SERVONO INTERVENTI URGENTI PER IL COMPARTO FRUTTA

Confagricoltura richiama ancora una volta l’attenzione del mondo politico sul momento di estrema difficoltà che sta attraversando il comparto frutticolo, a livello nazionale e anche in Piemonte, dopo una campagna compromessa dalla siccità e dall’ondata di caldo anomalo, oltre che dai forti rincari dei fattori produttivi.
Michele Ponso, frutticoltore cuneese presidente della Federazione Nazionale Frutticoltura di Confagricoltura, esaminando la situazione insieme ai frutticoltori di Confagricoltura dell’Emilia Romagna e ai vertici di Confagricoltura nazionale, ha ribadito che “servono misure urgenti per dare un supporto finanziario alle imprese, quali indennizzi e strumenti di sostegno al reddito e alla liquidità, ma anche interventi per alleviare i costi di produzione, oramai insostenibili, agendo sulla riduzione del costo del lavoro attraverso la decontribuzione degli oneri sociali. Urgono inoltre – ha aggiunto Ponso – detrazioni fiscali per calmierare i prezzi dell’energia e interventi tempestivi per ridare competitività al settore, accelerando sullo sviluppo della ricerca scientifica e delle moderne biotecnologie sostenibili”.
I frutticoltori si trovano ad affrontare un altro anno molto complicato, che ha visto crollare produttività e redditività delle imprese. “Occorrono azioni immediate da parte del governo e dell’Europa, in raccordo con le regioni e le organizzazioni dei produttori”, sostiene Ponso.
Le richieste da proporre al nuovo parlamento e al nuovo esecutivo sono su più fronti: affrettare i tempi per costituire il catasto frutticolo oramai richiesto da anni; istituire un tavolo frutticolo nazionale permanente per affrontare lo stato di crisi e puntare al rilancio del comparto; mirare a ottenere la moratoria sui mutui e la concessione di aiuti per l’espianto e il reimpianto; risolvere la problematica relativa alla sospensione dei contributi; indirizzare la ricerca e destinare i fondi regionali per la risoluzione delle problematiche più urgenti.