Su proposta del Consorzio Alta Langa, la Regione Piemonte ha approvato il Programma triennale per il periodo 2023 – 2025 per la DOCG Alta Langa con determinazione dirigenziale n. 146 del 20 febbraio 2023.che prevede la regolamentazione delle iscrizioni a schedario che aumentano il potenziale della denominazione per complessivi 220 ettari.
Sulla base di tale programma il Settore Produzione agrarie e zootecniche della Direzione Agricoltura e cibo ritiene di emanare un bando pubblico per la presentazione delle domande di assegnazione dell’idoneità alle superfici vitate ai fini della rivendicazione della denominazione di origine controllata e garantita Alta Langa
per l’anno 2024, che contiene le modalità di presentazione della domanda, i criteri e l’approvazione della graduatoria e il successivo iter di riconoscimento dell’idoneità.

I termini di presentazione sono i seguenti:

– a partire dal 16 gennaio 2024 con termine in data 22 febbraio 2024.

Come data di presentazione fa fede la data di trasmissione telematica sul portale Siap.

Entro il termine di chiusura del bando è possibile rettificare la domanda già trasmessa attraverso la rinuncia alla domanda stessa e la ripresentazione di una nuova domanda.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio tecnico di Asti Agricoltura

In allegato la Determina Dirigenziale della Regione Piemonte del 08/01/2024, con all’interno anche la descrizione del bando

Bando Alta Langa 2024 _DD-A17 n. 8_ 8 gennaio2024

PRECISAZIONE

La Regione Piemonte ritiene opportuno fare la seguente precisazione in merito al criterio di priorità ” SQNPI – Aziende certificate secondo il “Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata” a Marchio, nella formula singola o associata”.

Il certificato di accreditamento SQNPI che verrà rilasciato con scadenza 2024 riporterà le seguenti specifiche:

– attività: “produzione vegetale” oppure “trasformazione e confezionamento” oppure entrambe
– scopo di certificazione: marchio SQNPI oppure solo certificazione agro climatica ambientale (ACA)

Come lo scorso anno, il certificato che consente il riconoscimento del requisito deve riportare nelle attività Produzione vegetale” e nello scopo della certificazione “Marchio SQNPI”, come da descrizione del requisito F del bando.

 

 

 

 

La Regione Piemonte ha emanato il bando per l’anno 2024 per la presentazione delle domande di assegnazione dell’idoneità alle superfici vitate ai fini della rivendicazione della DOCG Asti, secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 27- 7030 del 12 giugno 2023.
La Regione disciplina l’iscrizione dei vigneti allo schedario viticolo ai fini dell’idoneità alla rivendicazione con l’obiettivo di conseguire l’equilibrio di mercato. Il Consorzio di Tutela presenta alla Regione una programmazione suddivisa su tre anni. Nel programma vengono inserite le motivazioni della richiesta, il totale della superficie da iscrivere per ogni anno e la superficie che può essere richiesta da ogni singola azienda.

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

E’ possibile presentare la domanda a partire dall’8 gennaio 2024, fino al 28 febbraio 2024.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio tecnico di Asti Agricoltura

In allegato la Determina Dirigenziale della Regione Piemonte del 28/12/2023, con all’interno anche la Scheda riassuntiva del Programma Triennale 2022-2024 del Consorzio per la Tutela dell’Asti e la descrizione del bando

DD-A17_1216_2023 TESTO_ATTO

Asti Agricoltura esprime preoccupazione in merito a questa situazione e rilancia il comunicato stampa del Consorzio dell’Asti docg

(Asti, 1° dicembre 2023). “Un cavillo inserito dalla Commissione Ue rischia di compromettere la corretta evasione degli ordini di Asti Spumante e Moscato d’Asti, per le prossime Festività. Sono infatti circa 20 milioni le nuove etichette già stampate che a oggi risultano inservibili”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Asti Docg Lorenzo Barbero (nella foto), a commento delle disposizioni della Commissione Ue a una settimana dall’entrata in vigore della nuova etichettatura sui vini europei (8 dicembre). Secondo il Consorzio, le imprese della denominazione da tempo avevano provveduto a uniformarsi al Regolamento (2021/2117) anche in vista della campagna natalizia, poi il dietrofront dell’esecutivo europeo con la pubblicazione delle linee guida rese note solo il 24 novembre.
Il Consorzio Asti Docg chiede alle istituzioni italiane e a quelle Ue di attivarsi con estrema urgenza al fine di risolvere una situazione di grave impasse, ripristinando quella certezza giuridica alla base degli obiettivi comunitari. Serve a questo punto ottenere da Bruxelles il consenso all’utilizzo, fino a esaurimento scorte, delle etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida. Si rischia di mettere in difficoltà la campagna per le Festività e l’economia di un territorio con oltre mille aziende consorziate e 10 mila ettari di vitigno per una produzione di oltre 100 milioni di bottiglie in buona parte commercializzate sotto Natale.
Il Regolamento etichettatura rilasciato 2 anni fa prevedeva la possibilità di fornire, attraverso l’e-label (QR code), informazioni per via elettronica in merito agli ingredienti e alle dichiarazioni nutrizionali dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati. In previsione di ciò, i produttori, a partire da quelli di spumanti, si erano già organizzati attraverso la stampa di centinaia di milioni di etichette. Una settimana fa lo stop della Commissione Ue, che nelle linee guida ha inserito la necessità di identificare il QR code attraverso la parola “ingredients” anziché la sola lettera “i” inizialmente ritenuta valida. Un cavillo fuori tempo massimo, se si considera che per modificare e stampare le nuove etichette sono necessarie almeno 2 settimane di lavorazione.

Per ulteriori informazioni: www.astidocg.it

fonte: Ufficio stampa Consorzio Asti Docg

 

E’ previsto per venerdì 8 dicembre alle 10,30, a Moncalvo, presso la Bottega del Vino un seminario dal titolo “I sapori della carne di Fassone di razza piemontese e dell’olio extravergine di oliva del Monferrato incontrano i vini DOCG e DOC delle Terre di Aleramo”. L’evento, realizzato in collaborazione con la “Strada del Vino e del cibo Astesana” e la Bottega del Vino di Moncalvo nell’ambito della 385° Fiera nazionale di Sua Maestà il Bue Grasso e della 18° Rassegna dell’olio di oliva extravergine del Monferrato, vuole essere un momento di formazione e di informazione destinato a operatori e consumatori, volto a valorizzare i grandi vini e le straordinarie carni del territorio.

Per ulteriori informazioni è possibile visualizzare e scaricare la locandina in allegato

LOCANDINA DEGUSTAZIONE

 

Il MASAF ha emanato con nota circolare Prot. n.653016 del 27/11/2023 le disposizioni interpretative dell’art. 11 comma 3 ter della Legge 9 ottobre 2023 n136. Si ricorda che la norma indicata prevede “per il periodo vendemmiale relativo all’anno 2023, in considerazione dei danni causati da attacchi di peronospora alle produzioni viticole, le imprese agricole, in deroga all’articolo 31 comma 1 della legge 12 dicembre 2016 n238, possono omettere l’indicazione dell’annata idi produzione delle uve in etichetta, ferma restando la condizione che almeno il 70% delle uve utilizzate siano state vendemmiate nell’annata 2023”.
La circolare in oggetto con l’interpretazione dell’Ufficio legislativo del MASAF precisa che la locuzione “imprese agricole”, considerando le finalità dell’intervento legislativo, ricomprende anche le imprese che svolgono attività di imbottigliamento sia quelle che svolgono imbottigliamento a completamento dell’attività principale di produzione di uva e trasformazione sia le imprese che acquisiscono da terzi vino da imbottigliare.
Il MASAF infine invita gli organismi di controllo e certificazione a tener conto di quanto stabilito nella circolare Prot. n.653016 del 27/11/2023

Circolare Masaf