Piano strategico PAC 2023-2027 – Intervento SRA01 (produzione integrata): applicazione dei criteri di avvicendamento colturale

Il Piano Strategico della PAC (PSP) in corso di valutazione da parte della Commissione europea comprende fra le misure agro-climatico-ambientali l’intervento SRA01 (produzione integrata), col quale si intende dare seguito all’analoga operazione 10.1.1 del PSR 2014-2022. In accordo con le Linee guida nazionali di produzione integrata, iI testo all’esame della Commissione prevede per l’intervento SRA01 una rotazione colturale quinquennale comprendente almeno tre colture principali e al massimo un ristoppio. Per determinati areali e condizioni specificati nei disciplinari è consentita la presenza di due colture nel quinquennio, con al massimo un ristoppio per coltura oppure con due ristoppi della stessa coltura a condizione che la coltura inserita tra i due ristoppi sia di famiglia botanica diversa. Nelle schede colturali dei disciplinari sono riportate indicazioni specifiche sugli intervalli minimi da osservare prima del ritorno di determinate colture sul medesimo terreno.
In merito all’applicazione di tali criteri da parte degli agricoltori che intendono aderire nel 2023 a un eventuale bando per l’intervento SRA01, si comunica l’orientamento emerso nell’ambito del Gruppo tecniche agronomiche durante i lavori per l’aggiornamento delle Linee guida nazionali di produzione integrata. Per le imprese che nel 2022 hanno aderito all’operazione 10.1.1, in caso di adesione al nuovo bando i criteri di rotazione si applicherebbero nel 2023, in continuità con gli anni precedenti, al quinquennio 2019-2023. Infatti l’adozione del nuovo impegno agroambientale non può comportare un regresso rispetto alle regole osservate in precedenza. Per imprese che nel 2022 abbiano aderito soltanto al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata SQNPI (e non all’operazione 10.1.1), ai fini del rispetto delle regole di avvicendamento il quinquennio di riferimento per il 2023 coinciderebbe con quello considerato nell’ambito del SQNPI. Invece per le imprese che nel 2022 non hanno aderito all’operazione 10.1.1 né al SQNPI e quindi non erano soggette a vincoli di avvicendamento, il quinquennio considerato sarebbe il periodo di impegno avviato nel 2023 con l’adesione all’intervento SRA01.
Si ritiene opportuno evidenziare che l’applicazione dei criteri di avvicendamento sopra indicati costituisce una scelta assunta a proprio rischio dall’agricoltore nella prospettiva che nel 2023 sia attivato un bando relativo all’intervento SRA01, eventualità che non può essere al momento garantita perché presuppone l’approvazione dell’intervento da parte della Commissione europea e la possibilità di svolgere in tempo utile i successivi adempimenti amministrativi.