LE REGIONI PADANE CHIEDONO DI RIVEDERE LE MISURE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

Le Regioni del bacino padano hanno chiesto al Governo di elaborare misure straordinarie per la qualità dell’aria che consentano di alleggerire la pressione sui cittadini anche alla luce della grave crisi energetica e della conseguente crisi socio-economica, che avrà riflessi duraturi nel tempo. Hanno chiesto inoltre un impegno nell’evidenziare alla Commissione Europea la specificità della situazione italiana ed in particolare quella del bacino padano, anche in vista dell’emanazione della nuova Direttiva sulla qualità dell’aria.
Le quattro Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto) svolgono, ormai dal 2005, un’azione coordinata di contrasto all’inquinamento, attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di bacino e i provvedimenti conseguenti sul traffico, sugli impianti di riscaldamento e le emissioni in agricoltura, che ha portato ad un miglioramento progressivo della qualità dell’aria.
Ora si tratta però di riequilibrare le esigenze di natura ambientale e di miglioramento della qualità dell’aria con quelle di natura economico-sociale, in un momento di difficoltà grave per famiglie, enti e imprese.