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Lo scorso 5 dicembre si è tenuto al Senato un seminario sul futuro dell’agricoltura alla luce delle nuove direttive europee circa l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, con un approfondimento specifico legato alla situazione e alle problematiche della disinfezione dei terreni agricoli di determinate colture con fumiganti del suolo a base di 1,3-Dicloropropene e Cloropicrina. Come sottolineato da Confagricoltura, l’agricoltura italiana, così come quella dei Paesi del Sud Europa, ha necessità di utilizzare prodotti fitosanitari per ora insostituibili per la produzione sana e corretta di colture tipicamente mediterranee di eccellenza.
Fumiganti del terreno, derivati da Cloropicrina e 1,3-Dicloropropene risultano indispensabili poiché, al momento, non vi sono alternative capaci di sostituirli. Colture tipicamente italiane, quali il basilico, le carote, i pomodori o le fragole, hanno la necessità di essere difese, prima di essere messe a dimora, da funghi e nematodi del terreno.
Secondo il parere di Confagricoltura, nel nostro Paese, per l’incidenza sulle produzioni nazionali e per le ripercussioni sulla bilancia commerciale, sarebbe oltremodo negativo non poter utilizzare questi prodotti e conseguentemente essere costretti ad importare da Paesi terzi le stesse derrate alimentari ottenute però senza quei criteri di osservanza della salute e dell’ambiente, che sono invece ben tenuti sotto controllo in Italia.

L’approvazione all’unanimità dell’emendamento al DL Siccità sulle Tecniche di Evoluzione Assistita è un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l’agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. Tuttavia, senza un inquadramento europeo, le TEA resteranno a livello sperimentale”.
Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, a commento del via libera all’unanimità, nell’VIII e IX Commissione riunite del Senato, del provvedimento che autorizza la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita. “Ringraziamo il senatore De Carlo, primo firmatario dell’emendamento, ma anche l’onorevole Nevi e i parlamentari che hanno reso possibile questa svolta”.
Ora – afferma Giansanti – è necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione UE, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier. Eventuali slittamenti fermerebbero infatti la procedura di adozione per un ulteriore anno, in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo Parlamento e dell’insediamento della Commissione”.
Le tecniche di evoluzione assistita – aggiunge Confagricoltura – sono una risposta efficace all’emergenza climatica e alla richiesta di cibo, permettendo di ridurre l’uso di fitofarmaci e acqua e di garantire la produttività necessaria per rispondere alla popolazione in crescita.
Dello stato dell’arte delle TEA si parlerà in Confagricoltura a Palazzo Della Valle il prossimo 7 giugno, in un convegno con le personalità di riferimento del mondo politico e della ricerca.

Confagricoltura esprime soddisfazione per gli emendamenti votati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Il disegno di legge andrà in Aula il prossimo 14 febbraio. Grande soddisfazione per l’emendamento che proroga al 30 giugno 2023, (originariamente fissato al 31 marzo), la possibilità di utilizzare il credito d’imposta del 20% per chi ha acquistato il gasolio agricolo nel 3° trimestre 2022 (luglio, agosto e settembre).
Novità anche per quanto riguarda il credito di imposta per l’utilizzo dell’energia elettrica e gas. E’ stato prorogato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine ultimo per l’utilizzo del credito di imposta del 15% della sola energia elettrica e del 25% del solo gas consumati nel 3° trimestre 2022.
Bene anche la proroga agli incentivi per gli investimenti in colture arboree pluriennali, come vigneti e frutteti. Trattandosi di colture caratterizzate da rese che richiedono almeno tre anni di tempo, Confagricoltura aveva sollecitato che gli incentivi in favore delle imprese agricole soggette alla determinazione del reddito d’impresa venissero rinnovati anche per il prossimo triennio.
Passati anche gli emendamenti che semplificano gli oneri amministrativi per gli operatori in materia di sicurezza alimentare stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 32. Le misure evitano l’obbligo di invio dell’autodichiarazione a oltre un milione di imprese agricole non soggette alla tariffa.
Bene infine il sì alla proroga di validità dei patentini per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari fino al 30 giugno 2023 per garantire al sistema della formazione il tempo necessario a smaltire il grande numero di autorizzazioni in attesa di rinnovo.
In seguito all’approvazione di questo emendamento l’area fiscale di Asti Agricoltura ha predisposto un prospetto informativo con tutte le scadenze aggiornate relative all’utilizzo dei crediti di imposta di gas, energia elettrica e gasolio agricolo

Asti Agricoltura_prospetto informativo

Confagricoltura accoglie con favore molte misure inserite nella Legge di Bilancio approvata al Senato. Tra queste il significativo esonero IRPEF per il 2023, il prolungamento del credito d’imposta per il Mezzogiorno, il rifinanziamento e la proroga per l’ultimazione degli investimenti della cosiddetta “Nuova Sabatini”, strategica per incentivare l’accesso al credito da parte delle PMI ed efficace, anche in chiave anticongiunturale, per la crescita e il rilancio degli investimenti.
Sostegno alle imprese anche con il rifinanziamento delle Garanzie ISMEA per agevolare gli interventi delle banche a favore delle PMI in un momento di crisi caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse.
Come sollecitato da Confagricoltura, viene inoltre prorogato il termine per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta per l’acquisto dei carburanti agricoli, misura ancora non sufficiente a causa delle pesanti conseguenze del conflitto russo-ucraino, ma di particolare rilevanza per il settore agricolo.
Trova inoltre una risposta concreta la richiesta che Confagricoltura, unitamente a Uncai, a partire dall’inizio dello scorso anno aveva avanzato al Ministero dei Trasporti per ridurre gli indennizzi per la maggiore usura delle strade a carico dei convogli agricoli con massa complessiva superiore a 44 tonnellate per le imprese agricole e agromeccaniche.
Aver ridotto del 70% i costi fissati è un passo importante – evidenzia Palazzo della Valle – che ci auguriamo porti presto a una revisione complessiva della normativa nazionale”. Si evita così agli operatori agricoli e agromeccanici il pagamento di un indennizzo che non corrisponde in alcun modo al reale utilizzo dell’infrastruttura stradale, che stava creando notevoli difficoltà economiche e rallentava la movimentazione di alcuni mezzi tecnici di prioritaria importanza per l’agricoltura, come i fertilizzanti organici.
Confagricoltura giudica positive anche le proposte normative in materia di rivalutazione dei terreni, le misure di agevolazione per l’imprenditoria agricola giovanile e la riconfigurazione dei criteri utilizzati per il calcolo della quota specifica in misura fissa, nonché di quella ad valorem, che determina l’accisa sui tabacchi lavorati, diminuendone l’importo previsto dal testo iniziale del disegno di legge.
Altrettanto significativi gli interventi relativi a fauna selvatica, emergenza brucellosi, flavescenza e mal secco degli agrumi, sebbene la Confederazione auspichi interventi più strutturali e meno emergenziali per affrontare le avversità del settore.
Perplessità invece sulla nuova norma relativa al lavoro occasionale in agricoltura. Ad avviso di Confagricoltura, il nuovo istituto appare una forma ibrida tra lavoro dipendente e occasionale, senza di fatto semplificare, in quanto gli adempimenti a carico dell’impresa sono gli stessi del lavoro dipendente, sia pure con cadenze più rarefatte, cioè alla fine del rapporto

In settimana, in Commissione Bilancio al Senato sono passati due emendamenti, fortemente voluti da Confagricoltura, a favore delle imprese colpite dall’influenza aviaria. I due emendamenti aggiungono altri 10 milioni di euro alla disponibilità del fondo di emergenza per il comparto avicunicolo che in legge di Bilancio era stata fissata a 30 milioni. Un risultato importante che incrementa la dotazione delle misure per fare fronte al blocco delle movimentazioni degli animali e delle esportazioni a causa dell’influenza aviaria.