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La nuova scadenza per la presentazione delle domande è il 1° luglio 2024

Si comunica che è stato pubblicato il decreto del MASAF che sancisce la proroga della presentazione delle domande della PAC per l’anno 2024. La nuova scadenza è fissata al 1° luglio 2024.

1) Per le domande presentate oltre il termine del 1° luglio 2024 si applicano le riduzioni di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 17 marzo 2023, n. 42.

2) Le modifiche apportate alle domande presentate entro il termine di cui al comma 1, con l’aggiunta di singole parcelle agricole o singoli diritti all’aiuto, capi animali o ulteriori elementi fattuali sulle quali richiedere ulteriori interventi, a condizione che i requisiti previsti siano rispettati, compresi gli ettari ammissibili a disposizione del beneficiario nel fascicolo aziendale, non sono considerate domande tardive purché presentate entro il 26 luglio 2024.

3) Le domande e le modifiche presentate oltre il 26 luglio 2024 sono irricevibili.

Per ulteriori informazioni e delucidazioni è possibile contattare l’ufficio tecnico di Asti Agricoltura

In allegato il decreto ministeriale

DM proroga PAC

Il 2 maggio 2024 è stata convocata una riunione tecnica presso il Masaf – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al fine di condividere le modifiche da apportare al Piano strategico della PAC, anche a seguito dell’approvazione del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica i Regolamenti (UE) n. 2021/2115 e n. 2021/2116.

Di seguito le principali indicazioni emerse nel corso dell’incontro:
– il Ministero ha innanzitutto annunciato che intende applicare sin dal 2024, quindi retroattivamente a partire dal 1° gennaio 2024, tutte le modifiche di semplificazione introdotte dal Regolamento del Parlamento e del Consiglio che sarà pubblicato intorno alla metà di maggio.

A partire, quindi, dalla domanda di quest’anno:

▪ saranno apportati gli elementi di flessibilità, previsti dal sopracitato Regolamento, in merito all’applicazione delle norme di condizionalità;

▪ in particolare, per la BCAA 7 (rotazione) sarà prevista la possibilità di assolvere gli impegni della norma oltre che con l’attuale rotazione delle colture, anche con la diversificazione colturale;

▪ sarà istituito da subito l’ecoschema specifico, previsto dal Regolamento, che offre sostegno agli agricoltori per il mantenimento di una parte dei seminativi in stato non produttivo o per la creazione di nuovi elementi caratteristici del paesaggio. La costituzione di tale specifico ecoschema consente, come noto, di limitare già da quest’anno l’applicazione della BCAA 8 al solo obbligo di mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio esistenti e non applicare, quindi, l’obbligo del 4% di superfici a seminativi improduttive.

▪ dal 2024, la modifica dell’ecoschema 1 sulla riduzione degli antibiotici sostituendo la “mediana” – che ha effetti distorsivi – con una soglia, calcolata annualmente sulla base dell’antibiotico utilizzato negli allevamenti ma ponderandolo per il numero di capi. L’IZSLER ipotizza di stabilire tali “soglie” (non sarebbero più corrispondenti alle attuali “mediane”) su base nazionale e per categoria di animale a premio; è tuttora in discussione se sarebbe preferibile un livello territoriale più di dettaglio.
Sempre nel 2024 sarebbe allo studio la possibilità di applicare l’Ecoschema 1.2 unicamente alle aree montane, forse anche quelle svantaggiate. Tuttavia, si tratta di un’ipotesi che deve essere vagliata anche dalla Commissione europea che potrebbe anche non accettare questa rivisitazione dell’ecoschema senza una modifica del Piano strategico;

▪ verrà previsto per il 2025 la riduzione del periodo di verifica dei capi dall’intero anno solare al periodo che va dal 1° gennaio al 30 settembre come richiesto da Agea.

Confagricoltura ha ribadito alcune importanti proposte di semplificazione della PAC, estrapolate dal documento più ampio di proposte inviato a fine febbraio scorso. Tra queste: le proposte di modifica degli ecoschemi, la richiesta di derogare – per gli interventi ACA – alla titolarità della conduzione dei terreni prevista dal primo gennaio di ciascun anno; una moratoria generalizzata per il 2024 delle sanzioni per condizionalità, per le violazioni nell’ambito degli impegni di ecoschemi e di misure agro-climatico ambientali.

Nel valutare positivamente l’approccio di implementare da subito tutti i miglioramenti della normativa comunitaria, Confagricoltura ha comunque ribadito in riunione che è necessario che l’amministrazione fornisca quanto prima un’indicazione chiara alle imprese agricole dell’insieme delle novità che si stanno delineando per la campagna in corso e per quelle future, dal momento che si sta intervenendo per modificare significative disposizioni che saranno note solo a ridosso del termine della presentazione delle domande; con una tempistica che, nonostante la proroga del termine di presentazione sino al primo luglio prossimo sia praticamente già acquisita, appare comunque stringente.

L’8 dicembre 2023, come noto, sono entrati in vigore i nuovi obblighi di etichettatura relativi all’elenco degli ingredienti e alla dichiarazione nutrizionale dei prodotti vitivinicoli e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati. Il 7 dicembre 2023 il MASAF aveva emanato il DM n.675460 con cui autorizzava l’etichettatura e la commercializzazione dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati con etichette riportanti il simbolo ISO 2760 “i” accanto al QR code contenente le informazioni relative alla lista degli ingredienti e alla dichiarazione nutrizionale.
Si ricorda che tale simbolo non corrisponde alle indicazioni della Commissione Europea che richiede di riportare almeno la parola “ingredienti” come da Reg UE n.1169/2011. La deroga era concessa fino all’8 marzo 2024 e solo per prodotti commercializzati nel territorio nazionale.
Confagricoltura nelle scorse settimane ha sollecitato il MASAF affinché chiarisse come gestire i prodotti etichettati con il simbolo “i” dopo l’8 marzo 2024 e in risposta alle sollecitazioni avanzate, il Ministero dell’Agricoltura ha prorogato fino al 30 giugno 2024 la possibilità di etichettare i vini con il simbolo ISO 2760 “i” accanto al QR code

In allegato il decreto ministeriale

 

DM etichettatura_proroga 30 giugno 2024

È stato emanato il decreto ministeriale n. 75113 del 15 febbraio 2024 che proroga le date inerenti la misura “ristrutturazione e riconversione dei vigneti”. Il provvedimento limitatamente alla campagna 2024/2025 posticipa il termine di presentazione delle domande della misura ristrutturazione e riconversione, dal 28 febbraio 2024 al 14 giugno 2024. Il termine di definizione della graduatoria di finanziabilità è di conseguenza spostato dal 30 luglio al 13 dicembre 2024.
La proroga è stata richiesta dal coordinamento delle Regioni per garantire un più efficace ricorso alla misura.

Decreto ministeriale n. 75113 del 15 febbraio 2024

Si comunica che, su richiesta di Confagricoltura con mail inviata al Masaf lo scorso 16 gennaio, è stato prorogato al 15 maggio 2024 la scadenza del PAP biologico, ovvero il Piano Annuale delle Produzioni e delle Preparazioni Biologiche che rappresenta un obbligo per chi fa agricoltura biologica certificata. L’obbligo è previsto per tutti i produttori e i trasformatori di prodotti da agricoltura biologica, anche se nel corso dell’anno non prevedano di avere produzioni per scelta o necessità aziendali.
La scadenza viene così allineata con quella della PAC. Il decreto di differimento del termine di presentazione delle domande è stato firmato ieri dal Ministro Lollobrigida.

In allegato il provvedimento di proroga

MASAF_2024_0024059_Proroga PAP