La stagione turistica 2018 in Monferrato sta andando oltre ogni più rosea aspettativa, facendo registrare addirittura un incremento rispetto all’anno scorso e per il mese di agosto si attende una conferma di questi risultati positivi. E’ quanto si registra nelle aziende associate a Confagricoltura Asti, che insieme al consorzio turistico Sistema Monferrato ha lavorato intensamente nei mesi scorsi per creare offerte e pacchetti utili a far conoscere un territorio che sta diventando sempre più una meta ambita da turisti italiani e stranieri.
Anche quest’anno lo scenario principale della vacanza monferrina sarà l’agriturismo – afferma soddisfatta Fiorella Riminato, segretaria di Agriturist Piemonte – un successo per il settore confermato dai numeri: ogni anno infatti assistiamo ad un aumento di prenotazioni che oscilla dall’8 al 12% rispetto all’anno precedente”. Un risultato reso possibile anche grazie all’accordo siglato nel mese di aprile, durante il “Vinitaly”, tra AgrituristSistema Monferrato e ilConsorzio Ippostrade Europee. Questi tre enti si sono impegnati a sviluppare anche sul territorio monferrino veri e propri sentieri da percorrere a cavallo, che hanno reso più attrattiva la vacanza in agriturismo. “Le richieste più ambite – continua Riminato – sono appunto le realtà in cui esiste la possibilità di coniugare l’offerta legata al benessere insieme a quella enogastronomica. Sempre più clienti infatti richiedono cibo di qualità, apprezzando soprattutto il contatto diretto tra produttore e consumatore. La vacanza diventa quindi un modo per avvicinare il pubblico alla vita all’aria aperta, educandolo al rispetto dell’ambiente”.
Soddisfazione manifestata anche da Andrea Cerrato, presidente del consorzio turistico Sistema Monferrato, di cui Confagricoltura Asti è ente partner, che plaude ai risultati ottenuti. “Importanti sono i traguardi raggiunti da Sistema Monferrato in questa prima parte del 2018. La Regione Piemonte ci ha nuovamente riconosciuto come Ente di rilevanza regionale – afferma Cerrato – la compagine sociale ha raggiunto i 100 associati e proprio grazie a Confagricoltura Asti l’offerta turistica si sta caratterizzando sul tema del turismo sostenibile ed esperienziale in collina”.
Dello stesso avviso anche Loretta Bologna, Assessore al Turismo e Fondi Europei del Comune di Asti, che sottolinea il trend positivo sui flussi turistici. “I turisti sono aumentati notevolmente negli ultimi 4 anni – dichiara l’assessore Bologna – e provengono principalmente da Italia, Svizzera, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti. Ma la novità importante di quest’anno riguarda l’introduzione della nuova legge regionale sulle strutture turistiche extralberghiere. Una legge importante che permette di creare le condizioni migliori per le imprese, con forme e modalità innovative, e rispondenti alle esigenze di mercato”. “Il nostro obiettivo – conclude Bologna – è quello di realizzare, insieme alle altre istituzioni territoriali, un progetto economico finalizzato allo sviluppo e alla promozione del nostro territorio, cercando di attenuare la crisi che ci ha fortemente penalizzati negli ultimi dieci anni”.

Prendiamo atto della decisione della Giunta regionale in merito all’incremento di 18,5 milioni di euro sul bando 2017 della misura del PSR 4.1.1 che finanzia l’ammodernamento delle aziende agricole sul piano del miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità. E’ ora indispensabile – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteintervenire al più presto per individuare risorse finanziarie aggiuntive sufficienti per consentire lo scorrimento delle graduatorie del bando 2016 – operazione 4.1.2 del Psr che finanzia il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori”. Attualmente – precisa Confagricoltura – ci sono ancora molte situazioni di giovani agricoltori che hanno ottenuto l’approvazione del piano d’insediamento, ma che non avranno la possibilità di realizzare o completare gli investimenti programmati, in quanto sono rimaste escluse dai contributi, pur possedendo i requisiti per poter essere finanziate. Si tratta di giovani imprenditori con il piano di insediamento approvato, che però non hanno la possibilità di farsi riconoscere le spese degli investimenti previsti per l’ammodernamento delle aziende in quanto il loro progetto non è in posizione finanziabile. Per di più, molti di questi giovani, hanno già realizzato gli investimenti, spesso anche consistenti e non hanno quindi potuto partecipare né al successivo bando “Pacchetto giovani”, né all’ultimo bando sull’operazione 4.1.1. “Chiediamo alla Regione un ulteriore sforzo – aggiunge Allasia – affinché possano essere utilizzate le economie finora maturate e, se queste ultime non dovessero risultare sufficienti, possano essere recuperate, attraverso opportune modifiche della tabella finanziaria del Psr, altre risorse non spese su misure che non hanno raccolto un sufficiente interesse da parte degli agricoltori o addirittura non sono state ancora aperte e quindi, con ogni probabilità, non potranno più esserlo sull’attuale programmazione”.

 

(Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – foto tratta da: www.targatocn.it)

Nel corso della conferenza stampa che si è svolta lunedì nella sede della Camera di Commercio di Asti, sono stati resi noti i vincitori dell’annuale edizione del Concorso Enologico Nazionale Douja d’Or.  La manifestazione, attraverso la severa selezione di alcuni dei migliori prodotti del patrimonio enologico del nostro Paese, dimostra anche quest’anno di costituire un importante e autorevole volano di promozione per le eccellenze vitivinicole non soltanto di Asti e del Monferrato, ma anche dell’intero territorio piemontese e nazionale.

A fare gli onori di casa il Presidente della Camera di Commercio Erminio Renato Goria che ha messo in evidenza come “al 46° Concorso Enologico Nazionale Douja d’Or l’ampia partecipazione di aziende di eccellente livello provenienti da tutte le regioni italiane, sia testimonianza del grande lavoro svolto dal punto di vista organizzativo e delle sinergie istituzionali create sul territorio astigiano. Sinergie che ci permettono di proporre al pubblico una edizione 2018  sempre più interessante e innovativa. Tra gli elementi di novità di quest’anno, la dislocazione della manifestazione in una vera e propria cittadella della Douja in grado di accogliere i visitatori in tutto il centro storico. Una nuova impostazione che aprendo le piazze e le vie cittadine alla presenza della mostra, con i suoi diversi spazi di degustazione, offerta di prodotti e di eventi, consentirà di includere maggiormente il tessuto urbano e sociale astigiano e rappresenterà il connubio ideale tra dimensione produttiva, offerta culturale e presenza turistica. In quest’ottica verranno inseriti alcuni degli eventi clou in programma, come quello dell’importante ricorrenza dei 40 anni dell’ANAG Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti con il ritorno dell’ambito Premio  Alambicco d’Oro e lo spazio dedicato ai Vermouth, che tanto successo ha avuto nella scorsa edizione. In un momento istituzionale caratterizzato dall’accorpamento delle Camere di Commercio di Asti e Alessandria, Asti conferma quindi la sua grande attenzione alle iniziative concrete per l’economia del territorio e la sua vocazione ai temi legati alla valorizzazione e promozione dei prodotti, del turismo e della cultura all’interno del territorio Unesco”.

Ad esporre quindi i risultati e i dati relativi al 46° Concorso Douja D’or 2018, come di consueto organizzato e gestito dall’Onav, è intervenuto il Dott. Michele Alessandria: “Quest’anno ben 320 produttori hanno presentato 864 vini, suddivisi tra doc , docg, bio e per la prima volta anche igp.  Sono stati 283 i vini premiati, rappresentativi di 175 aziende, con una percentuale finale effettiva di riconoscimenti pari al 32,75%. Come sempre estremamente rigorosa la selezione operata dai commissari di degustazione, con soli 36 vini meritevoli dell’Oscar Douja d’Or a differenza dei 48 dello scorso anno. 12 i vini piemontesi che possono vantare il riconoscimento, seguiti in classifica da Liguria con 5 e Sardegna con 4. 19 sono gli Oscar assegnati ai vini rossi, 16 ai vini bianchi e 1 ai vini rosati, tra cui 2 vini bio e uno igp premiati. Fondamentale ancora una volta, per partecipazione e risultati, il ruolo del territorio e dei produttori piemontesi, in grado di trainare a tutti gli effetti l’intero Concorso, rappresentandone il 41,7 % dei vini premiati. Di interesse anche la presenza delle province piemontesi, che vede salire sul gradino più alto del podio ancora una volta  Asti con 52 etichette premiate, seguita da Cuneo con 43 e da Alessandria con 19. Confermata anche in questa edizione l’attribuzione delle menzioni speciali alle imprese delle provincia di Asti i cui vini doc e docg del territorio hanno ottenuto il punteggio più elevato nell’ambito delle selezioni e ben 13 sono state le imprese che hanno ottenuto il riconoscimento. Anche quest’anno abbiamo assistito ad un incremento della qualità delle produzioni vinicole presentate in degustazione” – ha quindi concluso Michele Alessandria – “segno di una costante crescita e ricerca da parte delle aziende del territorio per raggiungere sempre più alti livelli qualitativi.”

L’elenco dei vini selezionati che prenderanno parte al Salone Nazionale che si terrà ad Asti dal 7 al 16 settembre.

Qui di seguito l’elenco delle nostre aziende premiate:

ARALDICA CASTELVERO S.C.A. ALTA LANGA ROSE’ DOCG 2012
ARALDICA CASTELVERO S.C.A. GAVI DOCG 2017
BALDI PIERFRANCO PIEMONTE MOSCATO PASSITO 2015
CANTINA SOCIALE DI CASTAGNOLE M.TO BARBERA MONFERRATO VIVACE 2017
CASCINA CASTLET DI MARIA BORIO BARBERA MONFERRATO FRIZZANTE 2017
CAUDRINA DI ROMANO DOGLIOTTI ASTI DOCG OSCAR
GIULIO COCCHI SPUMANTI ALTA LANGA DOCG 2012
L’ALEGRA AZIENDA AGRICOLA RUCHE’ CASTAGNOLE M.TO DOCG 2017
MONTALBERA SOC. AGRICOLA RUCHE’ CASTAGNOLE M.TO DOCG 2016
MORETTI ADIMARI MONFERRATO ROSSO 2016 OSCAR
MORETTI ADIMARI BARBERA D’ASTI SUPERIORE DOCG 2016
MORETTI ADIMARI BARBERA D’ASTI DOCG 2017
TRE SECOLI S.c.A PIEMONTE SAUVIGNON 2017
TRE SECOLI S.c.A NIZZA DOCG 2014 OSCAR

 

Ha riscosso grande successo e una folta partecipazione di pubblico l’incontro organizzato da Confagricoltura Asti: “Vino: soluzioni gestionali per commercializzazione, vinificazione, registro telematico e fatturazione elettronica”, che si è svolto lunedì nell’azienda vitivinicola Moretti Adimari di Isola d’Asti. Un seminario per far luce sulle normative relative al nuovo ordinamento dei registri telematici del vino, un provvedimento che negli ultimi anni ha scatenato non poche polemiche tra i viticoltori, che si sono trovati ad avere a che fare con un sistema nuovo e, spesso, farraginoso. I registri vitivinicoli sono, ad oggi, una realtà consolidata e questo risultato è stato possibile grazie anche al sostegno di società di software altamente qualificate che da anni lavorano al fianco delle aziende e delle associazioni di categoria.
Desidero esprimere un doveroso ringraziamento a Maxidata e Interpatent che supportano il settore vitivinicolo per le pratiche quotidiane e per far sì che si possa ottemperare in modo puntuale ai nuovi adempimenti”, ha esordito Bruno Rivella, enologo e responsabile dell’ufficio vitivinicolo, portando i saluti della dirigenza di Confagricoltura Asti.
Soddisfazione anche da parte di Romano Dogliotti, presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G. e di Filippo Mobrici, presidente del Consorzio del Barbera, che hanno avuto parole di apprezzamento per questa semplificazione e che, se da un lato si sono dichiarati concordi nell’auspicare meno burocrazia per le aziende, dall’altro hanno manifestato fiducia nell’aiuto degli strumenti informatici per superare le difficoltà concrete e quotidiane.
Sotto la guida del giornalista ex caporedattore TGR Piemonte Carlo Cerrato, il seminario ha poi toccato temi come quello dell’impatto causato dall’entrata in vigore dei registri telematici del vino (argomento trattato da Alberto Furno, consulente marchi di Interpatent), mentre Gianluigi Corna, in rappresentanza di Maxidata, ha sottolineato che: “l’introduzione dei registri vitivinicoli ha determinato maggiore consapevolezza negli imprenditori agricoli circa l’utilizzo di un sistema completamente nuovo” e come il compito delle aziende informatiche “sia proprio quello di offrire soluzioni semplici per operazioni gestionali complesse”.
Con la dematerializzazione dei registri è cambiato completamente il modo di operare, ma fortunatamente siamo riusciti a far fronte a tutti i problemi che si sono presentati”, ha dichiarato Angelo Di Giacomo, responsabile Ispettorato tutela della qualità e repressione frodi. “Le difficoltà maggiori – ha affermato Di Giacomo – sono emerse nel momento in cui le richieste di inserimento di dati tecnici all’interno dei registri telematici si sono rivelate essere più numerose rispetto a quanto avveniva con la modulistica cartacea, e ciò ha comportato, da un lato, una maggiore completezza delle informazioni, ma, dall’altro, tempistiche più lunghe”.
L’intervento conclusivo è stato affidato a Luisa Curiale, avvocato di Interpatent che ha trattato il tema della tutela dei marchi europei. “Il nostro ruolo è evidenziare come emerga la necessità di una maggiore tutela del prodotto vino – ha detto Curiale – soprattutto alla luce dell’introduzione del nuovo regolamento del marchio all’interno dell’Unione Europea. Negli ultimi anni il legislatore ha mostrato una maggiore apertura e attenzione al riconoscimento sia delle nostre denominazioni di origine, sia delle indicazioni territoriali, sinonimo vero e proprio dell’immenso patrimonio rappresentato dalle nostre terre”.
Il vino è il prodotto principale di questa zona e il nostro scopo è di renderlo sempre più trainante per la ricettività e l’accoglienza turistica”, ha affermato Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato, anch’egli intervenuto per un breve saluto. “L’agricoltore, da sempre depositario di un’antica sapienza, – ha aggiunto Cerrato – ricopre un ruolo di assoluta centralità nella salvaguardia e tutela del territorio. Sistema Monferrato nell’ultimo anno ha stretto una forte alleanza con Confagricoltura Asti proprio per ribadire l’importanza dell’attività agricola dalla quale ripartire per lo sviluppo di questi luoghi, valorizzandone anche la vocazione turistica”.

Per ulteriori informazioni o richiesta di assistenza è possibile visitare i seguenti siti Internet:

www.maxidata.it

www.interpatent.it

 

E’ possibile inoltre visualizzare e scaricare tutto il materiale messo a disposizione da Maxidata e Interpatent e ICQRF (Repressione Frodi) durante il convegno, cliccando sui files sottostanti:

present Alberto FURNO Asti 23 luglio 2018

Slide Convegno LUISA CURIALE Asti – 23 luglio 2018. – –

Presentazione_ConfagriAsti_2018-07-23

ICQRF_ VINO – Soluzioni gestionali per commercializzazione, vinificazione registro telematico ed mvv elettronico

 

Le immagini del convegno di lunedì

Borsa vini a Singapore: 22 novembre 2018 – potranno partecipare un massimo di 20 aziende.
La quota di partecipazione è di € 1.000 + iva per singola azienda e di € 1.800 + iva per enti e consorzi.

Missione imprenditoriale in Giappone dedicata al settore agroalimentare dal 12 al 15 novembre. La quota di partecipazione varia da 400 ad 800 euro per azienda a seconda del livello di partecipazione. Le iscrizioni saranno chiuse alle ore 18 del 27 luglio 2018 e che la partecipazione è riservata a 30 imprese.

Borsa vini in Vietnam che prevede due tappe, una ad Ho Chi Minh City il 26 novembre e l’altra ad Hanoi il 28 e 29 novembre e alla quale potranno partecipare 20 aziende.
La quota di partecipazione è di € 1.500 + iva per le aziende che intendano partecipare ad entrambe le tappe. Adesioni entro il 31 luglio 2018.

Alleghiamo le note informative degli eventi

Allegato – Vino VietNam

Allegato – CIRCOLARE_MPMI Japan Export Pass_

Allegato – Vino Singapore