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Arpea comunica che sono state prorogate alcune domande relative al PSR 2014-2020 e al PSR 2007-2013.

I termini di presentazione delle domande e/o le disposizioni contenute nelle Determinazioni allegate alla presente potranno subire modifiche a seguito dell’introduzione di specifiche interpretative da parte di AGEA Coordinamento o modifiche normative da parte degli organi competenti.

In allegato le seguenti determine dirigenziali:

– la D.D Arpea n.113 del 15 maggio 2023: proroga dei termini di presentazione delle domanda di misura 10,11 e 214.7/1 per la campagna 2023

DD 113 del 15 maggio 2023 proroga presentazione domande campagna 2023 PSR14-22 e PSR 07-13

– la D.D del Settore Foreste della Regione Piemonte n. 335/A1614A/2023: proroga dei termini di presentazione delle domande di misura 221 per la campagna 2023

DD-A16_15_05_2023_0000335_I – File primario – DD-A16-335-2023-TESTO_ATTO_timbrato

La Regione ha stanziato 8,6 milioni di euro per l’apertura di un bando dell’Operazione 4.1.3 del PSR “Investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra di origine agricola”.
Con l’intervento potranno essere finanziati la realizzazione di coperture, anche antipioggia, sopra le strutture di stoccaggio; l’acquisto di macchine ed attrezzature per la distribuzione con tecniche a bassa emissività; la realizzazione di vasche di stoccaggio coperte, aggiuntive rispetto alle capacità minime prescritte dalla normativa vigente, oppure in sostituzione di lagoni esistenti; la copertura dei paddock; l’acquisto di separatori solido/liquido; l’acquisto di attrezzature per movimentazione e gestione dei reflui, compresi gli spandiletame; la riduzione del consumo d’acqua nelle stalle; per i soli giovani agricoltori insediati da non più di 24 mesi, gli interventi necessari al rispetto di norme obbligatorie. L’ufficio tecnico di Asti Agricoltura è a disposizione degli interessati per la predisposizione delle domande di contributo.

In vista della conclusione dell’attuale programmazione del PSR e dell’avvio del nuovo quinquennio 2023-2027, la Regione Piemonte ha diffuso una nota di chiarimenti relativamente alla prosecuzione degli impieghi sull’agro-ambiente (misura 10) e sull’agricoltura biologica (misura 11).
Per quanto riguarda le azioni non ancora concluse, intraprese negli anni antecedenti il 2023, non verrà concesso il passaggio verso interventi della nuova programmazione 2023-2027 aventi impegni simili; infatti è necessario il loro completamento per utilizzare tutte le rispettive risorse impegnate. La Regione si riferisce a bandi aperti dal 2018 in avanti, fino a quest’anno.
Per quanto riguarda gli interventi conclusi nel 2022 a seguito di adesione ad un bando 2018, la Regione ha proposto al Comitato di sorveglianza del PSR del 27 ottobre scorso di spostare fondi da misure che non utilizzano completamente la propria dotazione verso altre che non hanno dotazione sufficiente a soddisfare le richieste.
Se la modifica verrà approvata dalla Commissione europea, sarà possibile finanziare il prolungamento nel 2023 del periodo di impegno di alcune operazioni, quali la 10.1.2 (Interventi a favore della biodiversità nelle risaie), 10.1.3 – azione 2 (Semina su sodo) e azione 3 (Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale), 10.1.7 – azione 2 (Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica) e azione 3 (Gestione di fasce inerbite ai margini dei campi).
Sulla base di questa situazione, la Regione invita i beneficiari a continuare a rispettare gli impegni qualora intendano avvalersi del loro prolungamento nel 2023, tenuto anche conto che non si prevede l’apertura di nuovi bandi, ai sensi del Piano strategico della Pac (Psp) 2023-2027, con impegni simili a quelli delle operazioni 10.1.2 e 10.1.3.
Non appena il Psp sarà approvato dalla Commissione europea verranno predisposti i bandi per l’adesione a nuovi interventi con impegni quinquennali a valere sull’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre).

Confagricoltura Piemonte, pur apprezzando l’impegno della Regione Piemonte finalizzato a ampliare la platea dei beneficiari delle misure Psr di sostegno agli investimenti strutturali attraverso gli scorrimenti delle graduatorie dei relativi bandi, ha già manifestato da tempo la forte preoccupazione che i progetti di ammodernamento e miglioramento presentati recentemente dalle aziende agricole non vengano realizzati nella loro interezza a causa dei forti rincari dei materiali da costruzione.
Per questo Confagricoltura invita la Regione a mantenere alta l’attenzione affinché sia garantito il più ampio utilizzo delle risorse europee da parte delle imprese agricole, anche rendendo meno restrittive le percentuali di realizzazione dei progetti sia in termini di spesa sostenuta sia in termini di investimenti portati a termine, senza incorrere nella revoca del finanziamento.
Nonostante l’approvazione di molte iniziative di investimento aziendale, a causa degli aumenti delle materie prime e della sempre più ridotta liquidità delle aziende – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemontesi corre il concreto rischio che i lavori non vengano poi realizzati o eseguiti solo in parte, determinando l’applicazione di forti penalità e di conseguenza il successivo disimpegno delle risorse non spese e la loro restituzione a Bruxelles. Di fronte a questo, per ora, ipotetico, ma non auspicabile, scenario invitiamo dunque la Regione a monitorare attentamente lo stato di avanzamento dei lavori e soprattutto a rendere più elastiche le regole di decadimento dei progetti qualora questi ultimi non venissero realizzati in maniera perfettamente aderente a quanto approvato con l’ammissibilità a finanziamento“.
Siamo fiduciosi – conclude Allasia – che la Regione farà del suo meglio per non lasciarsi sfuggire risorse finanziarie fondamentali al rilancio del comparto agricolo e per sostenere quelle aziende che hanno necessità di continuare a programmare il loro futuro, ancor più in un momento come l’attuale che le vede strette nella morsa di costi di produzione ed energetici in rialzo e generalizzate difficoltà di mercato”.

Confagricoltura Piemonte interverrà alla seduta plenaria del Comitato di Sorveglianza Regionale del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 che si terrà a Torino domani 27 ottobre, alla quale parteciperanno i rappresentanti della Commissione europea (Direzione Generale Agricoltura), del Ministero per le Politiche Agricole e del Ministero delle finanze – Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l’Unione Europea.
All’ordine del giorno l’esame dello stato di attuazione finanziaria del Programma e la situazione dei pagamenti aggiornata, nonché una presentazione delle attività di comunicazione relative al PSR e rivolte sia al mondo rurale, sia ai cittadini.
Verranno inoltre presentate alcune proposte di modifica al PSR, di carattere principalmente finanziario, che permetteranno il riutilizzo delle economie maturate su alcune misure e operazioni, andando ad incrementare le risorse assegnate ad altri interventi, al fine di migliorare l’efficienza ed l’efficacia nell’attuazione complessiva del Programma.
Una specifica sessione sarà dedicata alla nuova PAC 2023-2027 e sull’attuazione a livello regionale del Piano strategico nazionale, che avverrà attraverso il documento “Complemento per lo Sviluppo Rurale” (CSR), in fase di predisposizione da parte degli uffici regionali.