Ieri, al termine di un incontro che si è svolto in mattinata con le categorie economiche, presente per Confagricoltura Piemonte il vicepresidente Paolo Dentis, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha illustrato le strategie unitarie che si intendono adottare per contribuire al rilancio dell’economia piemontese danneggiata dall’emergenza sanitaria e che saranno messe a punto entro la settimana:
– moratoria dei mutui che le aziende hanno stipulato con Finpiemonte;
– misure straordinarie, previa verifica con il Ministero per lo Sviluppo economico, per aiutare le aziende nel ricorso al credito attingendo dal Fondo di garanzia regionale (che dispone di oltre 50 milioni);
– rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale per la predisposizione di un piano di comunicazione straordinario dell’immagine del Piemonte, per invogliare i turisti a sceglierlo per visite e vacanze;
– richiesta al presidente del Consiglio, nel corso di un incontro in programma domani a Roma, di concedere la cassa integrazione in deroga ai dipendenti delle piccole aziende danneggiate dalla situazione, di sospendere il pagamento degli oneri contributivi e previdenziali.
Il presidente si è anche soffermato sull’importanza di chiedere alla Commissione europea la sospensione della normativa sugli aiuti di Stato. Alla riunione erano presenti gli assessori al Bilancio e Attività produttive, al Lavoro e Istruzione, all’Ambiente e all’Agricoltura.

E’ on-line il nuovo bollettino sul nocciolo del 27/02/2020

Per visualizzarlo clicca sul seguente file allegato:

bollettino nocciolo n. 2

Confagricoltura ed EPS (Ente Produttori Selvaggina) rafforzano la collaborazione centrale e territoriale con l’obiettivo comune di condividere un programma di ampio respiro, nel rispetto delle rispettive identità.
E’ quanto emerso nell’incontro a Palazzo Della Valle a Roma tra il presidente di EPS, Galdino Cartoni, e la Giunta di Confagricoltura con il presidente Massimiliano Giansanti.
La collaborazione vige già da lunga data, ma si rinnova alla luce delle nuove esigenze del settore primario e di quello faunistico-venatorio. Entrambe le organizzazioni condividono infatti la necessità di un maggiore coinvolgimento del mondo agricolo nella gestione della caccia, così come emerge dalla discussione in merito alla revisione dalla legge nazionale 157, guardando a una regolamentazione generale del comparto basata sul rispetto di tutti i ruoli.
Le aziende faunistico-venatorie, i centri di allevamento, di addestramento e i cacciatori aderenti a EPS, le imprese agrituristiche e le aziende agricole multifunzionali di Confagricoltura – è stato ricordato dai presidenti Giansanti e Cartoni – condividono molte linee operative, seppur nel rispetto reciproco, per una gestione efficiente ed efficace del comparto, soprattutto laddove sono necessari interventi mirati a una corretta gestione del territorio e del patrimonio faunistico e ambientale.

 

 

In allegato la foto della Giunta di Confagricoltura con al centro i presidenti Cartoni e Giansanti

Il nostro Paese sta in questi giorni affrontando una situazione di forte criticità a causa della diffusione del Coronavirus. Ciò impone a noi parti sociali, al Governo, alle Regioni, a tutte le autorità e agli esponenti della società civile di lavorare insieme, mettendo a fattore comune gli sforzi e agendo in maniera coordinata per consentire al nostro Paese di superare questa fase in maniera rapida ed efficace.
Nei giorni scorsi sono state tempestivamente assunte diverse misure per contenere il rischio sanitario a beneficio di tutti i cittadini. Gli esperti e le organizzazioni internazionali, a partire dall’OMS, ci hanno rassicurato sui rischi del virus e sulle corrette prassi per gestire questa situazione, che tutti noi siamo chiamati a rispettare.
Dopo i primi giorni di emergenza, è ora importante valutare con equilibrio la situazione per procedere a una rapida normalizzazione, consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i territori di lavorare in modo proficuo e sicuro a beneficio del Paese, evitando di diffondere sui mezzi di informazione una immagine e una percezione, soprattutto nei confronti dei partner internazionali, che rischia di danneggiare durevolmente il nostro Made in Italy e il turismo.
Oltre alle misure urgenti che il Governo ha adottato, o si appresta ad adottare, di necessario sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori, questo è il momento per costruire un grande piano di rilancio degli investimenti nel Paese che contempli misure forti e straordinarie per riportare il lavoro e la nostra economia su un percorso di crescita stabile e duratura.
Un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle Istituzioni europee, per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell’Italia nell’interesse della stessa Unione Europea.