Il Ministero della Salute Italiano ed il Ministero dell’Agricoltura francese stanno prevedendo un accordo bilaterale, in previsione della modifica al Regolamento delegato (UE) 688/2020, per l’applicazione di un protocollo sanitario per la movimentazione dei capi delle specie sensibili all’EHDV dai territori in restrizione verso il nostro Paese. La Commissione ha dato informalmente parere favorevole a tale accordo, visto anche quello recentemente approvato tra Francia e Spagna l’11 ottobre u.s. Il protocollo prevedrà, a quanto riferitoci informalmente dal Ministero della Salute, il test PCR prima della partenza su tutti gli animali che verranno movimentati e che dovranno essere trattati con insetto repellenti per un periodo congruo prima del test e fino all’arrivo a destinazione nel nostro Paese.
Siamo in attesa di una comunicazione formale da parte del Ministero della Salute su tale possibilità che Confagricoltura aveva comunque suggerito vista l’importanza di ricevere animali delle razze francesi per l’ingrasso in Italia, che al momento interessa circa 800.000 animali all’anno, ma con le dovute garanzie e controlli sanitari per evitare di importare anche tale malattia.

Allegato – Comunicazione protocollo intesa Francia EHDV1

La Regione Piemonte con la determina n. 761 del 12/09/2023 ha prorogato la scadenza del Bando SRD02D/1/2023 intervento SRD02 – Azione D. SRD02 – Azione D – Investimenti per il benessere animale. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle domande è previsto per il 15 ottobre 2023.
L’intervento è finalizzato a potenziare le performance climatico ambientali delle aziende agricole. A tale scopo, fornisce sostegno ad investimenti, anche innovativi e mirati alla digitalizzazione dei processi, da realizzare nell’ambito del ciclo produttivo aziendale e che , pur potendo comportare un aumento del valore e della redditività aziendale (senza aumento delle UBA allevate), possiedano una chiara e diretta caratterizzazione e connessione con gli obiettivi specifici della PAC in materia di ambiente, clima e benessere animale e che vadano oltre il mero adeguamento ai corrispondenti standard in uso e/o alle norme esistenti.

In allegato la D.D. della Regione Piemonte

DD_proroga bando investimenti benessere animale

Per ulteriori informazioni relative al bando è possibile cliccare sul seguente link

Bando investimenti benessere animale

 

Presente anche la delegazione della Confagricoltura di Asti

Ieri sera una rappresentanza della Confagricoltura di Asti, costituita dal direttore Mariagrazia Baravalle, dal coordinatore tecnico Enrico Masenga e da alcuni allevatori associati, ha partecipato ad una cena sulla valorizzazione della carne piemontese. L’evento si è svolto presso la cascina “Al Colombè” di via Colombaro 3 a Buttigliera d’Asti.
In questi giorni si sta svolgendo a Riva presso Chieri la Rassegna Zootecnica Regionale per la valorizzazione del vitellone piemontese della coscia I.G.P., giunta alla 19° edizione, che ha avuto inizio il 30 agosto e terminerà il 4 settembre 2023. In seno alla Rassegna Zootecnica Confagricoltura Torino ha organizzato il VI Simposio sulla carne bovina di razza Piemontese abbinato alla cena di ieri in cui, come da tradizione ormai, la carne della nostra razza più importante è stata sapientemente valorizzata da Lorenzo Bechis, chef patron della Rosa Bianca di Chieri, con ricette specifiche in abbinamento ai vini del nostro territorio. Quest’anno il tema è stato “La Piemontese ti stupisce sempre!”. Lo slogan della serata ha messo in evidenza alcune delle molteplici preparazioni che si possono ottenere dalla carne della Piemontese, la razza portabandiera della nostra zootecnia. Ricette non sempre scontate, piatti che affondano le radici nel passato ma che non disdegnano uno sguardo al futuro. Storia, innovazione e sorprese che sono possibili grazie all’eccellenza delle fibre muscolari, alla versatilità dei tagli e alla competenza e genialità dei nostri macellai e cuochi.
In un contesto piacevole, si è potuta gustare un’ottima cena inframmezzata da interessanti interventi, tra cui ha spiccato quello del direttore commerciale di Coalvi Alessandro Filippa che ha fornito numerosi spunti per “smontare” molte notizie false sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti di piemontese. Un sentito ringraziamento per il gradito invito al Presidente Tommaso Visca ed al direttore Maria Luisa Cerale di Confagricoltura Torino.

 

Alcune foto della serata

 

Nelle scorse settimane sono stati rinvenuti casi di peste suina in tre allevamenti della provincia di Pavia. In seguito a questi casi, in considerazione del fatto che uno di questi casi risale all’inizio del mese di agosto, anche la Regione Piemonte ha preso seri provvedimenti al fine evitare un contagio all’interno del territorio.
La Regione, sentito l’Istituto zooprofilattico, ha disposto che tutte le movimentazioni di suini dagli allevamenti del Piemonte, sia da vita che da macello, possano avvenire solo a seguito dell’esito favorevole di un controllo ufficiale eseguito dall’autorità competente locale che preveda:

– la visita clinica, eseguita nelle 24 ore precedenti il primo carico e ripetuta ogni 72 ore;
– la verifica dell’andamento della mortalità, eseguita nelle 24 ore precedenti il primo carico e ripetuta nelle 72 ore;
– in presenza di soggetti disvitali, il prelievo di sangue in EDTA.

Tali misure decorrono dal 1° settembre 2023 e permarranno per almeno 15 giorni, periodo di monitoraggio della malattia. Qualora, per motivi organizzativi, risultasse impossibile disporre dell’esito dei prelievi entro il 1° settembre, dovrà comunque essere effettuata la visita clinica, da ripetersi ogni 24 ore fino all’esito dei prelievi o alla fine del carico. In ogni caso, a partire dal primo di settembre non sarà più possibile derogare alla movimentazione in assenza dell’esito dei prelievi

Regione Piemonte_peste suina africana

Intensificati i controlli sulla provenienza delle carni e apertura agli abbattimenti da parte dei cacciatori anche nelle zone infette

E’ stata emessa nei giorni scorsi l’ultima ordinanza sul contrasto alla Peste Suina Africana (PSA), firmata dal commissario straordinario Vincenzo Caputo. L’obiettivo del provvedimento è il contrasto alla diffusione del virus che si affianca all’annunciata attività di abbattimento degli ungulati nelle zone infette con l’utilizzo dei cacciatori e al contenimento messo in atto dalle province. Il provvedimento stabilisce inoltre controlli intensificati sulle carni suine nei ristoranti, agriturismi, mercati, fiere e aziende. “La trasmissione dell’infezione da un territorio ad un altro può avvenire anche tramite le derrate alimentari di origine suina – afferma il commissario Caputo – per questo motivo le Regioni dovranno intensificare le attività di controllo per verificare la regolarità del commercio delle carni e prodotti provenienti da suini selvatici anche da zone sottoposte a restrizione
Le Regioni, in accordo con il commissario dovranno istituire gruppi operativi territoriali (Got), formati da personale tecnico delle Asl e delle Regioni stesse, con l’obiettivo di coordinare i servizi veterinari delle Asl. Ogni Regione dovrà dotarsi di un veterinario esperto come referente della PSA all’interno del proprio territorio.
Il provvedimento chiama in causa anche autorità doganali impegnati nel controllo accurato della provenienza delle carni nei locali pubblici. Se non si conosce la provenienza dei prodotti, questi ultimi dovranno essere distrutti

In allegato l’ordinanza

Ordinanza-n.4_2023-del-Commissario-Straordinario-PSA_.pdf_signed