Dovranno essere presentati entro il prossimo 23 ottobre i progetti per la IX edizione di “Coltiviamo agricoltura sociale”, il premio ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.
Saranno selezionati tre vincitori, ai quali andranno 40.000 euro ciascuno, insieme a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata. Altri 20.000 euro saranno destinati ad un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico.
Con l’edizione di quest’anno si supera il milione di euro erogato a fondo perduto per finanziare i migliori progetti, tutti monitorati e andati a regime: il segno tangibile del contributo concreto di Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation per promuovere la rinascita e il valore delle persone attraverso l’agricoltura, elemento inclusivo tra persone fragili, piccole comunità e soggetti che necessitano di supporto anche psicologico, favorendo il reinserimento lavorativo.
Le aziende italiane impegnate in quest’ambito – oltre 3.500 imprese con circa 40mila addetti – sono unite da una visione dell’agricoltura che va ben oltre le pratiche di coltivazione e di produzione, rivestendo un ruolo chiave a supporto di una sinergia tra le comunità locali e quelle rurali.
Al bando possono partecipare imprenditori agricoli, cooperative sociali, anche in associazione con altri attori del terzo settore, ma che prevedano, come capofila, un imprenditore agricolo oppure una cooperativa sociale che svolga attività agricole.
Possono concorrere al premio di 20.000 euro, nella “sezione speciale” riservata ai progetti riguardanti la gestione e riqualificazione del verde pubblico, anche le cooperative sociali non agricole che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico.
I progetti dovranno essere presentati entro il 23 ottobre 2024, sia via e-mail a coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, sia con raccomandata AR a Confagricoltura “Aspaglio” – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.

La Giuria valuterà tutti i progetti pervenuti ed entro dicembre comunicherà i vincitori. Tutte le info per candidarsi alla IX edizione del bando, che sarà attivo fino alla mezzanotte di mercoledì 23 ottobre, su www.coltiviamoagricolturasociale.it

Dal 15 ottobre al 12 novembre la Rete Rurale Nazionale ritorna con un breve ciclo di WebTalk che affrontano alcuni aspetti dell’agricoltura sociale:

– le opportunità di finanziamento per le attività di agricoltura sociale (15 ottobre, ore 10),

– cooperare in agricoltura sociale: reti di imprese (31 ottobre, ore 10) e

– il contributo dell’agricoltura sociale all’inclusione socio-lavorativa dei detenuti (12 novembre, ore 10).

Nei tre eventi on line si alterneranno interventi di esperti e racconti di alcune realtà imprenditoriali nazionali e imprese più piccole operanti nell’agricoltura sociale.

Per partecipare agli incontri è possibile cliccare sul seguente link e compilare l’apposito form:

web talk agricoltura sociale

In allegato il programma

Locandina_15_ottobre 2024

 

Agea Coordinamento ha pubblicato una circolare relativa alla condizionalità rafforzata – Disciplina e controlli a norma del Reg. (UE) 2021/2115 – Campagna 2024 del 4 settembre scorso. La Circolare in oggetto recepisce le novità introdotte dal DM 28 giugno 2024 n. 289235 che disciplina l’attuazione del Reg. (UE) 2024/1468, relativo alla semplificazione della PAC; di seguito le novità di maggior rilievo e in particolare quelle relative a:

– quanto previsto dall’art. 5 del medesimo decreto e relative ai controlli sulla condizionalità. Infatti, dal 1° gennaio 2024, ai sensi dell’art. 2 del regolamento (UE) 2024/1468 si dispone che:

a) ai beneficiari dei pagamenti della programmazione 2014-2022 e/o delle programmazioni precedenti la programmazione 2014-2022, finanziati con i fondi relativi a tali programmazioni e titolati contemporaneamente a ricevere pagamenti nell’ambito del PSP ai sensi del regolamento (UE) 2021/2115, si eseguono i controlli sulle sole regole di condizionalità rafforzata (sia BCAA sia CGO) della programmazione 2023-2027 e si applicano le relative sanzioni previste dal regolamento (UE) 2021/2116;

b) gli agricoltori la cui azienda ha una dimensione massima non superiore a 10 ettari di superficie agricola dichiarata, sono esentati sia dai controlli di cui alla condizionalità sancita all’art. 83 del regolamento (UE) 2021/2116 che da quelli di cui agli articoli 96 e 97 del regolamento (UE) 1306/2013 e dalle relative sanzioni.
La Circolare precisa, inoltre, che gli agricoltori la cui azienda ha una dimensione massima non superiore a dieci ettari di superficie agricola dichiarata devono comunque rispettare la condizionalità in quanto eventuali infrazioni riscontrate possono produrre effetti per l’applicazione di riduzioni e sanzioni per quegli interventi in cui la condizionalità rappresenta la baseline per l’erogazione dell’aiuto.

Inoltre, i beneficiari di aiuti erogati con risorse della precedente programmazione NON titolati a ricevere pagamenti nell’ambito del PSP ai sensi del Regolamento (UE) 2021/2115 saranno soggetti a controlli anche per aziende con SAU inferiore o uguale a 10 ha secondo le modalità previste dal D.M. 2588 del 10 marzo 2020.

– quanto previsto dall’art. 4 del medesimo decreto e relativamente alle novità introdotte nell’ambito della BCAA 7 “Rotazione delle colture nei seminativi, ad eccezione delle colture sommerse” e della BCAA 8 “A. Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio B. Divieto di potare le siepi e gli alberi nella stagione della riproduzione e della nidificazione degli uccelli”. Per quanto riguarda la BCAA 7, come noto, è possibile adempiere agli impegni previsti dalla norma anche mediante la diversificazione. Come già anticipato nella nostra nota del 26 luglio scorso prot. n. 858, le aziende che nel 2024 devono osservare solo la BCAA 7 (perché non richiedono nessun intervento, ecoschema o impegno agro-climatico ambientale che ha la BCAA 7 come elemento pertinente, come per esempio l’Ecoschema 4) possono avvalersi della diversificazione già dal 2024, in quanto nel 2023 vi era la deroga all’applicazione della BCAA 7. Tra queste aziende, per coloro che non sono riuscite a partire già da quest’anno con la diversificazione, va in ogni caso chiuso l’impegno previsto dalla rotazione; o nell’arco dell’anno (con una coltura secondaria adeguatamente gestita che sta sul terreno per almeno 90 giorni, la quale può essere raccolta o sovesciata) oppure nell’anno successivo cambiando genere botanico.

Viceversa, per coloro che nel 2023-2024 hanno richiesto un ecoschema o impegno agro-climatico ambientale che ha la BCAA 7 come pertinente, dovranno adempiere agli impegni specifici previsti dall’intervento; sulle eventuali parcelle a seminativo non interessate da un intervento che ha la BCAA 7 come pertinente andrà completata la rotazione o nell’arco dell’anno, con una coltura secondaria adeguatamente gestita presente sul terreno per almeno 90 giorni, oppure nell’anno successivo cambiando genere botanico, prima di potersi avvalere della diversificazione.
Per la diversificazione, invece, il controllo è annuale.
In merito alla BCAA 8, come noto, a partire dal 1° gennaio 2024, non vi sarà per le aziende agricole l’obbligo del rispetto del 4% dei seminativi a riposo e/o elementi non produttivi. Si continua ad attendere il parere formale della Commissione circa la possibilità di vedere remunerato tale impegno, con il livello 1 dell’Ecoschema 5.

progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 23 ottobre

Si è aperta lunedì 22 luglio la nona edizione di “Coltiviamo agricoltura sociale”, il premio ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata, che seleziona tre vincitori a cui andranno 40.000 euro ciascuno, insieme a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata. Altri 20.000 euro saranno destinati ad un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico.

Da tempo Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation sostengono lo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza nel sociale e lo dimostra l’impegno in questi anni con le risorse economiche messe a disposizione: con l’edizione di quest’anno si supera il milione di euro erogato a fondo perduto per finanziare i migliori progetti, tutti monitorati e andati a regime. Un contributo concreto per promuovere la rinascita e il valore delle persone attraverso l’agricoltura, elemento inclusivo tra persone fragili, famiglie, piccole comunità e soggetti che necessitano di supporto anche psicologico, favorendo inoltre il reinserimento lavorativo.

In Italia sono oltre 3.500 le imprese di agricoltura sociale che coinvolgono circa 40mila addetti. Le aziende impegnate in quest’ambito sono unite da una visione dell’agricoltura che va ben oltre le pratiche di coltivazione e di produzione. Pur mantenendo un forte legame con la terra, sono state infatti capaci di evolversi al punto di trasformarsi in un collegamento tra persone e processi sociali e culturali diversi, determinando un ruolo chiave a supporto delle comunità locali in perfetta sinergia con quelle rurali.

Al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli, le cooperative sociali, anche in associazione con altri attori del terzo settore, ma che prevedano, come capofila, un imprenditore agricolo oppure una cooperativa sociale che svolga attività agricole.

Possono concorrere al premio di 20.000 euro, nella “sezione speciale” riservata ai progetti riguardanti la gestione e riqualificazione del verde pubblico, anche le cooperative sociali non agricole che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico.

I progetti dovranno essere presentati entro il 23 ottobre 2024, sia via e-mail a coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, sia con raccomandata AR a Confagricoltura “Aspaglio” – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.

La Giuria valuterà tutti i progetti pervenuti ed entro dicembre comunicherà i vincitori. Tutte le info per candidarsi alla IX edizione del bando, che sarà attivo fino alla mezzanotte del 23 ottobre, su www.coltiviamoagricolturasociale.it .

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea di oggi, 24 maggio, il Regolamento (UE) 2024/1468 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024 che modifica i regolamenti (UE) 2021/2115 e (UE) 2021/2116 per quanto riguarda le norme sulle buone condizioni agronomiche e ambientali, i regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali, la modifica dei piani strategici della PAC, la revisione dei piani strategici della PAC e le esenzioni da controlli e sanzioni.
Il provvedimento riprende quanto già previsto dalla proposta della Commissione dello scorso 15 marzo, già anticipata dalla scrivente Direzione con la nota del 20 marzo scorso, prot. n. 319.
Di seguito le principali semplificazioni introdotte dal Regolamento:

In tema di condizionalità, gli Stati membri saranno autorizzati a prevedere esenzioni specifiche dai requisiti delle norme BCAA 5 (lavorazione minima del suolo per prevenire erosioni), BCAA 6 (copertura minima del suolo nei periodi “sensibili”) e BCAA 7 (rotazione annuale dei seminativi) e BCAA 9 (divieto di conversione o aratura dei PP nei siti Natura 2000).
Le esenzioni specifiche si basano su criteri oggettivi e non discriminatori, quali le colture, i tipi di suolo e i metodi colturali o i danni subiti da parti permanenti e sono limitate in termini di zona di copertura. Sono stabilite esenzioni specifiche solo se e nella misura in cui sono necessarie per porre rimedio a problemi specifici nell’applicazione di tali norme e non ostacolano in modo significativo il contributo di ciascuna di tali norme agli obiettivi principali.
Gli Stati membri possono, inoltre, autorizzare deroghe temporanee a requisiti quali limiti di tempo e periodi stabiliti nelle norme di condizionalità, in caso di condizioni meteorologiche che impediscano agli agricoltori e ad altri beneficiari di conformarsi a tali requisiti in un determinato anno. Tali deroghe temporanee sono limitate, nel loro campo di applicazione, ad agricoltori e altri beneficiari o zone colpiti dalle condizioni meteorologiche e sono applicate dagli Stati membri solo per il periodo strettamente necessario.

In merito alla BCAA 6 (copertura minima del suolo per evitare di lasciare nudo il suolo nei periodi più sensibili), avendo causato notevoli rigidità amministrative e incertezza per gli agricoltori, che spesso fanno riferimento a un “calendario agricolo” che non riconosce la (crescente) variabilità delle condizioni meteorologiche; il titolo attuale della norma sarà cambiato in “Protezione dei suoli nei periodi più sensibili” e gli Stati membri nella sua definizione terranno conto di una serie di elementi quali le condizioni pedoclimatiche.

Per quanto riguarda la BCAA 7 (rotazione dei seminativi), il Regolamento propone di mantenere la rotazione, ma autorizza gli Stati membri ad aggiungere la possibilità di soddisfare tale requisito mediante la diversificazione delle colture. Anche la diversificazione delle colture contribuisce a preservare il potenziale del suolo, infatti il titolo della norma non sarà più “Rotazione delle colture sui seminativi” bensì “Preservare il potenziale del suolo”. Nel definire i requisiti in materia di diversificazione delle colture, gli Stati membri rispettano i requisiti minimi seguenti:

1) se la superficie di seminativi di un’azienda è compresa tra 10 e 30 ettari, la diversificazione delle colture consiste nella coltivazione di seminativi di un’azienda con almeno due colture diverse. La coltura principale non supera il 75% di detti seminativi;

2) se la superficie di seminativi di un’azienda è superiore a 30 ettari, la diversificazione delle colture consiste nella coltivazione di seminativi di un’azienda con almeno tre colture diverse su tale superficie. La coltura principale non occupa più del 75% e le due colture principali non occupano insieme più del 95% di tali seminativi.

In merito alla BCAA 8 e al suo primo requisito (4% dei seminativi aziendali da destinare a superfici e/o elementi non produttivi), per gli Stati membri è possibile eliminare dalla norma l’obbligo di destinare una percentuale minima dei seminativi a superfici
(terreni lasciati a riposo) o elementi non produttivi (siepi, alberi, etc.), mantenendo al contempo la protezione degli elementi caratteristici del paesaggio esistenti. Gli Stati membri possono adottare una siffatta decisione soltanto nel caso in cui richiedano, in relazione all’anno di domanda 2024, di attuare regimi comprendenti, per i seminativi, pratiche per il mantenimento di superfici non produttive, quali terreni lasciati a riposo, o per la creazione di nuovi elementi caratteristici del paesaggio. Sarebbe in tal modo garantita agli agricoltori una ricompensa specifica per tali superfici ed elementi non produttivi che sono importanti per la biodiversità nei terreni agricoli e, più in generale, per le zone rurali. Il titolo della norma diventerà, quindi, “Mantenimento di elementi non produttivi per migliorare la biodiversità nelle aziende agricole”.

Il presente provvedimento modifica il regolamento (UE) 2021/2116 per esentare i piccoli agricoltori con non più di 10 ettari di superfici agricole dai controlli di condizionalità e dalle sanzioni. Gli agricoltori la cui azienda ha una dimensione massima non superiore a 10 ettari di superficie agricola dovrebbero pertanto essere esentati dai controlli di condizionalità per quanto riguarda i requisiti di gestione obbligatori previsti dal diritto dell’Unione e le buone condizioni agronomiche e ambientali. Ad avviso di Confagricoltura, tale norma crea una notevole disparità di trattamento – più volte evidenziata da Confagricoltura – tra soggetti, mascherata da una esigenza di semplificazione a favore degli organismi di controllo degli Stati membri visto che i “piccoli agricoltori” costituiscono il 65% dei beneficiari della PAC

La proposta propone inoltre di aumentare a due (dall’attuale una prevista attualmente) il numero di richieste di modifica del piano strategico della PAC che uno Stato membro può presentare ogni anno. Ciò è necessario per affrontare più rapidamente l’evoluzione delle situazioni degli agricoltori, comprese quelle causate da eventi meteorologici avversi.
Per quanto riguarda la tempistica si fa notare che, il Regolamento al “considerando 25 e 26” indica che è opportuno già a partire dall’anno di domanda 2024 che le modifiche delle norme BCAA 6, 7 e 8 e l’esenzione dalle sanzioni per i piccoli agricoltori (con non più di 10 ettari di superficie agricola) si applichino retroattivamente (quindi a partire dal 1° gennaio 2024). Sono pertanto proposte disposizioni transitorie per l’anno di domanda 2024 al fine di garantire che gli Stati membri possano applicare le modifiche ai piani strategici della PAC relative alle norme BCAA 6, 7 e 8 prima che la Commissione approvi tali modifiche in conformità con l’articolo 119 del regolamento (UE) 2021/2115. Per quanto riguarda la norma BCAA 8, tale possibilità è collegata alla richiesta dello Stato membro di attuare regimi ecologici che riguardano le pratiche per il mantenimento di superfici non produttive, come i terreni lasciati a riposo o i regimi ecologici per la creazione di nuovi elementi caratteristici del paesaggio sui seminativi.

Confagricoltura, pur apprezzando le semplificazioni introdotte dal Regolamento, continua a ritenere la portata di questo provvedimento limitata; motivo per cui prosegue la sua attività in ambito europeo e nazionale per una modifica più profonda e concreta della PAC.
La Confederazione in più occasioni ha richiesto al Masaf di attuare sin da subito, a valere della domanda unica 2024, tutte le semplificazioni previste da codesto Regolamento e di comuicare quanto prima le scelte che saranno adottate

In allegato il regolamento europeo