Dall’UE 8 miliardi di euro per la ripresa

Il 16 dicembre il Parlamento Europeo ha approvato delle disposizioni per la transizione dall’attuale politica agricola UE a quella futura e 8 miliardi di euro in aiuti ai produttori alimentari e alle aree rurali. La nuova legge UE, approvata con 653 voti favorevoli, 19 contrari e 22 astensioni, proroga l’applicazione delle norme esistenti della politica agricola comune (PAC) fino alla fine del 2022: ciò garantisce che i pagamenti agli agricoltori e ai beneficiari dello sviluppo rurale possano continuare.
I Paesi UE saranno in grado di rendere più facile, per gli agricoltori, ricevere un indennizzo per le perdite causate da avversità atmosferiche, da epizoozie o fitopatie e da infestazioni parassitarie. Il Parlamento ha inoltre introdotto alcune misure che offrono ai Paesi UE un margine di manovra maggiore per il sostegno agli agricoltori, soprattutto durante la crisi Covid-19. Inoltre potrà essere prolungata oltre i tre anni la durata dei nuovi programmi pluriennali di sviluppo rurale incentrati sull’agricoltura biologica, sul clima e sulle misure ecocompatibili, includendo nel pacchetto di misure anche i progetti per il benessere degli animali.
Per la ripresa dalla crisi Covid-19 sono stati stanziati 8 miliardi di euro: circa il 30% di tali fondi sarà disponibile nel 2021, mentre il restante 70% sarà erogato nel 2022. Almeno il 37% dei finanziamenti dovrà essere destinato alla ripresa degli agricoltori biologici, alle azioni legate all’ambiente e al clima, e al benessere degli animali. Il 55% del fondo sosterrà gli investimenti aziendali che contribuiscono a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale, e le start-up di giovani agricoltori.
Il testo, concordato dai deputati e dagli Stati membri e approvato dal Parlamento, necessita ancora di un via libera da parte del Consiglio prima di poter entrare in vigore. Il progetto di regolamento fa parte della seconda di due proposte presentate dalla Commissione UE per garantire una transizione fluida verso la PAC post-2022. La prima serie di norme transitorie è stata approvata dal Parlamento nel dicembre 2019.
Le nuove disposizioni dovranno essere tradotte in misure attuative a livello degli stati membri e delle singole regioni: l’assessorato regionale all’Agricoltura del Piemonte, su sollecitazione di Confagricoltura, ha convocato un incontro per un primo esame della situazione che si terrà mercoledì 13 gennaio prossimo.