E’ in corso di pubblicazione la DGR che consente l’apertura del bando straordinario (in seguito all’emergenza Covid) per l’anno 2020 dell’operazione 4.1.1. del PSR, connessa ad erogare contributi a fronte di particolari investimenti in azienda, che possono comprendere le seguenti voci:

– Attrezzatura per apicoltura, commercializzazione prodotti, conservazione prodotti, vendita diretta

– Cella frigorifera

– Impianto refrigerazione latte

– Autocarro o furgone (anche mezzi per consegna a domicilio non specificatamente attrezzati come frigo e/o negozio mobile)

– Carrello elevatore

– Miglioramento o ristrutturazione cantina (inclusi vasi vinari fissi in muratura/cemento)

– Miglioramento o ristrutturazione fabbricati per commercializzazione prodotti (spazio per logistica e vendita ingrosso e dettaglio), per vendita diretta prodotti (negozio, spazio vendita al dettaglio), per lavorazione e trasformazione prodotti, per stoccaggio e conservazione prodotti.

– Onorari di progettisti e consulenti

– Sviluppo ed acquisizione di prodotti informatici

– Spese generali

– Barriques-Botti e contenitori vinari.

Il contributo è pari al 40% dell’investimento totale, con spesa minima ammissibile di 20.000 euro e spesa massima ammissibile ai fini del conteggio del contributo di 100.000 euro.

La disponibilità finanziaria totale di 4 milioni di euro è stata suddivisa in due tranches di 2 milioni ciascuna e la seconda tranche interverrà solo qualora, in corso di apertura del bando, le richieste complessive di contributo superino i 2 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate dal 31 luglio al 30 settembre 2020.

I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la predisposizione delle domande, previo contatto telefonico volto a verificare la presenza del tecnico (stante il periodo feriale) e fissare con lo stesso un appuntamento.

Prossimamente verranno forniti ulteriori dettagli.

Il Ministero delle Politiche Agricole ha prorogato al 10 agosto prossimo il termine per la presentazione delle domande di riduzione volontarie delle rese delle uve dei vini Igt, Doc e Docg per favorire una più ampia partecipazione delle imprese vitivinicole alla misura della riduzione volontaria della produzione.

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 20 del 10 luglio scorso fornisce chiarimenti in merito ai crediti di imposta per le spese di sanificazione, acquisto di dispositivi e adeguamento degli ambienti di lavoro per Covid-19. A norma dell’art. 125 del D.L. n. 34/2020, è concesso un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti fino a un massimo di 60 mila euro per ciascun beneficiario, nel limite di 200 milioni di euro di finanziamento complessivo della misura. Tra i soggetti beneficiari del credito d’imposta rientrano anche gli imprenditori e le imprese agricole, sia quelle che determinano per regime naturale il reddito su base catastale, sia quelle che producono reddito d’impresa.
Circa la natura delle spese che danno diritto al credito d’imposta, deve trattarsi di spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.
Il credito d’imposta è pari al 60% delle spese ammissibili, fino ad un limite massimo, per ciascun beneficiario, pari a 60.000 euro. Le domande di contributo si possono presentare entro e non oltre il 7 settembre 2020. Per informazioni rivolgersi agli uffici fiscali delle Unioni Agricoltori.

Con l’approvazione della Legge 40/2020 di conversione del Decreto Liquidità anche le aziende agricole possono beneficiare delle misure finalizzate a favorire l’accesso al credito rilasciate dal Fondo di garanzia alle piccole medie imprese: le imprese possono perciò scegliere tra la garanzia ISMEA e quella del Fondo di garanzia per le PMI.
Chi ha già ottenuto le garanzie da ISMEA adesso può richiedere la garanzia del Fondo per una durata fino a 10 anni, per i finanziamenti destinati a liquidità e investimenti con garanzia 90%, con un importo massimo di 800.000 euro finanziabili per importi fino al 25% dei ricavi 2019, come da ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione fiscale presentata; o al doppio della spesa salariale annua 2019; o al fabbisogno per capitale circolante ed investimenti per i successivi 18 mesi.
Inoltre, è stato disposto l’incremento da 25.000 fino a 30.000 euro dei finanziamenti garantiti al 100% dal Fondo, con durata di 10 anni e preammortamento di 24 mesi, con un importo finanziabile fino al 25% dei ricavi 2019, come da ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione fiscale presentata o da autocertificazione, o al doppio della spesa salariale annua 2019. Gli istituti di credito, nel caso di finanziamenti destinati alla rinegoziazione del debito con garanzia 80%, hanno l’obbligo di erogare il 25% di credito in più rispetto al consolidato.

Con l’intento di rilanciare il “Made in Italy” nel mondo nell’attuale congiuntura, il Ministero degli Affari Esteri ha dato il via, per la prima volta, ad un percorso inclusivo, coinvolgendo non solo i membri della cabina di regia per l’Italia internazionale, ma tutte le associazioni di categoria, i territori e gli Enti preposti al sostegno pubblico all’internazionalizzazione. Il suddetto dicastero, con ICE Agenzia, SACE e SIMEST ed in collaborazione con la Conferenza delle Regioni ed Unioncamere, organizza un ciclo di roadshow virtuali dedicati alla presentazione del “Patto per l’export” alle aziende italiane.
Il documento programmatico denominato “Patto per l’export” indica i punti di base della strategia individuata dal Governo Italiano per il rilancio delle esportazioni delle imprese italiane in conseguenza al periodo di crisi determinato dalla pandemia di Covid-19 e che è stato sottoscritto dalle organizzazioni delle imprese compresa Confagricoltura.
Negli appuntamenti di presentazione, quindi, rappresentanti del MAECI, delle Regioni, di Agenzia ICE, di SACE SIMEST e di Unioncamere illustreranno alle aziende partecipanti la strategia di sostegno pubblico alle imprese che operano o intendono inserirsi nei mercati internazionali attraverso le risorse straordinarie messe a disposizione con il “Patto”.
In allegato il programma e il calendario degli appuntamenti

Calendario appuntamenti

Programma