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La Regione con una nota ha precisato che l’adeguamento tramite prolungamento dell’impegno terminato nel 2019 comporta l’allungamento di un anno del periodo in cui l’azienda aderente deve rispettare gli impegni assunti e terminati il 10/11/2019. Pertanto il periodo complessivo di impegno assume una durata di 6 anni e va dall’11/11/2014 al 11/11/2020. Per impegni terminati nel 2019 si intendono tutti gli impegni che il singolo beneficiario aveva in essere a quel momento, comprensivi quindi degli eventuali impegni facoltativi a cui aveva a suo tempo aderito. A questo proposito – chiarisce la Regione – si ricorda che l’impegno facoltativo, a differenza dell’impegno di base, può non essere assunto dall’azienda con l’adesione all’Operazione specifica, ma, qualora assunto volontariamente, diventa a sua volta obbligatorio e deve essere mantenuto fino alla conclusione dell’impegno di base cui si accompagna. Il beneficiario – puntualizza ancora la nota della Regione – è libero di aderire o meno all’anno di prolungamento, ma se aderisce deve prolungare tutti gli impegni terminati nel 2019.

In allegato la circolare della Regione Piemonte

Prolungamento impegno_Op10_1_1 e Mis11_n 11296 22_5_2020

Il Decreto del Ministero delle Politiche agricole del 13 maggio scorso ha fissato la proroga dei termini di presentazione della domanda unica per l’anno 2020. Il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande relative ai pagamenti per la superficie corrispondente e per le misure connesse agli animali, nell’ambito dei PSR, è fissato al 15 giugno 2020. In ogni caso la detenzione delle superfici ammissibili da parte dell’agricoltore è confermata al 15 maggio 2020.
Il Ministero, avvalendosi della facoltà concessa dalla Commissione europea con il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014, dispone anche la proroga al 30 giugno 2020 del termine per comunicare le modifiche alla domanda unica.
Solo per quest’anno, in seguito all’emergenza Covid-19, ci sarà la possibilità di presentazione tardiva delle domande iniziali e delle domande di modifica ai sensi dell’art. 15 del Reg. (UE) n. 809/2014, senza applicazioni di riduzioni, sino al 9 luglio 2020.

La crisi che si generando a causa dell’emergenza Covid-19 corre il rischio, secondo le stime dei più autorevoli centri di ricerca economica, di provocare un calo del prodotto interno lordo del 19% e un’esplosione della disoccupazione che per fine anno è prevista attorno al 9%.
Sono dati preoccupanti – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiache devono indurci a individuare misure straordinarie per favorire nuove opportunità di lavoro. È per questo che torniamo a chiedere alla Regione di utilizzare le economie che si stanno generando nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per finanziare tutte le domande in graduatoria dei giovani che hanno aderito al bando 4.2.1 dell’anno 2016 relativo agli investimenti aziendali”.
Confagricoltura ritiene che con le economie che si realizzeranno occorrerà finanziare questi progetti, richiesti da giovani con aziende caratterizzate da una potenziale ottimale dimensione economica. “Si tratta di investimenti in larga parte già realizzati in autofinanziamento – sottolinea Allasia – e perciò immediatamente collaudabili e pagabili, che determinerebbero tra l’altro un rapido incremento delle performance di spesa del PSR”.

La Regione Piemonte ha reso disponibili le norme tecniche di agricoltura integrata 2020.
Le norme contenute sono obbligatorie per le aziende che aderiscono alla misura 10.1 del PSR – produzione integrata. Nelle norme riguardano la difesa, diserbo e la fertilizzazione delle colture oggetto di contributo.
Si prega, alle aziende aderenti, di contattare il tecnico di riferimento, per l’acquisto dei prodotti per la difesa, diserbo e il piano di concimazione.
Per maggiori informazioni: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/norme-tecniche-produzione-integrata-2020

 

La Direzione Agricoltura e Cibo – Settore Strutture delle imprese agricole ed agroindustriali ed Energia rinnovabile della Regione Piemonte ha precisato che, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio del Ministri il Decreto Legge n. 18 del 17.03.2020
avente per oggetto “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ha disposto, al fine di evitare sovrapposizioni con le disposizioni del Decreto Legge stesso, la sospensione dell’iter di approvazione dei provvedimenti (DGR e DD) di proroga dei termini delle scadenze relative alle Operazioni 4.1.1, 4.1.2, 6.1.1 e 6.4.1 che la Direzione stessa aveva in corso di predisposizione.
Si confermano pertanto, per le Operazioni indicate ed altresì per l’Operazione 5.1.2, i termini di sospensione sopra citati e disposti dal Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020