CONFAGRICOLTURA VS MASAF SUL SETTORE VITIVINICOLO

Il 7 dicembre scorso, Confagricoltura ha partecipato alla riunione del Masaf dove è stato illustrato e analizzato lo stato dell’arte della proposta di Regolamento della Commissione sulle Indicazioni Geografiche (Ig) per il settore vitivinicolo.
Alla presenza dei rappresentanti delle Regioni e delle organizzazioni agricole più rappresentative sono stati approfonditi temi relativi all’Euipo (Ufficio brevetti dell’Unione Europea), agli impegni di sostenibilità, alle associazioni dei produttori e alle Ig come ingredienti di altri prodotti.
Intervenendo a un incontro dell’Unione Italiana Vini, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato il ruolo fondamentale che la qualità e la specificità delle nostre produzioni agroalimentari devono avere nel contesto di un mercato sempre più standardizzato e anonimo. La qualità e la biodiversità, secondo il ministro, non sono infatti elementi delocalizzabili e l’agricoltura italiana li possiede in abbondanza. Quello su cui occorre lavorare è una strategia per valorizzarli partendo da un approccio che possa tutelare le produzioni nazionali, con la convinzione di rendere più forte l’Ue stessa grazie alla crescita delle singole nazioni.
Secondo Lollobrigida i nuovi concetti, per esempio, di carne sintetica e vino senza alcol distruggono il legame millenario che unisce le produzioni alla terra. Stessa cosa si può dire anche per il Nutriscore, uno specchio colorato che usa la salute come elemento per superare la qualità, condizionando il consumatore verso una direzione non corretta.