DISINFEZIONE DEI TERRENI AGRICOLI

Lo scorso 5 dicembre si è tenuto al Senato un seminario sul futuro dell’agricoltura alla luce delle nuove direttive europee circa l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, con un approfondimento specifico legato alla situazione e alle problematiche della disinfezione dei terreni agricoli di determinate colture con fumiganti del suolo a base di 1,3-Dicloropropene e Cloropicrina. Come sottolineato da Confagricoltura, l’agricoltura italiana, così come quella dei Paesi del Sud Europa, ha necessità di utilizzare prodotti fitosanitari per ora insostituibili per la produzione sana e corretta di colture tipicamente mediterranee di eccellenza.
Fumiganti del terreno, derivati da Cloropicrina e 1,3-Dicloropropene risultano indispensabili poiché, al momento, non vi sono alternative capaci di sostituirli. Colture tipicamente italiane, quali il basilico, le carote, i pomodori o le fragole, hanno la necessità di essere difese, prima di essere messe a dimora, da funghi e nematodi del terreno.
Secondo il parere di Confagricoltura, nel nostro Paese, per l’incidenza sulle produzioni nazionali e per le ripercussioni sulla bilancia commerciale, sarebbe oltremodo negativo non poter utilizzare questi prodotti e conseguentemente essere costretti ad importare da Paesi terzi le stesse derrate alimentari ottenute però senza quei criteri di osservanza della salute e dell’ambiente, che sono invece ben tenuti sotto controllo in Italia.