CONFAGRICOLTURA SI CONFRONTA CON L’AUTORITÀ DISTRETTUALE DEL FIUME PO

Il 29 novembre scorso Confagricoltura ha preso parte a un incontro con l’Autorità distrettuale del fiume Po per discutere di alcuni temi legati alla gestione delle risorse idriche e delle progettualità sul fiume Po, a partire dal piano di rinaturazione finanziato dal PNRR. Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato per Confagricoltura Piemonte Marco Boggetti dell’Area Ambiente, oltre ai rappresentanti territoriali delle regioni coinvolte, nonché rappresentanti delle filiere più colpite dal progetto di rinaturazione (come quella del pioppo), l’Autorità ha condiviso la necessità di istituire in breve tempo un Tavolo permanente di confronto con le organizzazioni agricole. Su questo aspetto è stata anche ribadita l’esigenza di istituire parallelamente dei gruppi di lavoro sui temi più tecnici (ad esempio il deflusso ecologico, i nitrati e la modifica pennelli di navigazione).
Riguardo al progetto di rinaturazione è stata invece rimarcata la necessità di proseguire con i lavori, seppur condividendo le criticità della precedente pianificazione, a partire dal mancato coinvolgimento attivo delle rappresentanze dei diversi portatori di interessi. A tale riguardo, il Ministero dell’Agricoltura avrà il sostegno dell’Autorità per divenire parte della cabina di regia istituzionale, mentre gli stakeholder agricoli saranno direttamente coinvolti nella fase di definizione delle schede di intervento, già in parte modificate accogliendo le richieste dei diversi soggetti coinvolti, specialmente per la coltura del pioppo.
Infine, Confagricoltura ha chiesto di effettuare alcuni approfondimenti sulla regimazione/bacinizzazione del Po, specialmente in alcune aree dove questo intervento può apportare benefici anche dal punto di vista del turismo e della produzione di energia idroelettrica, oltre che costituire uno strumento valido per rendere il territorio più resiliente alla siccità e alle alluvioni. Sul l’intenzione di Confagricoltura è quella di organizzare un convegno nazionale sul futuro del fiume, che possa portare ad un tavolo di discussione anche le buone pratiche europee come quella rappresentata dal fiume Rodano