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L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, tramite Arpea, ha liquidato nel mese di settembre oltre 9 milioni di euro attraverso i fondi Feasr del Programma di sviluppo Rurale 2014-2020. Nello specifico i contributi erogati dall’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura hanno interessato complessivamente circa 900 aziende agricole su tutto il territorio piemontese, che avevano presentato domanda di finanziamento sui bandi 2019 sulle misure del PSR 2014-2020.
I contributi erogati riguardano le misure del PSR per il ripristino dei danni derivanti da calamità naturali, per interventi agroambientali e investimenti in agricoltura biologica, per l’indennità compensativa per le aziende agricole di montagna, investimenti per migliorare la competitività delle aziende sul mercato globale, per la creazione e sviluppo delle aziende, per lo sviluppo delle aree forestali, per l’adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, il sostegno alla cooperazione tra soggetti della filiera agroalimentare, lo sviluppo locale in territori più marginali del Piemonte (progetti Leader).
Per l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa si tratta di un ulteriore tranche di contributi che va ad aggiungersi alle continue liquidazioni che sono state effettuate in modo costante dall’Assessorato all’Agricoltura e da Arpea durante il 2020, compresi i mesi estivi, per garantire alle aziende agricole piemontesi la liquidità necessaria per proseguire nelle attività.

Entro il 30 settembre 2020 si potranno presentare le domande per ottenere contributi per il bando della misura 4.1.1 del PSR del Piemonte riservato al sostegno delle imprese agricole colpite dai danni della pandemia da Covid-19 che intendano realizzare interventi per lo stoccaggio e per la vendita diretta delle produzioni.
I beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli. Il sostegno prevede un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa, con un massimo di 40.000 euro. La spesa minima ammessa è di 20.000 euro; quella massima di 100.000 euro.
Gli interventi ammessi a contributo, volti a sostenere prioritariamente la realizzazione di investimenti finalizzati a stoccaggio, lavorazione e vendita di prodotti atti all’alimentazione umana, riguardano:
• ristrutturazioni / miglioramenti di strutture esistenti e acquisto di attrezzature e mezzi: ammesse domande che prevedano anche solo l’acquisto di macchine;
• investimenti riferiti ad attività di produzione agricola o alle attività connesse di trasformazione e vendita diretta.
Le spese ammesse riguardano:
• attrezzature per apicoltura;
• attrezzature per commercializzazione prodotti;
• attrezzature per la conservazione dei prodotti;
• attrezzature per la trasformazione dei prodotti;
• celle frigorifere e impianti di refrigerazione del latte;
• autocarri;
• carrelli elevatori;
• furgoni (anche mezzi di consegna a domicilio di prodotti non specificamente attrezzati come frigo e/o negozio mobile);
• miglioramento o ristrutturazione delle cantine (anche vasi vinari fissi in muratura/cemento);
• miglioramento o ristrutturazione dei fabbricati per la commercializzazione di prodotti (spazio per logistica e vendita all’ingrosso e al dettaglio);
• miglioramento o ristrutturazione di fabbricati per la vendita diretta dei prodotti (negozi, spazi per la vendita al dettaglio);
• miglioramento o ristrutturazione di fabbricati per lo stoccaggio e la conservazione prodotti;
• onorari di progettisti e consulenti;
• programmi informatici;
• barriques, botti, contenitori vinari.
Non sono ammesse spese per:
• nuove costruzioni di edifici;
• acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature usate;
• realizzazione di investimenti riferiti ad abitazioni;
• lavori in economia;
• realizzazione di investimenti riferiti ad adeguamento a norme obbligatorie.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/psr-2014-2020-op-411-miglioramento-rendimento-sostenibilita-aziende-agricole-bando-2020

Per le domande di contributo rivolgersi ai tecnici delle Unioni Agricoltori.

Nei giorni scorsi si è conclusa la consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza del PSR del Piemonte che si è svolta dal 16 al 29 luglio 2020.
La Determinazione Dirigenziale di presa d’atto che approva la relazione ha tenuto conto delle osservazioni di Confagricoltura. In particolare nel documento si legge: “Per quanto riguarda le osservazioni presentate da Confagricoltura Piemonte, si prende atto delle considerazioni espresse in merito alla possibilità di modificare i criteri di selezione delle Operazioni 4.1.1 e 6.1.1; tali osservazioni si ritengono condivisibili e pertanto verranno prese in considerazione nel caso di nuovi bandi”.
Si tratta di un risultato particolarmente importante dal punto di vista sindacale, in quanto sancisce la convergenza del Comitato di Sorveglianza sulle posizioni che Confagricoltura ha sostenuto fin dall’inizio di questa programmazione, ribadendo puntualmente in ogni circostanza la propria contrarietà ai criteri di selezione individuati dalla Regione, che hanno finora penalizzato pesantemente le aziende più strutturate e comunque di dimensioni significative. Si tratta di imprese che rappresentano la struttura portante di Confagricoltura e che, per la loro organizzazione possono rappresentare un modello di azienda di azienda agricola da incoraggiare e sostenere.
Rafforzati da questo risultato – sostiene il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiachiederemo perciò che, in occasione dell’eventuale emanazione di nuovi bandi e, in ogni caso, nella definizione della prossima programmazione, si tenga conto delle nostre osservazioni, al fine di rendere le nostre imprese sempre più competitive e in grado di generare ricchezza e occupazione con ricadute importanti per il settore primario e per il territorio”.

E’ in corso di pubblicazione la DGR che consente l’apertura del bando straordinario (in seguito all’emergenza Covid) per l’anno 2020 dell’operazione 4.1.1. del PSR, connessa ad erogare contributi a fronte di particolari investimenti in azienda, che possono comprendere le seguenti voci:

– Attrezzatura per apicoltura, commercializzazione prodotti, conservazione prodotti, vendita diretta

– Cella frigorifera

– Impianto refrigerazione latte

– Autocarro o furgone (anche mezzi per consegna a domicilio non specificatamente attrezzati come frigo e/o negozio mobile)

– Carrello elevatore

– Miglioramento o ristrutturazione cantina (inclusi vasi vinari fissi in muratura/cemento)

– Miglioramento o ristrutturazione fabbricati per commercializzazione prodotti (spazio per logistica e vendita ingrosso e dettaglio), per vendita diretta prodotti (negozio, spazio vendita al dettaglio), per lavorazione e trasformazione prodotti, per stoccaggio e conservazione prodotti.

– Onorari di progettisti e consulenti

– Sviluppo ed acquisizione di prodotti informatici

– Spese generali

– Barriques-Botti e contenitori vinari.

Il contributo è pari al 40% dell’investimento totale, con spesa minima ammissibile di 20.000 euro e spesa massima ammissibile ai fini del conteggio del contributo di 100.000 euro.

La disponibilità finanziaria totale di 4 milioni di euro è stata suddivisa in due tranches di 2 milioni ciascuna e la seconda tranche interverrà solo qualora, in corso di apertura del bando, le richieste complessive di contributo superino i 2 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate dal 31 luglio al 30 settembre 2020.

I nostri uffici sono a disposizione per eventuali chiarimenti e per la predisposizione delle domande, previo contatto telefonico volto a verificare la presenza del tecnico (stante il periodo feriale) e fissare con lo stesso un appuntamento.

Prossimamente verranno forniti ulteriori dettagli.

Il Settore Foreste ha approvato, con D.D. n. 303 del 30/06/2020, il terzo bando dell’Operazione 8.1.1 del PSR 2014-2020 – “Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli”.

Il bando finanzia le seguenti azioni:
1) arboricoltura da legno a ciclo breve con cloni di pioppo (escludendo la pioppicoltura monoclonale);
2) arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo, anche lineare, composta di due sottoazioni:
– 2A) arboricoltura da legno per la produzione di legname di pregio;
– 2B) arboricoltura con specie tartufigene;
3) bosco permanente.

I beneficiari sono agricoltori e altri soggetti privati per l’azione 1, anche Enti pubblici per le azioni 2 e 3).
Le domande devono essere presentate entro il 30/09/2020 tramite procedura informatica.

Per maggiori informazioni sul bando clicca qui