In relazione a quanto comunicato da ISMEA, i fabbisogni derivanti dalle domande presentate per accedere alle agevolazioni di “Più Impresa” (DM 20 luglio 2022) sia in relazione ai giovani under 41 che alle donne hanno superato la dotazione finanziaria disponibile. È pertanto disposta, fino a nuova comunicazione, la chiusura del portale dedicato, nella funzione di “convalida” di nuove domande. In relazione all’immediato superamento delle risorse disponibili per giovani under 41 (tra cui i 15 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio 2022), il giorno dopo l’apertura del bando (11 novembre), e per le donne (ulteriori 5 milioni di euro previsti sempre dalla legge di bilancio) il 21 novembre, si dovrebbero prevedere, in uno dei prossimi provvedimenti, ulteriori finanziamenti della misura. A breve dovrebbe essere pubblicato anche il bando Generazione Terra – Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura.

Si è svolto nelle scorse settimane a Torino l’incontro tra i rappresentanti dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte e della Commissione regionale dell’Associazione Bancaria Italiana Piemonte per definire le possibili soluzioni a supporto del comparto agricolo, duramente provato dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.
Sono stati riepilogati i principali strumenti finanziari comunitari, nazionali e regionali disponibili per fronteggiare le difficoltà e le sofferenze di questo periodo.
Al termine della riunione, le parti hanno trovato un’intesa su alcuni punti:

– la garanzia fornita da ISMEA su un credito non superiore a 62.000,00 euro (aumentato di recente in seguito al Decreto aiuti TER – art. 17 del Decreto-Legge 23 settembre 2022, n. 144) finalizzato a coprire l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime sostenuti nel 2022 dalle PMI agricole e della pesca, potrebbe rivelarsi uno strumento particolarmente utile; l’ABI Piemonte si impegna a promuovere presso i propri associati, la conoscenza di questo intervento e di tutti gli altri strumenti finanziari già operanti da tempo nel settore agricolo; la Regione Piemonte e la Commissione Regionale ABI Piemonte cercheranno, in collaborazione con ISMEA, di semplificare e snellire le procedure di accesso alla garanzia del credito;

– la moratoria dei mutui, ampiamente utilizzata dalle imprese italiane (non solo agricole) durante il periodo di emergenza Covid-19, potrebbe rappresentare un valido aiuto per le imprese esposte verso il sistema bancario ed in difficoltà a causa della situazione contingente a livello internazionale. A tal fine, la Regione Piemonte e la Commissione Regionale ABI Piemonte ritengono che sarebbe utile che lo Stato riproponesse la moratoria e si impegnano, ciascuna per il proprio ambito di competenza, a chiederne nuovamente l’attivazione;

La Regione Piemonte intende continuare con gli interventi a sostegno degli imprenditori agricoli singoli od associati e delle cooperative agricole con la concessione di contributi negli interessi su prestiti per la conduzione aziendale; l’ABI si impegna a promuovere l’intervento regionale nei confronti degli istituti aderenti.

Rammentiamo che per domani, 30 novembre, è fissata la scadenza per il versamento all’ARERA del contributo richiesto ai produttori di energia elettrica. Il contributo è l’importo che i soggetti operanti nei settori regolati sono tenuti a versare a favore dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambente (ARERA) per la copertura dei propri costi di funzionamento.
I soggetti obbligati al versamento sono quelli operanti nei settori dell’energia elettrica, del gas, del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani e assimilati o in una o più delle attività che li compongono, iscritti nel registro delle imprese nell’anno precedente e/o che svolgono l’attività in regime di gestione pubblica diretta.
Ogni anno l’ARERA adotta una deliberazione che stabilisce le aliquote da applicare ai ricavi per la definizione degli importi da versare. Per il 2022, aliquote e modalità di versamento sono state definite con la deliberazione 27 settembre 2022, n. 460/2022/A, che prevede per i soggetti dei settori dell’energia elettrica e del gas, quelli che coinvolgono maggiormente le agroenergie, un’aliquota pari allo 0,25 per mille dei ricavi relativi all’anno 2021 risultanti dall’ultimo bilancio approvato;
Entro il 31 gennaio 2023, tutti i soggetti obbligati al versamento del contributo dovranno poi inviare ad ARERA i dati relativi alla contribuzione.

Il 23 novembre scorso a Torino, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte, il Servizio Fitosanitario e Tecnico-Scientifico della Regione Piemonte, in collaborazione con Fondazione Agrion e 3A Srl, ha presentato il progetto SERIA: si tratta di un sistema integrato di raccolta, elaborazione e diffusione di dati e informazioni alle aziende agricole e alle strutture coinvolte nell’assistenza tecnica in agricoltura, per supportare il comparto nelle scelte agronomiche e fitosanitarie a basso impatto ambientale. All’evento è intervenuto anche il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia, che ha ribadito quanto questi strumenti risultino di grande utilità per affrontare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per razionalizzare l’impiego delle risorse disponibili, quali i prodotti fitosanitari, i fertilizzanti e l’acqua.
Rammentiamo che il progetto, operativamente avviato nel 2020, è finanziato con i fondi europei del PSR 2014 -2020 Misura 1 Operazione 1.2.1 – Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo, e si avvale della collaborazione di Fondazione Podere Pignatelli e delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia Piemonte.

Dal Governo e dal Parlamento sono stati emanati interventi di sostegno per fronteggiare il rincaro dei costi energetici anche a beneficio delle aziende agricole. Infatti, è entrata in vigore la legge di conversione del decreto Aiuti ter e, quasi contemporaneamente, sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto legge Aiuti quater, che proroga ulteriormente due delle misure già contenute nel precedente provvedimento.
I due strumenti sono collegati: il decreto Aiuti ter, già convertito in legge, per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, concede un credito d’imposta pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Il credito di imposta sale al 40% con il gas naturale. L’Aiuti quater proroga queste misure anche al mese di dicembre 2022.
Inoltre, per le imprese agricole l’Aiuti ter conferma l’estensione al quarto trimestre 2022 del credito di imposta al 20%, che va a compensare parzialmente i maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto nel quarto trimestre 2022 di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati. L’aiuto è concesso anche alle imprese agromeccaniche (contoterzisti), al riscaldamento delle serre e ai fabbricati produttivi degli allevamenti.
Un’ulteriore estensione di questa misura non è prevista dal decreto del governo Meloni che invece proroga, dal 19 novembre fino al 31 dicembre 2022, le aliquote ribassate delle accise su benzina e gasolio, già riviste dai decreti Aiuti bis e ter. Più in particolare gli importi sono: benzina agricola: 234,42 euro/1.000 litri; gasolio agricolo: 80,83 euro/1.000 litri.
Infine, va ancora segnalato che l’Aiuti ter convertito in legge innalza l’importo massimo, da 35 mila a 62 mila euro, dei finanziamenti garantiti Ismea, con copertura al 100%, relativamente al credito bancario richiesto dagli agricoltori per fronteggiare il caro energia
Preoccupa l’assenza di interventi sulle aliquote di agevolazione sul credito d’imposta Transizione 4.0, che sarebbero dunque dimezzate rispetto al 2022, e per la proroga del credito d’imposta SUD.
A sostegno delle imprese agricole si auspica inoltre un confronto sulle misure settoriali d’interesse agricolo sul rifinanziamento del fondo filiere e interventi a sostegno del settore zootecnico, in particolare bovino e suino e il rinnovo delle garanzie pubbliche su operazioni di finanziamento in linea con le indicazioni della Commissione europea.
Strumento di flessibilità utile, infine, i voucher introdotti per ampliare l’accesso delle aziende alla possibilità di utilizzo del contratto di prestazione occasionale, per quanto la complessità del mercato del lavoro in agricoltura comporti la necessità di intervenire primariamente sulla scarsità di manodopera ed i costi del settore, per i quali sarebbe utile estendere in parte anche alle imprese l’apprezzato taglio del cuneo fiscale.