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E’ aperto il bando di partecipazione a Spighe Verdi 2023. I Comuni rurali possono candidarsi entro il 31 maggio. Nato otto anni fa, Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere – pensato per premiare i Comuni rurali che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali e non solo.
Confagricoltura, fin dalla prima edizione, è partner della FEE nella definizione e valutazione di un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e la loro attenzione alla sostenibilità.
L’agricoltura ha un ruolo determinante nel programma, per il contributo che offre in termini di tutela del territorio, sviluppo sostenibile, diffusione di buone pratiche, difesa della biodiversità e produzione di alimenti di qualità.
L’apporto di Confagricoltura ha contribuito a rendere il premio un riconoscimento concreto della capacità del settore primario di essere determinante per i comuni, valorizzandone l’attrazione turistica, enogastronomica e ambientale.
Tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
C’è una costante crescita di interesse verso il programma di FEE e Confagricoltura: dal 2015 ad oggi Spighe Verdi ha visto aumentare le adesioni e le certificazioni. Lo scorso anno 63 Comuni di 13 regioni hanno ottenuto il riconoscimento; erano appena 13 alla prima edizione.
Le località interessate possono autocandidarsi direttamente sul sito dedicato www.spigheverdi.net: all’interno dell’area ‘Registrazione’ sono disponibili gli allegati “Questionario” e “Procedura Operativa” relativi all’anno in corso.
I documenti utili alla candidatura dovranno essere inoltrati, debitamente compilati, in forma cartacea (con raccomandata AR o corriere) entro il 31 maggio agli uffici di FEE Italia, al seguente indirizzo: Segreteria FEE Italia, Via Tronto 20, 00198 Roma, dandone comunicazione a Confagricoltura che offre supporto ai Comuni per tutto ciò che concerne l’iter di partecipazione al programma.

Sono state annunciate questa mattina in conferenza telematica con i sindaci vincitori, le Spighe Verdi 2022 per i Comuni rurali. 63 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2022, rispetto alle 59 dello scorso anno: 7 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Quest’anno è il Piemonte ad aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con ben 10 Spighe Verdi. Un chiaro segnale di come la nostra regione sia sempre più orientata verso un modello di eco sostenibilità ambientale. I comuni piemontesi premiati sono: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo.

Grande soddisfazione nell’Astigiano per la città di Canelli che, dopo il riconoscimento che ha ottenuto per la prima volta nel 2019, si è sempre ripetuta negli anni successivi. La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.

“‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, ha affermato il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi. “Un grande plauso all’amministrazione comunale di Canelli e a tutta la città che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.

Si tratta di un’importante e prestigiosa riconferma non solo per Canelli ma anche per tutto il territorio astigiano“, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Un riconoscimento che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio, che contribuisce anche a rafforzare il ruolo fondamentale dell’agricoltura”.

Si è svolta questa mattina, in conferenza telematica con i sindaci vincitori, la cerimonia di premiazione delle “Spighe Verdi”, un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma gestito da FEE Italia (Foundation for Enviromental Education) e Confagricoltura, pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Grande soddisfazione per Canelli che ha ottenuto nuovamente questo prestigioso riconoscimento, dopo il successo nell’edizione dello scorso anno.
La cittadina spumantiera si è quindi riconfermata tra i comuni più virtuosi d’Italia che si distinguono maggiormente per una gestione del territorio orientata verso la sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata, passando per la qualità dell’offerta turistica, la cura dell’arredo urbano e ovviamente l’agricoltura e il corretto uso del suolo.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è proprio all’interno di questo ambito che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto “EcoCloud”.
‘Spighe Verdi’ è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in ottica occupazionale”, afferma il direttore di Confagricoltura Asti Mariagrazia Baravalle. “Un grande plauso alla città di Canelli che è riuscita a riconfermarsi, mantenendo queste caratteristiche virtuose all’interno del proprio territorio”.
Le realtà delle aree italiane che sono state premiate – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricolturasono un riconoscimento importante per il nostro Paese che contribuisce anche a rafforzare l’immagine e la visibilità dell’agricoltura”.
Oltre a Canelli sono quattro gli altri comuni piemontesi ad aver ottenuto la “Spiga Verde”: Pralormo, Volpedo, Santo Stefano Belbo e Monforte d’Alba.

Grande soddisfazione per la Città di Canelli che mercoledì mattina, presso Palazzo della Valle a Roma, sede nazionale di Confagricoltura, ha ricevuto il riconoscimento “Spighe Verdi” 2019: un premio assegnato ai comuni rurali, omologo della “Bandiera blu” che viene invece conferita alle località turistico-balneari.
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Per Canelli si tratta di un riconoscimento che conferisce ulteriore prestigio alla città che, oltre ad aver dato i natali allo Spumante Italiano e a rappresentare un’eccellenza mondiale nell’enomeccanica e nel settore vinicolo, in questi ultimi anni ha rivolto l’attenzione verso una strategia di gestione del territorio tutta orientata alla sostenibilità: dalla mobilità all’energia fino alla raccolta differenziata.
Grande soddisfazione anche da parte Confagricoltura Asti. Il direttore Mariagrazia Baravalle si è complimentata personalmente con il Comune di Canelli, esprimendo parole di elogio per il prestigioso riconoscimento raggiunto. Nei prossimi giorni infatti una delegazione dell’Organizzazione agricola astigiana, guidata dal direttore Baravalle, sarà in visita presso la cittadina astigiana per festeggiare la “Spiga Verde” insieme a tutta l’amministrazione comunale canellese.
Il Piemonte è la regione, insieme a Toscana e Marche, con il maggior numero di comuni premiati: ben 6. I comuni piemontesi che hanno ricevuto questo premio sono stati: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo in provincia di Torino.
Un grande riconoscimento per la nostra città frutto di una grande lavoro svolto dalla precedente amministrazione – ha affermato Paolo Lanzavecchia, sindaco di Canelli – il nostro obiettivo è quello di riconfermarci anche il prossimo anno, per portare Canelli ancora più in alto dal punto di vista ecosostenibile senza dimenticare la nostra vocazione agricola e turistica. Un ringraziamento particolare al dottor Enea Cavallo dell’ufficio Ambiente e Urbanistica Civile”.
Si tratta di un importante e prestigioso risultato frutto di un intenso lavoro di squadra – gli ha fatto eco il vicesindaco Paolo Gandolfo, presente alla cerimonia di premiazione – un risultato che non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza per un’ulteriore promozione e valorizzazione del nostro territorio non solo dal punto di vista enogastronomico. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Confagricoltura per l’organizzazione di questo progetto e per l’eccellente ospitalità ricevuta presso la sede nazionale”.
Ho avuto l’onore di rappresentare il Piemonte in un giorno particolarmente felice per le nostre comunità rurali”, ha dichiarato l’assessore regionale Marco Gabusi, ex sindaco di Canelli, alla guida della città spumantiera per dieci anni e grande promotore della candidatura a questo progetto. “Il record di Spighe Verdi raggiunto dal Piemonte – ha sottolineato Gabusi – è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione delle amministrazioni locali. Un particolare ringraziamento, per quanto riguarda il Comune di Canelli, va a Franca Bagnulo, già assessore comunale all’Urbanistica e ora consigliere con delega alla Cultura e alla Tutela beni architettonici“.

 

 

La consegna del riconoscimento “Spighe Verdi” al Comune di Canelli. A ritirare il premio il vicesindaco Paolo Gandolfo insieme all’ex sindaco, ora assessore regionale, Marco Gabusi

Le Spighe Verdi 2019 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura oggi a Roma, presso Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura. Presenti i Sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
42 località rurali potranno fregiarsi, in questa quarta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2019.
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.
“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.
E’ con soddisfazione che annunciamo anche per il 2019 un aumento dei Comuni rurali che hanno ottenuto le Spighe Verdi, ben 42 – ha affermato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia – si tratta di un percorso che ha l’obiettivo di stimolare i Comuni rurali ad una conduzione sostenibile del territorio – continua Mazza – impegnandoli in un processo di miglioramento continuo e creando un legame strategico tra amministrazioni locali e agricoltori per la valorizzazione del territorio”.
Sono sempre di più i Comuni che hanno fatto della sostenibilità la loro grande occasione e dell’agricoltura il settore da cui far partire la rivoluzione culturale – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenziando come Spighe Verdi possa rappresentare una svolta, anche in termini di marketing e comunicazione, per le realtà finora poco conosciute. “Una carta importate da giocare sul tavolo della competitività territoriale, così come in oltre trent’anni di vita hanno fatto i Comuni Bandiere Blu“, ha concluso Giansanti.
Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in 13 Regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Il Piemonte è la regione, insieme a Toscana e Marche, con il maggior numero di comuni premiati: ben 6. A tenere alti i colori della Provincia di Asti ci ha pensato Canelli che ha ottenuto l’ambito riconoscimento ritirato questa mattina dal vice sindaco Paolo Gandolfo e dall’ex primo cittadino Marco Gabusi, ora assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti.
I comuni piemontesi che hanno ricevuto questo premio sono stati: Alba, Santo Stefano Belbo e Vicoforte in provincia di Cuneo, Canelli in provincia di Asti, Volpedo in provincia di Alessandria e Pralormo in provincia di Torino.
Siamo molto soddisfatti del risultato – ha dichiarato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteche premia in modo significativo la nostra regione: abbiamo svolto una buona attività informativa, trovando la piena collaborazione di molte amministrazioni che hanno sempre più consapevolezza della componente ambientale nella valorizzazione del patrimonio territoriale. In Piemonte ci sono luoghi ricchi di storia, di risorse naturali e culturali e il fatto di poter contribuire a certificare queste caratteristiche è per noi motivo d’orgoglio”.

 

 

Alcune immagini della cerimonia di premiazione del progetto “Spighe Verdi 2019”, avvenuta questa mattina a Roma presso la sede nazionale di Confagricoltura