PAC 2023-2027: PUBBLICATO IL DECRETO LEGISLATIVO IN MERITO A RIDUZIONI E SANZIONI PER I BENEFICIARI DEGLI AIUTI

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 aprile scorso, il decreto legislativo del 17 marzo 2023 n. 42, che disciplina le sanzioni per i beneficiari degli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC).
La nuova impostazione della Riforma prevede che non siano i regolamenti comunitari a prevedere tali meccanismi sanzionatori ma la loro definizione è affidata agli Stati membri che vi provvede con specifici autonomi provvedimenti.
Il decreto prevede che le sanzioni non si applichino nei seguenti casi:

– inosservanza dovuta a un errore dell’Organismo Pagatore competente o di altra Autorità, nel caso in cui l’errore non poteva essere ragionevolmente individuato dal beneficiario;
– riduzione non superiore a 100 euro;
– inosservanza delle condizioni di concessione dell’aiuto dovuta a cause di forza maggiore o circostanze eccezionali (di cui art. 3 del Reg. UE 2021/2116).

Si evidenziano, in particolare, gli articoli 2 e 3 del decreto che riguardano le sanzioni per la violazione delle regole della condizionalità sociale. Come noto le norme relative alla condizionalità sociale costituiscono una novità rilevante dell’attuale Riforma e si applicano dal 1° gennaio 2023; l’Italia infatti non è ricorsa alla possibilità prevista dalla normativa comunitaria di spostare tale decorrenza in avanti sino al 2025.
Il decreto prevede che le sanzioni siano applicate ai beneficiari dei pagamenti diretti e degli interventi a superficie dello sviluppo rurale (art. 70, 71 e 72 del Reg. UE 2021/2115), per i quali è stata accertata in via definitiva la violazione di una o più norme nazionali relative alle direttive elencate nell’allegato IV del Reg. UE 2021/2115. In base alla gravità e ripetizione dell’infrazione, le riduzioni dei pagamenti vanno dall’1% al 15%. All’articolo 3, comma 5, è indicato una sorta di “ravvedimento operoso”, con riduzione delle sanzioni in caso di adempimento da parte del beneficiario, nei tempi indicati, agli obblighi nazionali in materia di legislazione sociale e di lavoro.
Si segnala, inoltre, l’articolo 10 del decreto che indica le sanzioni per la violazione degli impegni per gli ecoschemi. Sono sanzionati i beneficiari che presentano domanda per gli ecoschemi e che non rispettano gli impegni assunti ai sensi del Reg. UE 2021/2115. La sanzione per ogni violazione accertata è determinata nella misura del 30 per cento, del 50 per cento o del 100 per cento, in base alla gravità, entità, durata e ripetizione della violazione. Per gli anni 2023 e 2024 è sospesa l’applicazione di tali sanzioni. Quindi, qualora i beneficiari risultanti inadempienti nel 2023 o nel 2024, compiano ulteriori violazioni nel 2025, la sanzione verrà applicata per intero e recuperata per il triennio 2023-2025.
Si segnala, infine, che il decreto legislativo non prevede la disciplina delle sanzioni per le “misure settoriali” diverse da quelle per le patate disciplinate al capo VII del decreto. Per tali comparti risulta che sia in corso di predisposizione da parte degli uffici del Masaf un ulteriore decreto legislativo che integrerà quello appena pubblicato con le disposizioni relative ai vari comparti produttivi.

Prime valutazioni

Nel complesso, se il decreto legislativo accoglie in gran parte le richieste fatte da Confagricoltura sul tema per esempio della condizionalità sociale laddove sono state accolte le tre richieste fondamentali di: ridurre le sanzioni al massimo al 15%, applicarle solo ed unicamente per infrazioni relative agli articoli riportati nella normativa comunitaria e adottare il meccanismo di ravvedimento operoso, dall’altra non prevede ancora tutta quella necessaria flessibilità nell’applicazione del meccanismo sanzionatorio in considerazione della complessità dell’attuale Riforma della PAC e soprattutto dei ritardi nell’approvazione dei provvedimenti di implementazione della Riforma stessa che pure Confagricoltura auspicava. La Confederazione, infatti, ha richiesto in più sedi ad esempio la sospensione della applicazione delle sanzioni per il regime di condizionalità, per almeno il primo anno di applicazione della Riforma, in analogia con il meccanismo applicato nel caso degli ecoschemi; con l’obiettivo di attenuare il più possibile gli impatti di tali norme sulle aziende agricole.

In allegato il decreto legislativo

Dlgs 42_2023 Sanzioni PAC