SICCITÀ, SITUAZIONE ALLARMANTE IN PIEMONTE. CONFAGRICOLTURA PIEMONTE INCONTRA IL MINISTRO PICHETTO FRATIN

Baravalle, direttore Confagricoltura di Asti: “Chiediamo a gran voce che escano bandi volti a sostenere gli investimenti per mitigare gli effetti del cambiamento climatico”

Si è svolta la scorsa settimana, presso il grattacielo della Regione Piemonte a Torino, una Giunta tematica sull’emergenza siccità, che ha visto come illustre ospite e relatore il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, accolto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati.
Dopo una panoramica dalle provincie sulla situazione dei corsi d’acqua, il presidente Cirio, in uno scambio di batture con il Ministro, ha sottolineato che “Il Piemonte è la regione italiana con il maggior deficit di pioggia rispetto al passato. Sono già stati messi in campo interventi come il Piano di tutela delle acque, che mancava da 14 anni e imminente, è l’attuazione di un bando da 22 milioni per i cambiamenti climatici ma chiediamo l’aiuto del Governo”. Il Ministro Fratin ha accolto la richiesta e, manifestando la solidarietà al territorio, ha ribadito: “Il Governo è al fianco della Regione Piemonte: valuteremo con l’eventuale nomina del commissario nazionale come intervenire”.
Fermamente convinto dell’importanza degli interventi sulla dispersione degli acquedotti, sulla regolazione dei volumi degli invasi, garantendo manutenzione e pulizia costante degli stessi, Pichetto Fratin ha incontrato il direttore di Confagricoltura Piemonte Lella Bassignana. “La tutela della natura, lo sviluppo sostenibile, l’educazione ambientale, sono comportamenti su cui investire: gli agricoltori, quali custodi del territorio, sono da sempre impegnati in queste attività”, afferma il direttore che prosegue, precisando che “grazie all’economia circolare, un’azienda agricola produce scarti minimi, avendo ridotto impatto ambientale e riducendo all’osso il consumo di acqua: ricordiamo che strumenti come l’irrigazione a goccia consentono di evitare sprechi idrici e ottenere buoni risultati in campo”.
La riforma della PAC mette ancora di più in difficoltà gli agricoltori – ha dichiarato più volte negli ultimi mesi Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Astiperché imporrà dal prossimo anno la rotazione obbligatoria su tutti i terreni. Questo renderà impossibile seminare in modo prevalente colture durante l’autunno (che verranno raccolte entro giugno), ovvero in un periodo meno problematico dal punto di vista idrico”. “Serve una maggior flessibilità nella politica agricola per potersi adattare ad un clima sempre più anomalo”. “Chiediamo a gran voce – conclude il direttore – che escano bandi volti a sostenere gli investimenti per mitigare gli effetti del cambiamento climatico”.