Dopo il maltempo che nelle scorse settimane ha colpito la nostra regione, venerdì 23 agosto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta di stato di emergenza per l’intera regione: “Stiamo agendo in fretta e ci aspettiamo che altrettanto faccia lo Stato, stanziando le risorse necessarie a mettere in sicurezza il Piemonte”. Il presidente visiterà inoltre tutte le aree colpite e sarà nella nostra provincia venerdì 6 settembre. Al dossier sui danni in tutta la regione stanno lavorando l’assessore alla Protezione Civile e Infrastrutture Marco Gabusi e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.

 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (foto tratta da: www.regione.piemonte.it)

Confagricoltura ha accolto positivamente l’approvazione, avvenuta oggi, da parte del Comitato di gestione per i pagamenti diretti, i fondi agricoli e lo sviluppo rurale, delle misure di sostegno proposte dalla Commissione a fine luglio per venire incontro ai danni economici subiti dagli agricoltori dell’Unione a causa delle prolungate condizioni di assenza di piogge e temperature estremamente elevate. Tali misure intendono sostenere finanziariamente gli agricoltori europei e proteggerli in caso di penuria di foraggio per il bestiame.
Le misure concordate riguardano 18 Stati membri dell’UE: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Finlandia e Regno Unito e prevedono la possibilità di anticipare i pagamenti della PAC fino al 70 % per quelli diretti, a partire dal prossimo 16 ottobre, e dell’85 % per quelli per lo sviluppo rurale.
Confagricoltura evidenzia che, in seguito alla decisione odierna, il pacchetto di misure dovrebbe essere adottato formalmente, con una decisione esecutiva, all’inizio di settembre. Il Commissario Hogan ha dichiarato che la Commissione europea ha seguito attentamente la questione fin dal principio, dialogando con tutti gli Stati membri e reagendo rapidamente a sostegno degli agricoltori europei colpiti da eventi climatici estremi.

 

Un terreno siccitoso (fonte: www.meteoweb.eu)

A una settimana dall’inizio della manifestazione, cresce l’attesa per la 53esima edizione della Douja d’Or, in programma dal 6 al 15 settembre. Una manifestazione ideata nel 1967 che è cresciuta di anno in anno fino a diventare una delle più prestigiose fiere-mercato del vino italiano.
Per questa edizione, il centro storico di Asti si trasformerà in una vera e propria cittadella del vino, in grado di accogliere i visitatori in tutto il centro storico, aprendo piazze e vie cittadine ad un connubio ideale tra dimensione produttiva, offerta culturale e presenza turistica.
Confagricoltura Asti sarà presente nello spazio di Piazza Roma, tradizionalmente destinato all’assaggio, non soltanto con le aziende premiate al concorso enologico, ma anche con una degustazione di prodotti tipici del Monferrato da accompagnare ai vini proposti al bancone mescita. L’appuntamento con le serate confagricole è per venerdì 6 (dalle ore 17), sabato 7 (dalle ore 11) e martedì 10 settembre (dalle ore 17). Vi aspettiamo!!

Dai 340 ai 360 euro al quintale: è stato questo il prezzo comunicato lunedì mattina a Castagnole Lanze in occasione della 160 ° edizione della Fiera della Nocciola, prezzo accolto dai corilicoltori con moderata soddisfazione, considerata la scarsa quantità e una qualità al di sotto delle aspettative.
E’ stata, questa, un’annata caratterizzata da una produzione insoddisfacente la cui causa è quasi esclusivamente riconducibile alla massiccia presenza della cimice asiatica, da alcuni anni vero e proprio flagello per i nostri noccioleti. A questo scenario vanno ad aggiungersi, seppur in modo marginale, la grandinata dell’11 agosto scorso (n.d.r. il governatore Cirio, che ha firmato la richiesta dello stato di emergenza per la Regione Piemonte, sarà nella nostra provincia per un sopralluogo delle zone colpite venerdi 6 settembre) e i repentini sbalzi climatici del mese di maggio.
Queste e altre tematiche legate all’ambito commerciale sono state oggetto di dibattito nel corso del convegno “Il mercato e la nocciola: attualità e prospettive” cui era presente il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso: “Il fatto che la tonda gentile venga coltivata principalmente da piccole aziende può rappresentare una posizione di svantaggio nel determinare il prezzo finale sul mercato – ha affermato Carosso – ma l’intenzione della Regione è di sostenere forme di collaborazione tra i corilicoltori in modo che possano influire maggiormente sulle variabili che definiscono il costo di vendita“.
Confagricoltura Asti, per voce del suo consulente tecnico specialistico Enrico Masenga, traccia un primo bilancio sull’annata corilicola: “La produzione quest’anno è molto variabile su ogni singolo appezzamento e si stima in media un calo produttivo rispetto alla precedente campagna. L’annata è stata caratterizzata da una primavera fredda che ha condizionato negativamente tutte le colture e neanche le nocciole sono state risparmiate, registrando un ritardo nella maturazione di almeno 10 giorni. Sul fronte della lotta alla cimice asiatica possiamo invece affermare che il sistema di monitoraggio ha funzionato ed ha permesso sia di evitare trattamenti quando l’insetto non era ancora presente sia di mantenerlo sotto controllo quando necessario. Nonostante sia ancora prematuro stabilire l’effettiva entità – conclude Masenga – possiamo confermare che, tramite l’analisi dei primi campioni, tutti coloro che hanno effettuato i trattamenti al momento indicato, e con l’atomizzatore ben regolato, sono riusciti a contenere i danni”.

 

I corilicoltori premiati durante la Fiera della Nocciola di Castagnole Lanze

L’Unione Europea sta valutando la possibilità di sospendere in tempi brevi le importazioni di carni bovine dal Brasile, per indurre le autorità brasiliane ad un’efficace azione di contrasto degli incendi in Amazzonia.
Secondo i dati dell’Istituto brasiliano per la ricerca spaziale (Inpe), il numero degli incendi è salito dell’80% tra gennaio e luglio di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2018, con un aumento del 50% della deforestazione.
L’ipotesi del blocco, evidenzia Confagricoltura, è già stata discussa in via informale a livello di ministri degli esteri della UE e sarà approfondita in occasione di una riunione dei ministri economici in programma il 13 settembre. “L’Italia dovrebbe sostenere la sospensione delle importazioni che è allo studio – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansantiper la difesa dell’ambiente a livello globale, il blocco sarebbe un deterrente tempestivo ed efficace – aggiunge – nei confronti della mancata ratifica dell’accordo politico raggiunto a fine giugno tra UE e i paesi dell’area Mercosur, di cui il Brasile fa parte insieme a Argentina, Paraguay e Uruguay. Accordo che, nella migliore delle ipotesi, non potrà essere operativo prima di un anno”.
Confagricoltura segnala che nel 2018 le esportazioni di carni bovine brasiliane sul mercato UE sono ammontate a 120mila tonnellate. L’accordo politico UE-Mercosur prevede un nuovo contingente di importazioni UE pari a 99mila tonnellate nell’arco di cinque anni a partire dalla data di entrata in vigore dell’intesa. Si tratta di una concessione tale da poter indurre il Brasile ad aumentare ulteriormente la produzione di carni bovine che, secondo i dati della Commissione europea, è attualmente di circa 11 milioni di tonnellate l’anno.

 

I devastanti incendi che si stanno verificando in questo periodo nella foresta amazzonica (fonte: www.lifegate.it)