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Il Ministero del Lavoro ha disposto le Linee Guida per i programmi di formazione professionale e civico-linguistica e di valutazione rivolti a cittadini stranieri residenti in Paesi terzi. Con tale norma viene modificato in modo sostanziale l’art. 23 del T.U. immigrazione, rendendo possibili ingressi fuori-quota per gli stranieri che abbiano frequentato corsi di formazione organizzati tenendo conto dei reali fabbisogni indicati al Ministero dalle associazioni di categoria. I lavoratori che avessero frequentato i corsi potranno entrare in Italia, al di fuori delle quote annue, con la semplice richiesta del visto di ingresso da presentare entro sei mesi dal completamento del percorso formativo.
I corsi, che dovranno essere svolti nel territorio di uno o più Paesi extracomunitari, potranno essere organizzati da soggetti quali le Organizzazioni nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative, enti pubblici, organismi paritetici ed enti bilaterali, operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro, associazioni ed enti che svolgono attività nei confronti dei migranti, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).

Lunedì 2 maggio è stato pubblicato sul sito internet dell’Ente Bilaterale Agricolo Nazionale il bando 2022 per il finanziamento di attività formative obbligatorie in materia di salute e sicurezza dei lavoratori agricoli (www.enteeban.it).

Dopo l’interesse suscitato dalle edizioni degli scorsi anni, l’EBAN (sotto la Presidenza Confagricoltura) ha infatti voluto riproporre questa importante iniziativa che contribuisce a garantire ai datori di lavoro e ai lavoratori aderenti al sistema della bilateralità la possibilità di svolgere, con finanziamento a carico dell’Ente, corsi in materia di salute e sicurezza obbligatoria.

Vale la pena di ricordare peraltro che esso costituisce l’unico strumento di finanziamento a fondo perduto dei citati obblighi formativi, dato che i fondi interprofessionali per la formazione continua, quale FOR.AGRI, non possono più finanziare questa tipologia di corsi ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea n.651/2014.

Nel rinviare ad un’integrale lettura dei documenti che sono stati pubblicati sul sito dell’EBAN (www.enteeban.it), si riassumono qui di seguito gli elementi essenziali del bando:

  • vengono messi a disposizione 1.000.000,00 euro, ripartiti in tre aree territoriali (nord: 30%, centro: 30%, sud: 40%);
  • sono ammessi progetti aziendali, di gruppo/rete e territoriali con massimali di finanziamento differenziati per tipologia (aziendali: € 5.000; di gruppo/rete e territoriali: € 15.000);
  • ogni impresa può richiedere solo un finanziamento e può partecipare ad un solo progetto. I gruppi aziendali, le aziende legate da un contratto di rete e i progetti territoriali presentati dagli Enti o Agenzie formative possono ricevere al massimo 30.000 euro;
  • i progetti da finanziare – trattandosi di formazione obbligatoria – sono predefiniti secondo le normative vigenti (non ci sarà dunque una valutazione di merito da parte dell’Ente);
  • l’assegnazione dei finanziamenti avverrà con la modalità “a sportello”, seguendo l’ordine cronologico di arrivo dei progetti (click day);
  • le richieste di finanziamento devono essere inviate con posta elettronica certificata all’indirizzo enteeban@pec.it a partire dalle ore 9:00 del 13 giugno 2022 e fino alle ore 18:00 del 24 giugno 2022 (la documentazione da inviare separatamente in formato cartaceo, con raccomandata con ricevuta di ritorno, presso la sede di EBAN – Via Giovan Battista Morgagni 33; 00161 Roma – deve essere spedita entro le ore 18:00 del 15 luglio 2022);
  • i contributi saranno erogati in un’unica soluzione alla chiusura delle attività, previa giustificazione delle spese sostenute, nel rispetto del preventivo presentato;

Si ricorda che possono beneficiare dei finanziamenti per la formazione in parola esclusivamente le imprese agricole iscritte all’EBAN da almeno 18 mesi ed in regola con il pagamento della relativa contribuzione di competenza dell’anno 2019.