo in provincia di Torino.
Siamo molto soddisfatti del risultato – ha dichiarato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteche premia in modo significativo la nostra regione: abbiamo svolto una buona attività informativa, trovando la piena collaborazione di molte amministrazioni che hanno sempre più consapevolezza della componente ambientale nella valorizzazione del patrimonio territoriale. In Piemonte ci sono luoghi ricchi di storia, di risorse naturali e culturali e il fatto di poter contribuire a certificare queste caratteristiche è per noi motivo d’orgoglio”.

 

 

Alcune immagini della cerimonia di premiazione del progetto “Spighe Verdi 2019”, avvenuta questa mattina a Roma presso la sede nazionale di Confagricoltura