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Nell’Astigiano si riconferma Canelli che ottiene il quinto riconoscimento consecutivo

Le Spighe Verdi 2023 per i Comuni rurali sono state annunciate martedì scorso in conferenza telematica con i sindaci vincitori. 72 località rurali potranno fregiarsi, in questa ottava edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2023, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

Grande soddisfazione per Canelli che ha ottenuto nuovamente questo prestigioso riconoscimento, dopo i successi degli ultimi anni, a partire dal 2019 ad oggi.
La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.
‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Un grande plauso alla città di Canelli che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri, oltre a Confagricoltura, partner di FEE.
Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.
Spighe Verdi si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 81 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.
Anche quest’anno cresce il numero di Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi con 12 nuovi ingressi – dichiara Claudio Mazza, presidente della FEE Italia – Spighe Verdi non premia un modello astratto di gestione territoriale, ma certifica azioni mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa. Con Spighe Verdi si certificano quei Comuni rurali che sanno porre al centro sfide importanti: dalla gestione ambientale al turismo, dall’agricoltura – cui sono fortemente vocati – alla cultura e all’enogastronomia, dalla mobilità sostenibile alla protezione e valorizzazione del paesaggio“.
La FEE è da oltre 30 anni accanto ai Comuni che intendono iniziare questo percorso, da sempre attraverso il Programma Bandiera Blu, e da otto anni attraverso Spighe Verdi. Ottenere la certificazione Spighe Verdi vuol dire aver compreso che non si può prescindere da virtuose e nuove politiche territoriali e che anzi, solo attraverso di esse, è raggiungibile un nuovo sistema economico, culturale e sociale realmente sostenibile e vincente”.

Riconoscere alle aree rurali, con le loro imprese, il ruolo centrale nella gestione dei territori e per la conservazione della natura e del paesaggio è doveroso e giusto – afferma Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo. Il programma della FEE ‘Spighe Verdi’, di cui Confagricoltura è dal suo esordio parte attiva e integrante, ha avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto stesso di sostenibilità, che implica un impegno costante su vari fronti da parte delle amministrazioni, delle attività produttive e della cittadinanza. Un’agricoltura dinamica, moderna, al passo con i tempi, fa crescere i territori anche dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico. E i Comuni virtuosi delle Spighe Verdi 2023 ne sono un ottimo esempio”.

Le Spighe Verdi 2023 sono state assegnate in 14 Regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 12 Spighe Verdi: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

 

Gli indicatori “Spighe Verdi” sono 67 e vanno a comporre le 16 macro-aree di seguito indicate:

A. Notizie di carattere generale
B. Partecipazione pubblica
C. Educazione alla sostenibilità
D. Assetto urbanistico
E. Agricoltura
F. Protezione della biodiversità
G. Conservazione e valorizzazione del paesaggio
H. Tutela del suolo
I. Gestione del ciclo dei rifiuti
J. Efficienza energetica
K. Qualità dell’aria
L. Qualità dell’acqua
M. Qualità dell’ambiente sonoro
N. Mobilità sostenibile
O. Turismo
P. Rischio

 

È stato pubblicato venerdì 30 giugno nella Gazzetta dell’Unione Europea il regolamento della Commissione Europea (2023/1327) che riconosce tra le denominazioni di origine protetta “Canelli”, culla del Moscato d’Asti che si laurea quindi ufficialmente “Docg”. Il riconoscimento interessa le uve da vigneti composti esclusivamente dal vitigno Moscato bianco provenienti da 17 comuni attorno alla sottozona Canelli, punto di passaggio tra Langhe e Monferrato.
Per il vicepresidente del Consorzio Asti Docg, Flavio Giacomo Scagliola: “È un riconoscimento particolarmente significativo per Canelli, uno dei luoghi bandiera della viticoltura di qualità piemontese e in particolare del Moscato d’Asti Docg. Si tratta di un tassello fondamentale per la crescita socio-economica di un territorio sempre più vocato all’enoturismo. Ora l’iter prevede l’assegnazione dell’organismo di tutela, che vedrà quindi a breve il Consorzio dell’Asti tutelare, oltre l’Asti Spumante ed il Moscato d’Asti, anche il Canelli”.
Area dal potenziale ancora inespresso, la riconosciuta Docg conta oggi su una produzione di quasi un milione di bottiglie. Proprio a Canelli è nato nel 1865 con Carlo Gancia lo spumante metodo classico, antesignano dell’Asti spumante legato al 100% con le uve di Moscato. Aromatico, dolce, con una leggera sovrapressione e una bassa gradazione, il Canelli Docg sarà immesso sul mercato nella tipologia Riserva non prima di 30 mesi di invecchiamento e affinamento.

Per ulteriori informazioni: www.astidocg.it

Sono state annunciate questa mattina in conferenza telematica con i sindaci vincitori, le Spighe Verdi 2022 per i Comuni rurali. 63 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2022, rispetto alle 59 dello scorso anno: 7 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Quest’anno è il Piemonte ad aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con ben 10 Spighe Verdi. Un chiaro segnale di come la nostra regione sia sempre più orientata verso un modello di eco sostenibilità ambientale. I comuni piemontesi premiati sono: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo.

Grande soddisfazione nell’Astigiano per la città di Canelli che, dopo il riconoscimento che ha ottenuto per la prima volta nel 2019, si è sempre ripetuta negli anni successivi. La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.

“‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, ha affermato il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi. “Un grande plauso all’amministrazione comunale di Canelli e a tutta la città che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.

Si tratta di un’importante e prestigiosa riconferma non solo per Canelli ma anche per tutto il territorio astigiano“, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Un riconoscimento che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio, che contribuisce anche a rafforzare il ruolo fondamentale dell’agricoltura”.

Si è svolta questa mattina, in conferenza telematica con i sindaci vincitori, la cerimonia di premiazione delle “Spighe Verdi”, un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma gestito da FEE Italia (Foundation for Enviromental Education) e Confagricoltura, pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Grande soddisfazione per Canelli che ha ottenuto nuovamente questo prestigioso riconoscimento, dopo il successo nell’edizione dello scorso anno.
La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è proprio all’interno di questo ambito che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto “EcoCloud”.
‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, afferma il direttore di Confagricoltura Asti Mariagrazia Baravalle. “Un grande plauso alla città di Canelli che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.
Le realtà delle aree italiane che sono state premiate – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricolturasono un riconoscimento importante per il nostro Paese che contribuisce anche a rafforzare l’immagine e la visibilità dell’agricoltura”.
Oltre a Canelli sono quattro gli altri comuni piemontesi ad aver ottenuto la “Spiga Verde”: Pralormo, Volpedo, Santo Stefano Belbo e Monforte d’Alba.

Grande soddisfazione per la Città di Canelli che mercoledì mattina, presso Palazzo della Valle a Roma, sede nazionale di Confagricoltura, ha ricevuto il riconoscimento “Spighe Verdi” 2019: un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Per Canelli si tratta di un riconoscimento che conferisce ulteriore prestigio alla città che, oltre ad aver dato i natali allo Spumante Italiano e a rappresentare un’eccellenza mondiale nell’enomeccanica e nel settore vinicolo, in questi ultimi anni ha rivolto l’attenzione verso una strategia di gestione del territorio tutta orientata alla sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata.
Grande soddisfazione anche da parte Confagricoltura Asti. Il direttore Mariagrazia Baravalle si è complimentata personalmente con il Comune di Canelli, esprimendo parole di elogio per il prestigioso riconoscimento raggiunto. Nei prossimi giorni infatti una delegazione dell’Organizzazione agricola astigiana, guidata dal direttore Baravalle, sarà in visita presso la cittadina astigiana per festeggiare la “Spiga Verde” insieme a tutta l’amministrazione comunale canellese.
Il Piemonte è la regione, insieme a Toscana e Marche, con il maggior numero di comuni premiati: ben 6. I comuni piemontesi che hanno ricevuto questo premio sono stati: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo in provincia di Torino.
Un grande riconoscimento per la nostra città frutto di una grande lavoro svolto dalla precedente amministrazione – ha affermato Paolo Lanzavecchia, sindaco di Canelli – il nostro obiettivo è quello di riconfermarci anche il prossimo anno, per portare Canelli ancora più in alto dal punto di vista ecosostenibile senza dimenticare la nostra vocazione agricola e turistica. Un ringraziamento particolare al dottor Enea Cavallo dell’ufficio Ambiente e Urbanistica Civile”.
Si tratta di un importante e prestigioso risultato frutto di un intenso lavoro di squadra – gli ha fatto eco il vicesindaco Paolo Gandolfo, presente alla cerimonia di premiazione – un risultato che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio non solo dal punto di vista enogastronomico. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Confagricoltura per l’organizzazione di questo progetto e per l’eccellente ospitalità ricevuta presso la sede nazionale”.
Ho avuto l’onore di rappresentare il Piemonte in un giorno particolarmente felice per le nostre comunità rurali”, ha dichiarato l’assessore regionale Marco Gabusi, ex sindaco di Canelli, alla guida della città spumantiera per dieci anni e grande promotore della candidatura a questo progetto. “Il record di Spighe Verdi raggiunto dal Piemonte – ha sottolineato Gabusi – è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione delle amministrazioni locali. Un particolare ringraziamento, per quanto riguarda il Comune di Canelli, va a Franca Bagnulo, già assessore comunale all’Urbanistica e ora consigliere con delega alla Cultura e alla Tutela beni architettonici“.

 

 

La consegna del riconoscimento “Spighe Verdi” al Comune di Canelli. A ritirare il premio il vicesindaco Paolo Gandolfo insieme all’ex sindaco, ora assessore regionale, Marco Gabusi