Deliberata la riprogrammazione della modulazione triennale 2022-2024 e definiti tempi e modalita per le domande per l’assegnazione delle idoneità, che scadranno il prossimo 15 febbraio. Dalla prossima settimana sarà attiva la procedura informatica.

Nel sottostante link copia integrale della delibera

DD Regione Piemonte del 22-12-2022

Dopo il successo della scorsa stagione, Enapra e Confagricoltura vogliono proseguire l’attività di formazione/informazione sui temi e le potenzialità dell’enoturismo. Il target di riferimento è estremamente variegato: sì va da piccole cantine curiose di avvicinarsi al tema, ad aziende molto strutturate che già offrono servizi avanzati di enoturismo.
Per il 2023, gli obiettivi di Enapra sono:

– avvicinare il maggior numero di aziende associate, che ancora non hanno avuto la possibilità di partecipare, e iniziare anche con loro un percorso di avvicinamento al tema dell’Enoturismo;

– continuare il percorso già iniziato con tutte quelle aziende che, in occasione di uno o più appuntamenti passati, hanno avuto modo di conoscere Enapra e avviare una riflessione sul tema.

Con il nuovo anno sono previsti una serie di eventi formativi a partire dal mese di gennaio. Il primo evento, gratuito, rappresenta momento di avvicinamento al tema dell’enoturismo che possa coinvolgere il maggior numero di aziende associate. Seguiranno webinar dal taglio altamente specialistico, questi a pagamento, fruibili singolarmente, senza vincoli di propedeuticità. Per le aziende interessate, che volessero approfondire il tema, saranno proposte attività più strutturate di consulenza tailor made, finalizzate all’avvio e all’implementazione di servizi di Enoturismo.
In allegato la presentazione di tutte le attività in calendario, con l’indicazione di date, costi e le altre info utili. Per registrarsi agli eventi proposti è possibile collegarsi a: www.enapra.it/inostri-corsi/. Attraverso il sito è anche possibile effettuare direttamente il pagamento tramite carta di credito. È possibile, richiedendolo, personalizzare la locandina con i loghi delle vostre sedi al fine di coinvolgere nel miglior modo possibile i soci.
Di volta in volta provvederemo comunque a promuovere il singolo evento attraverso i canali istituzionali e sui nostri social.
Per tutte le informazioni e approfondimenti, potete contattare Enapra ai seguenti indirizzi di posta elettronica: federica.tudini@enapra.it; m.distefano@confagricoltura.it .

Prot. 456 – Allegato enoturismo

Confagricoltura accoglie con favore l’emendamento sulle misure di contenimento della comunità di cinghiali in Italia approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La decisione del governo di procedere con un programma di abbattimenti la cui realizzazione sarà competenza del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, risponde alle richieste della Confederazione di porre un freno alla diffusione della specie selvatica.
La proliferazione incontrollata di questi animali non è solo una minaccia per le attività agricole e per l’incolumità dei cittadini, ma è anche il principale viatico del temibile virus della Peste Suina (PSA), vero incubo per l’intera filiera suinicola italiana. In tal senso, è importante che l’emendamento preveda l’analisi igienico-sanitaria dei cinghiali abbattuti.
La Confederazione comprende e condivide la ratio alla base della decisione di estendere gli abbattimenti alle aree protette e urbane, anche nei periodi di silenzio venatorio e di divieto di caccia. La diffusione senza controllo della specie, ormai presente in molte città italiane, impone interventi di carattere emergenziale. Confagricoltura giudica positivamente anche il possibile coinvolgimento delle guardie venatorie, dei cacciatori riconosciuti, e degli agenti delle Polizie locali e provinciali con apposita licenza.
La garanzia sulla sicurezza pubblica e sulla liceità e regolarità degli abbattimenti è garantita dalla competenza affidata all’Arma dei Carabinieri. Positiva, infine, anche la visione di lunga durata che ha l’emendamento con la previsione di un Piano straordinario quinquennale di gestione e contenimento della fauna selvatica.
Riportare sotto controllo la diffusione di cinghiali selvatici vuol dire porre un freno alla diffusione della PSA, tra le cause dei gravi danni che il settore suinicolo italiano sta sopportando da molto tempo. La diffusione del virus, infatti, ha spinto vari Paesi a limitare e in alcuni casi, a vietare l’import di prodotti italiani derivati da carni suine.
Il settore in Italia conta quasi 9 milioni di capi, allevati in oltre 30 mila allevamenti. Con un export di 1,5 miliardi di euro nel 2021, il volume di affari totale (produzione degli allevamenti e fatturato dell’industria di trasformazione) sfiora gli 11 miliardi. Complessivamente, la produzione suinicola ed il fatturato dell’industria dei salumi incidono per poco più del 5% sul totale della produzione agricola nazionale e sul fatturato dell’intera industria agroalimentare italiana.

In previsione dell’approvazione del Piano stralcio sulla qualità dell’aria la Regione Piemonte ha pubblicato il bando, inserito all’interno del PSR 2014/2020, relativo alla misura 4.1.3.
Questa Operazione cofinanzia le aziende agricole che scelgono di migliorare le proprie performance ambientali nella gestione delle matrici organiche, di adottare tecniche di concimazione organica a basso impatto ambientale, tra cui quelle ammesse anche in caso di semaforo antismog acceso, e di rendere più efficiente la gestione della fertilizzazione, così da ridurre i costi colturali. La scadenza del bando è prevista per il 28 febbraio 2023

Sono finanziabili i seguenti interventi:

• realizzazione di coperture, anche antipioggia, sopra le strutture di stoccaggio di liquame e letame,
• acquisto di macchine ed attrezzature per la distribuzione con tecniche a bassa emissività (interratori, rasoterra, sottocotico),
• realizzazione di vasche di stoccaggio coperte (aggiuntive rispetto alle capacità minime prescritte dalla normativa vigente, oppure in sostituzione di lagoni esistenti),
• copertura dei paddock,
• acquisto di separatori solido/liquido,
• acquisto di attrezzature per movimentazione e gestione dei reflui, compresi gli spandiletame (dotati di chiusura ermetica del fondo),
• riduzione del consumo d’acqua nelle stalle,
• per i soli giovani agricoltori insediati da non più di 24 mesi, sono previsti interventi necessari al rispetto di norme obbligatorie.

In graduatoria sarà assegnata una priorità a chi realizza coperture sulle vasche oppure più interventi diversi, alle aziende localizzate nelle aree di superamento dei limiti di qualità dell’aria, agli investimenti collettivi, ai giovani che si insediano, agli aderenti all’Operazione 10.1.5 del PSR, a chi ha una certificazione ambientale e agli allevamenti di maggiori dimensioni.
L’aliquota di contribuzione è del 40%, elevabile al 50% per i soggetti collettivi e le aziende di montagna e al 60% per i giovani agricoltori.
Il massimale di spesa è di:

• 60.000 € (100.000€ se investimenti collettivi) quando l’investimento riguarda un solo intervento,
• 90.000€ per la coperture fissa delle vasche esistenti, per la realizzazione di vasche aggiuntive dotate di copertura fissa e per gli investimenti che comprendono più interventi (150.000 se investimenti collettivi).

Per ulteriori informazioni è possibile cliccare sul seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/psr-2014-2020-operazione-413-riduzione-emissioni-gas-serra-ammoniaca-atmosfera-1

Oppure contattare l’ufficio tecnico di Asti Agricoltura

Investimenti per la transizione ecologica e maggiorazione del contributo del 30%, sono le principali modifiche apportate alla Sabatini che entrerà in vigore dal 2023. Questa misura di sostegno per i beni strumentali nuovi viene messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle PMI, anche agricole, e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, sostenendo gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti e strumenti ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Le domande di contributo si potranno presentare già a partire dal 1° gennaio 2023, secondo le istruzioni stabilite dalla circolare del 6 dicembre 2022 del Ministero (in allegato).
L’agevolazione è concessa alla Pmi nella forma di un contributo, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a:

– 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;

– 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green.

La domanda va trasmessa direttamente ai soggetti finanziatori convenzionati (banche e intermediari finanziari), esclusivamente via PEC. Per ricevere il contributo maggiorato è necessario il possesso di:

– una certificazione ambientale di processo o di prodotto idonea sui beni oggetto dell’investimento;

– un’autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare la circolare e gli allegati accedendo al sito del Mise:

www.mise.gov.it/it/normativa/circolari-note-direttive-e-atti-di-indirizzo/circolare-direttoriale-6-dicembre-2022-n-410823-nuova-sabatini-termini-e-modalita-di-presentazione-delle-domande-per-la-concessione-e-lerogazione-dei-contributi

 

Circolare_6_dicembre_2022_def