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Boom di ascolti, record di biglietti venduti, due italiani in semifinale dopo 68 anni con l’ipotesi di una finale maschile tutta made in Italy, la prima eventuale dell’era Open, e un posto tricolore già assicurato nell’atto conclusivo femminile. Brinda al successo azzurro e in particolare a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini il Consorzio Asti Docg, che in piena tennis mania per il quarto anno consecutivo è sceso in campo agli Internazionali BNL d’Italia in veste di official sparkling wine del torneo maschile.
Era dal 1957 che due tennisti azzurri non raggiungevano la semifinale di un Master 1000 a Roma, a dimostrazione di un movimento tennistico sempre più solido e amato – commenta Giacomo Pondini, direttore del Consorzio Asti Docg – abbiamo scelto di abbinare le bollicine del nostro territorio all’élite del tennis mondiale, ed è un doppio che continua a fare ace: mai come quest’anno l’attenzione mediatica è stata così alta. Basti pensare che i quarti di finale con protagonisti Musetti e Sinner hanno superato solo in Italia nei canali in chiaro i 3 milioni di telespettatori, numeri impressionanti che confermano come il tennis sia oggi tra gli sport più seguiti, con un ritorno notevole in termini di visibilità. A questo si aggiunge la straordinaria affluenza di tifosi al Foro Italico, in quella che è già l’edizione del torneo più partecipata di sempre”.
Secondo gli organizzatori del torneo, infatti, a cinque giornate dalla fine erano già stati venduti oltre 362mila biglietti a fronte dei quasi 359mila biglietti emessi complessivamente al termine dell’edizione già record del 2024. Un trionfo che si riscontra anche tra gli ascolti tv del Belpaese, dove il quarto di finale Musetti-Zverev ha superato – solo in chiaro – gli 1,2 milioni di spettatori (pari al 6,3% di share) mentre la sfida Sinner-Ruud ha ha toccato quota 2,1 di telespettatori (13,2% di share).
E domenica, al termine dell’atto conclusivo, il vincitore del torneo maschile celebrerà la vittoria con una magnum di Asti Spumante.
Gli Internazionali BNL d’Italia che si stanno giocando nella capitale sono uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito internazionale in calendario sulla terra battuta. Oltre a brindare alle vittorie dei tennisti in campo, l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti accompagnano i momenti conviviali del pubblico al Fan Village allestito al Foro Italico dove ad oggi sono stati già serviti 5mila calici delle bollicine aromatiche piemontesi. A questi si aggiunge una campagna pubblicitaria dell’ente consortile con spot tv sulle principali emittenti televisive, una pianificazione speciale su RTL 102.5 (radio ufficiale del torneo), oltre ad un piano digital Out of Home maxischermi nelle principali stazioni ferroviarie, monitor digital all’aeroporto di Roma e nell’area circostante al Foro Italico e un piano stampa sulle principali testate sportive senza dimenticare le attività social.

Fonte: ufficio stampa Consorzio Asti docg

Maggior promozione per contrastare le barriere commerciali imposte dall’Amministrazione americana. È l’obiettivo del Consorzio Asti Docg, che ha intensificato la propria presenza negli Usa con 2 eventi a forte impatto evocativo: la campagna realizzata in occasione del National Moscato Day e la partecipazione alla terza edizione di Italy on Madison, un evento newyorkese dedicato all’eccellenza italiana che si svolgerà presso la sede di Ice-ITA sulla 67th Street.
È già partita la maxi campagna pubblicitaria Out of Home firmata dal Consorzio Asti Docg e predisposta in vista del National Moscato Day del 9 maggio per portare tra le strade di New York la versione più dolce della denominazione spumantistica più antica d’Italia. Mille poster, banner posizionati su duemila taxi e cinquanta digital adv collocati alle fermate degli autobus e nelle zone ad alto traffico pedonale e veicolare di Manhattan, Brooklyn e Queens sono le azioni principali previste. Con il claim “It’s Asti… Moscato d’Asti for your Moscato Day” l’iniziativa punta così a valorizzare e promuovere il Moscato d’Asti, il più conosciuto e apprezzato a livello internazionale della tipologia, che trova proprio negli Stati Uniti il suo principale mercato di esportazione. Secondo le elaborazioni dell’ente consortile, nel 2024 più della metà di oltre 33 milioni di bottiglie prodotte di Moscato d’Asti è stata acquistata dai consumatori americani, per un totale di quasi 19 milioni di pezzi e un giro d’affari che sfiora i 100 milioni di euro. A queste si sommano le oltre 5 milioni di bottiglie di Asti Spumante consumate negli Usa che, per questa tipologia, rappresentano la terza area di sbocco dopo Russia e Regno Unito.
Tra i campioni del made in Italy (moda, design, beauty, eyewear, food & beverage e turismo) che a Italy on Madison (13-15 maggio) valorizzeranno la sede di Ice nell’Upper East Side per l’occasione aperta a buyer, stampa e istituzioni, Asti Spumante e Moscato d’Asti saranno sparkling wine dell’iniziativa. Previste diverse azioni di presenza, dal welcome glass e refreshment al tasting desk agli spritz a base di limoncello (Pallini) e Asti Spumante.
Il Consorzio dell’Asti Docg coinvolge 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo per un’estensione di circa 10mila ettari rientranti nel paesaggio vitivinicolo Patrimonio Mondiale dell’Umanità e una produzione media di 90-100 milioni di bottiglie l’anno.

Fonte: comunicato stampa Consorzio Asti docg

 

Favorire i processi di digitalizzazione per semplificare e gestire in modo efficace la comunicazione con tutti gli attori della filiera. È l’obiettivo dell’app per smartphone lanciata dal Consorzio Asti Docg, uno strumento – realizzato in collaborazione con Credemtel (società tecnologica del Gruppo Credem) e la sua Partecipata Mynet Srl-Società Benefit – dedicato ai soci per restare aggiornati su tutte le attività dell’ente consortile e al tempo stesso avere a disposizione uno spazio virtuale per la gestione dei documenti.
“Siamo il primo consorzio in Italia a mettere a disposizione dei propri associati un’applicazione intuitiva e funzionale per facilitare le comunicazioni interne, informare in tempo reale in merito alle nostre iniziative promozionali e contemporaneamente garantire una gestione sempre più efficiente di tutta la modulistica – commenta Giacomo Pondini, direttore del Consorzio Asti Docg-. Con questo strumento siamo inoltre in grado di limitare l’invio delle mail e ridurre lo spreco di carta in ottica di una gestione sempre più sostenibile anche della nostra organizzazione consortile”.
“Dotarsi di un’applicazione ad hoc per i soci è un passo fondamentale che ci permette di coinvolgere in tempo reale e attivamente tutta la nostra filiera, a partire dagli attori della produzione viticola e vitivinicola fino alle case spumantiere, le aziende vinificatrici e le cantine cooperative – afferma Stefano Ricagno, presidente del Consorzio Asti Docg -. È proprio la filiera che rappresenta al meglio le istanze del nostro territorio, per questo ci è sembrato non solo importante ma anche opportuno costruire un canale di comunicazione sempre più diretto e al passo coi tempi”.
L’applicazione si compone di due moduli: Bacheca e Armadietto. Con il primo sarà possibile per i soci ricevere le principali notizie interne inerenti il Consorzio fino alle comunicazioni relative alle iniziative e gli eventi promozionali in programma. Il secondo modulo faciliterà la consultazione, la condivisione e l’archiviazione dei documenti, permettendo inoltre anche la compilazione della modulistica interna direttamente dalla app.

Gioco, partita e incontro per il Consorzio Asti Docg che dal 10 al 17 novembre torna al servizio delle Nitto ATP Finals, il torneo di tennis indoor più atteso dell’anno. La denominazione spumantistica più antica d’Italia si conferma infatti per il quarto anno consecutivo Official sparkling wine e Silver partner dell’appuntamento che vede sfidarsi all’Inalpi Arena di Torino i migliori otto giocatori del ranking mondiale, a partire dal numero uno della classifica e idolo di casa Jannik Sinner.
“La nostra collaborazione con ATP ci consente di abbinare il brand Asti al mondo dello sport, in particolare quello del tennis, ampliando così la platea del pubblico di appassionati e potenziali nuovi consumatori che possiamo raggiungere – commenta il direttore del Consorzio Asti Docg Giacomo Pondini -. Una partnership che proseguirà anche nel 2025 con le bollicine aromatiche piemontesi che saranno nei calici sempre delle Finals torinesi e di alcuni dei più importanti tornei del circuito, tra cui il Master 1000 di Roma”.
Dal rettangolo di gioco al centro di Torino, con l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti che non solo celebreranno le vittorie dei tennisti sul cemento ma accompagneranno anche le attività collaterali del Consorzio organizzate nel capoluogo piemontese. Ad aprire il programma delle iniziative, la Window Opening Ceremony and Shopping Night (5 novembre), il party preview dove alla Rinascente di via Lagrange l’Asti Docg sarà servito nell’area wine&food su tutti e tre i piani della boutique. Sabato 9 novembre le bollicine piemontesi saranno presentate in miscelazione dal cocktail bar itinerante Ilconfessionalemixerbar a Casa Gusto, il salone allestito dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Scuola Ifse all’Archivio di Stato. I proventi saranno destinati alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro. Confermato anche per il 2024 il Charity Brunch, l’evento di beneficenza in calendario martedì 12 novembre al Museo del Cinema con in palio alcuni cimeli di tennisti nazionali e internazionali. In particolare, l’ente consortile piemontese metterà all’asta alcuni memorabilia di Lorenzo Sonego, brand ambassador della denominazione. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette, associazione senza scopo di lucro che si occupa dello sviluppo della ricerca scientifica all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Città della Salute e della Scienza” di Torino. Venerdì 15 novembre in piazza Castello si brinda invece con un calice di Asti Spumante in compagnia degli atleti olimpici e paraolimpici piemontesi.
Spazio anche agli appuntamenti all’Inalpi Arena con l’Asti Docg che sarà servito sia in purezza che in chiave mixology nei cocktail preparati dal brand ambassador dell’ente consortile Giorgio Facchinetti all’aperitivo del Grand Opening Show di venerdì 8 novembre. Sul palco della speciale esibizione musicale saliranno gli artisti Marco Mengoni, Madame e Blanco presentati dal conduttore televisivo e radiofonico Alessandro Cattelan. Si prosegue domenica 10 e lunedì 11 novembre con le due degustazioni organizzate nella lounge Haier mentre mercoledì 13 novembre Sonego incontrerà i fan nell’area consortile. Inoltre, per tutta la durata del torneo, l’Asti Docg sarà anche nei calici in edizione limitata e brandizzata allo stand del Consorzio collocato nel Fan Village.
Ad oggi sono cinque i giocatori qualificati alle Finals: oltre a Sinner, scenderanno in campo a Torino anche Carlos Alcaraz, Alexander Zverev, Daniil Medvedev e Taylor Fritz. Gli ultimi tre posti saranno definiti in base ai risultati degli ultimi tornei della stagione in svolgimento proprio in questi giorni.

Si mantiene stabile l’andamento del mercato nel primo semestre di quest’anno per l’Asti Docg, la principale denominazione piemontese con una media produttiva equivalente a 90/100 milioni di bottiglie l’anno e un vigneto di circa 10 mila ettari. Secondo le rilevazioni del Consorzio, presentate oggi in conferenza stampa a Palazzo Gastaldi ad Asti, il primo semestre si è chiuso con i volumi praticamente identici a quelli dello scorso anno (imbottigliato a 43,5 milioni), per effetto combinato di una contrazione dell’Asti Spumante (-6%, a 26,7 milioni di pezzi) e un sensibile incremento del Moscato d’Asti (+12%, 16,8 milioni di bottiglie), che riprende la propria corsa dopo le difficoltà dello scorso anno. I dati dell’imbottigliato sono confermati anche dalle elaborazioni del Consorzio relative alle vendite registrate su un panel di imprese che rappresenta l’80% del totale produttivo delle oltre 1000 aziende socie. Secondo il campione, le vendite complessive in Italia e all’estero nell’ultimo semestre segnano un tendenziale dei volumi commercializzati a +0,4%, per un equivalente di 34,1 milioni di bottiglie.
“Il nostro mercato rimane in linea di galleggiamento e, visto il periodo complicato a livello globale per il vino, è di per sé già una buona notizia – ha detto il presidente del Consorzio Asti Docg, Stefano Ricagno -. Rispetto alla media-mercato del vino italiano, la denominazione si conferma molto più aperta verso le piazze emergenti; è il caso, per esempio, della crescita del Moscato d’Asti in Asia, con le vendite sull’area che incidono ormai per oltre il 15% del totale export della tipologia, il quadruplo rispetto alle quote tricolori nell’area. Lo stesso rapporto si evidenzia anche nella performance dell’Asti spumante nell’Est Europa fino alla Russia, destinazioni in forte crescita che oggi valgono il 46% delle vendite della bollicina piemontese contro una media nazionale nella macroregione al 12%. La sfida ora – ha concluso Ricagno – è mantenere la stabilità riscontrata nei volumi senza scendere a compromessi sul valore, elemento fondamentale per l’equilibrio di una filiera composta da 50 case spumantistiche, 15 cantine cooperative e circa mille tra aziende viticole, vitivinicole e vinificatrici”.
Secondo il panel, l’Asti Spumante chiude il semestre a circa 22,1 milioni di bottiglie (-3,3%), con il Moscato d’Asti a +7,8 (11, 9 milioni di bottiglie). La classifica per destinazione per entrambe le tipologie nella prima metà dell’anno vede primeggiare la domanda statunitense (8 milioni di bottiglie, a -0,5% sul pari periodo 2023), seguita dalla Russia (6,55 milioni, +11%), poi Germania (2,8 milioni, -12,5%), Italia (2,5 milioni, -13%) e con la Gran Bretagna a chiudere la top 5 (2,45 milioni, +1%). A seguire, un pacchetto di mercati in significativo incremento, a partire dalla Polonia, a quasi 2 milioni di bottiglie e un balzo tendenziale del 55%, fino alla Corea del Sud (+28%) e alla Francia (+27%). Pressoché stabili, a completare le prime 10 posizioni, la Cina (-2,7%) e la Grecia (+2,4%).
Sul fronte della promozione presso i mercati internazionali, quest’anno il Consorzio Asti Docg ha messo in campo progettualità per 1,5 milioni di euro a valere sulle misure Ocm Promozione Paesi Terzi. Quattro i Paesi destinatari delle iniziative: Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Svizzera che per la denominazione valgono complessivamente un terzo del mercato.
Fitto anche il calendario delle attività promozionali extra Ocm a partire dalla partecipazione alle principali fiere di settore (Prowein e Vinitaly), fino alla sponsorizzazione del grande tennis con le due bandiere astigiane official sparkling wine degli Internazionali BNL d’Italia a Roma e delle Nitto Atp Finals, in programma a Torino dal 10 al 17 novembre prossimo. Anche il territorio è continuamente protagonista degli eventi targati Asti Docg; dal Palio di Asti alla Douja d’Or al via il 6 settembre, dagli Acqui Wine Days fino alla Coppa Milano Sanremo o ancora al TrEno, le carrozze enologiche anni ’30 con locomotiva a vapore che attraversano Langhe, Monferrato e Roero, in cui si brinda con l’Asti Spumante.

ASTI SPUMANTE: RUSSIA MA NON SOLO, CRESCE EST EUROPA, IN CALO AMERICHE E ASIA

Secondo il campione di aziende intervistate dal Consorzio, il primo semestre ha segnato il sorpasso dell’Est Europa – Russia inclusa – sull’Europa occidentale. La domanda di Asti spumante vede infatti l’area orientale primeggiare con 10,1 milioni di bottiglie vendute a fronte di 8,6 milioni delle aree limitrofe del Vecchio Continente. Un risultato effetto dell’incremento in Russia (+11%) – su cui però preoccupa l’aumento delle accise dello scorso maggio – ma anche di gran parte dei Paesi dell’Europa Orientale, che hanno segnato aumenti record (+10%), con diversi Paesi (i “big” Polonia e Grecia, ma anche Romania, Repubblica Ceca, Moldavia) in doppia cifra. Giù invece gli ordini dalle aree centrali e occidentali del Continente (-8,5%) soprattutto per effetto dei cali in Germania (-12%) e in Italia (-26%), dove i consumi rappresentano meno del 6% del totale. In totale sono 22,2 milioni le bottiglie commercializzate dal panel nel primo semestre di quest’anno che ha subito una forte contrazione degli ordini su mercati a minor peso commerciale (Americhe e Asia).

MOSCATO D’ASTI: USA E ASIA FANNO LIEVITARE LE VENDITE (+8%). BENE ANCHE L’ITALIA

Il risultato complessivo indica un ritorno alla crescita per il vino bandiera degli aromatici italiani nel mondo. A partire dalla sua piazza principale, quelle delle Americhe, dove mette a segno – secondo il campione intervistato che rappresenta l’80% del potenziale produttivo – un +10%, a oltre 7 milioni di bottiglie. Grazie a ciò, e alle ottime performance in Asia, il Moscato d’Asti porta a quasi 12 milioni le bottiglie totali commercializzate a giugno 2024, per un attivo di circa l’8% sul pari periodo dello scorso anno. Cresce l’Asia (+6,5%) con 2 Paesi nella top 5. La Cina (+14%) al quinto posto e la Corea del Sud (+28%) che con 687 mila bottiglie ordinate è il terzo cliente al mondo per il vino dolce astigiano. Bene anche altri Paesi a forte potenziale, come Giappone, Singapore e Tailandia, che mitigano il calo di Taiwan, piazza strategica per il Moscato d’Asti. E se in Europa la variazione positiva più significativa arriva proprio dall’Italia (1,2 milioni di bottiglie, a +8%), secondo mercato in assoluto, Oltreoceano è decisivo il +10% degli Stati Uniti, prima piazza al mondo con un equivalente di 6,6 milioni di pezzi.

fonte: Ufficio stampa Consorzio Asti Docg: ispropress