I danni alle attività agricole e all’ambiente hanno raggiunto livelli insostenibili. Soltanto i cinghiali, in Italia, sono passati da 900.000 capi nel 2010 a quasi 2 milioni del 2020 (+111%), con un trend in continuo aumento. Proprio nel periodo caratterizzato da restrizioni e da limitazioni della mobilità e della frequenza degli spostamenti sono stati registrati 86 incidenti stradali gravi dovuti ad animali selvatici, con 5 morti e 111 feriti. Serve ristabilire con urgenza una corretta conciliazione fra le esigenze della fauna e quelle dell’agricoltura Lo ha ribadito oggi Agrinsieme partecipando all’audizione informale organizzata dalla Commissione Agricoltura della Camera sull’esame delle abbinate proposte di legge recanti disposizioni in materia di danni provocati dalla fauna selvatica.
La situazione emergenziale che stiamo affrontando – ha sottolineato Francesco Postorino per il Coordinamento di Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari – obbliga ad intervenire velocemente. “L’attuale sistema normativo non sembra garantire un reale bilanciamento: gli interventi di controllo delle popolazioni hanno prodotto scarsissimi risultati e, negli ultimi trent’anni, la fauna selvatica è continuata ad aumentare creando questa situazione pericolosa e insostenibile. E’ importante agire per evitare il danno prima ancora che si verifichi e quindi disporre un efficace programma di prevenzione”.
L’evoluzione demografica, oltre ai problemi alla incolumità pubblica, in particolare per gli ungulati, preoccupa Agrinsieme perché può essere fonte di rischi di sanità veterinaria per il rischio di trasmissione, diffusione e persistenza di alcune patologie emergenti, come la Peste Suina Africana che tiene con il fiato sospeso tutto il settore suinicolo europeo. Prova ne sono i due recenti casi verificatisi in due allevamenti di maiali in Germania nello Stato di Brandeburgo. Finora, si pensava che il morbo fosse confinato alle specie che vivono in libertà, mentre i due casi in questione si sono verificati in una fattoria biologica con 200 capi, e in un allevamento familiare di appena 2 maiali.
Sono evidenti le difficoltà degli agricoltori obbligati a porre in essere attività di prevenzione per proteggere i propri raccolti o i propri allevamenti, così come il loro impegno nel reagire ai danni arrecati dalla fauna selvatica.
Occorre un programma d’azione, condiviso ed efficace, che preveda interventi puntuali finalizzati a ristabilire un corretto equilibrio con le esigenze dell’agricoltura. Nell’attuazione del piano di selezione, è importante definire con chiarezza i soggetti che si occuperanno fattivamente dell’attività venatoria di selezione. “Serve–ha concluso Postorino- un sistema chiaro, uniforme e lineare che consideri anche le specificità di ogni territorio Gli interventi vanno effettuati da persone esperte, coinvolgendo gli agricoltori. La tempestività è fondamentale e, come Agrinsieme riteniamo ci si possa avvalere anche dell’esercito, che ha uomini e mezzi, per svolgere questo compito”.

Un incendio ogni 7 minuti, vanno a fuoco 110.000 ettari l’anno

L’Italia, come purtroppo avviene ogni estate, continua ad andare a fuoco, distruggendo esemplari dall’inestimabile valore ecologico storico e collettivo. Negli ultimi quarant’anni abbiamo perso quasi 110.000 ettari all’anno. Occorre continuare a contrastare, grazie all’impegno dei Carabinieri Forestali, gli eventi dolosi particolarmente pesanti in termini di danni a cose e persone, senza contare quelli per l’ambiente a seguito del mancato assorbimento e dell’aumento di emissioni di CO2”. Lo ha sottolineato Enrico Allasia, presidente della Federazione nazionale di prodotto delle risorse boschive di Confagricoltura, in merito ai continui incendi che si stanno verificando in tutta Italia.
I nostri boschi, ricorda Confagricoltura, in meno di 30 anni sono cresciuti del 20% e, attualmente, coprono il 38% della superficie nazionale contro la media UE del 33%. E quest’estate c’è un incendio quasi ogni sette minuti. Il corpo dei Vigili del fuoco continua, con professionalità e coraggio, ad intervenire su tutto il territorio nazionale per spegnere i roghi. Perché distruggere questa ricchezza accumulata che ci ha portato ad essere il secondo grande Paese europeo per aree boschive e forestali? Sono più suscettibili agli incendi le praterie discontinue e i boschi a prevalenza di pini mediterranei e cipressi, seguiti da macchia bassa e garighe, aree agroforestali, i boschi misti di conifere e latifoglie del piano basale e la macchia alta.
Il 10% delle zone colpite è quello designato per la conservazione della natura. La prevenzione ha tante facce. Oltre a continuare nell’opera di dissuasione e repressione degli incendi dolosi – continua Allasia – occorre puntare in maniera sempre più forte sulla gestione di questo nostro patrimonio di boschi e foreste, per valorizzarlo, proteggerlo, migliorando così la biodiversità e la resilienza del nostro polmone verde”.
Pianificare la prevenzione significa circoscrivere i danni, facilitando l’egregio lavoro dei Vigili del fuoco nello spegnimento e avviare interventi mirati sulle differenti realtà e caratteristiche. Ma non solo. “E’ ormai irrimandabile – conclude il presidente della Federazione nazionale di prodotto delle risorse boschive di Confagricolturala corretta progettazione e manutenzione della viabilità forestale e dei viali tagliafuoco. E’ necessario anche mantenere i soprassuoli arborei in un buono stato di salute, così come va sensibilizzata la cittadinanza sulle tematiche forestali con una corretta informazione”.

E’ disponibile per tutti i dipendenti e associati Confagricoltura l’offerta TIM dedicata a TIMVISION. Si tratta di una promozione dedicata per tutta la famiglia: Disney+ incluso per 12 mesi nell’offerta TIMVISION Calcio e Sport che comprende TIMVISION, DAZN e Infinity+ (incluso per 12 mesi).
E’ sufficiente recarsi ad un Negozio monomarca TIM a partire dal 29 luglio con un documento di riconoscimento e il tesserino aziendale (o altro documento) che certifichi l’appartenenza a Confagricoltura.
La promozione è aperta a TUTTI i clienti che hanno una rete fissa o mobile anche se non sono TIM, e non è necessario cambiare operatore.

In allegato l’offerta per dipendenti e associati Confagricoltura

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La Regione Piemonte, in seguito a ripetute sollecitazioni anche da parte di Confagricoltura, con Determinazione Dirigenziale n. 652 del 29 luglio 2021, ha prorogato il termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno del bando relativo alla sottomisura 3.1, con scadenza di trasmissione delle stesse attraverso “Sistemapiemonte” entro e non oltre il giorno 30/09/2021 ore 23.59.59.
L’operazione sostiene gli agricoltori e loro associazioni che partecipano per la prima volta dopo la presentazione della domanda di sostegno o che hanno partecipato per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno ai regimi di qualità.

E’ possibile visualizzare la determinazione di proroga sul portale della Regione Piemonte nella sezione bandi aperti all’indirizzo di seguito indicato: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/psr-2014-2020-operazione-311-partecipazione-regimi-qualita-annualita-2021

all’interno del quale è presente anche un documento di FAQ con le risposte alle domande più frequenti.

E’ stato prorogato al 30 settembre 2021 il termine ultimo per la presentazione della domanda di contributi da parte dei Comuni, delle Unioni di Comuni e dei Consorzi di Comuni del Piemonte, finalizzata alla realizzazione di progetti per la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali delle aziende agricole piemontesi. Il finanziamento previsto, infatti, intende sostenere gli Enti Locali e le Associazioni ad essi convenzionate al fine di provvedere alla sistemazione abitativa dei lavoratori agricoli migranti stagionali, con l’esclusione dei salariati fissi, che soggiornano e prestano la loro opera nella Regione Piemonte nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione. Il bando 2021 ha una dotazione finanziaria complessiva di 125 mila euro e prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 25 mila euro a progetto. Avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali. I finanziamenti vengono assegnati per lavori di adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali e per l‘acquisto e/o locazione di moduli abitativi temporanei (prefabbricati) per quei lavoratori che, a causa di eventuali picchi di affluenza in coincidenza con la raccolta, non sarà possibile alloggiare presso le stesse aziende agricole.

Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al link del bando sul sito della Regione Piemonte:

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sistemazione-temporanea-dei-salariati-agricoli-stagionali-aziende-agricole-piemontesi-0

In allegato la determina della Regione Piemonte

DD n. 651 del 29.07.2021 Proroga presentazione domande