RINNOVATO IL CONTRATTO DEGLI IMPIEGATI AGRICOLI DEL PIEMONTE

Confagricoltura: “Le imprese hanno agito con responsabilità, le istituzioni si attivino per ridurre il costo degli oneri sociali e per favorire lo sviluppo occupazionale in agricoltura”

Lunedì 18 luglio a Torino, nella sede di Confagricoltura Piemonte, è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro per i quadri e gli impiegati agricoli del Piemonte. L’accordo, che ha durata quadriennale a decorrere dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025, riguarda oltre 2.000 addetti in Piemonte. Il nuovo contratto è stato sottoscritto dai rappresentanti di Confagricoltura, Coldiretti e Cia per i datori di lavoro e da Confederdia, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil per i sindacati dei lavoratori.
L’intesa, raggiunta in un momento di particolare difficoltà che, a livello nazionale e internazionale, sta caratterizzando l’attuale fase economica e politica, rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dei nostri collaboratori”, dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte. “I quadri e gli impiegati agricoli rivestono un ruolo importante per le aziende agricole piemontesi. Con responsabilità abbiamo chiesto alle nostre imprese un sacrificio e ora attendiamo che le istituzioni si attivino per il contenimento del costo degli oneri sociali e per favorire lo sviluppo occupazionale in agricoltura”.
Le parti hanno concordato un aumento contrattuale del 5%, calcolato sul minimo tabellare attualmente in vigore, da corrispondere in due tranche: il 3,5% con decorrenza dal 1° luglio 2022 e l’1,5% a partire dal 1° gennaio 2023. Viene anche prevista una quota “una tantum” con la mensilità di luglio, per il personale in forza alla data di sottoscrizione della nuova intesa, con un importo variabile da 71 (sesta categoria) a 116 euro lordi (quadri).
Le parti hanno infine concordato di aggiornare entro il 5 agosto prossimo gli aspetti contrattuali riguardanti il lavoro a tempo parziale, la banca a ore, la salute e sicurezza sul lavoro, le ferie solidali e lo smart working.