Dalla Legge 27 aprile 2022 n. 34, proseguiamo la pubblicazione delle misure di interesse per il settore agricolo concernenti lo sviluppo delle energie rinnovabili.
In tema di semplificazione, l’art. 10 estende l’utilizzo del modello unico semplificato agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50 Kw e fino a 200 Kw, posti sui tetti degli edifici (ivi compresi strutture e manufatti diversi da questi ultimi), anche delle aziende agricole.
Tramite il modello semplificato, le cui modalità di applicazione saranno definite dal Decreto del Ministro della Transizione entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge (2 maggio 2022), sarà anche possibile chiedere al GSE (Gestore dei servizi energetici) il ritiro dell’energia elettrica, oltre che l’accesso ai nuovi sistemi di incentivazione.
Il fotovoltaico in area agricola viene regolamentato dall’art. 11, significativamente modificato in sede di conversione con l’introduzione di pesanti limiti sulla possibilità di accedere in deroga agli incentivi statali per le strutture collocate a terra.
Infatti, la nuova norma conferma gli incentivi solo per gli impianti agrovoltaici sollevati da terra, inserendo però ex novo quelli flottanti su invasi artificiali di piccole o grandi dimensioni. Gli impianti con moduli a terra, ancorché di piccola potenza (fino a 1 Mw), per poter fruire dei sostegni pubblici devono essere commisurati alla superficie aziendale, ovvero non possono occupare più del 10% di quest’ultima, rendendo di fatto antieconomica la loro realizzazione.
Per l’agrovoltaico sollevato da terra occorre attendere le linee guida del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), adottate di concerto con il GSE, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge.

C’è il rischio che l’infezione diventi endemica, mettendo a rischio la filiera dei prosciutti di Parma e San Daniele. S.C.R. ha pubblicato l’avviso pubblico esplorativo per la costruzione di 170 chilometri di recinzioni tra Piemonte e Liguria. Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte: “Leggiamo che a giorni dovrebbero partire i lavori, ma solo per presentare le manifestazioni d’interesse c’è tempo fino al 10 giugno”

Il problema della peste suina africana è sempre più grave. C’è il pericolo che l’infezione diventi endemica, mettendo a repentaglio l’intera produzione italiana di insaccati e prodotti a denominazione di origine protetta.
Confagricoltura, dopo il ritrovamento di un cinghiale infetto alla periferia di Roma, torna a chiedere alle istituzioni un impegno urgente per affrontare le emergenze. “Leggiamo che a giorni dovrebbero essere avviati i lavori per la costruzione delle recinzioni con reti metalliche nella zona infetta tra Piemonte e Liguria, ma le informazioni in nostro possesso sono altre”, dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte. La società di committenza S.C.R. Piemonte, infatti, ha pubblicato sul proprio sito:

https://www.scr.piemonte.it/it/bandi-di-gara/interventi-di-realizzazione-di-barriere-artificiali-tra-piemonte-e-liguria-contenimento-della

un avviso pubblico esplorativo per individuare gli operatori economici da invitare a successive negoziazioni per l’affidamento “degli interventi di realizzazione di barriere artificiali tra Piemonte e Liguria a contenimento della diffusione della peste suina africana.
Com’è indicato nell’avviso – chiarisce Confagricoltura – gli interventi, suddivisi in più appalti, consisteranno nella realizzazione di una barriera artificiale a contenimento della diffusione della Peste Suina Africana, della lunghezza totale complessiva di circa 170 km tra Piemonte e Liguria (circa 100 km Piemonte e 70 km Liguria). La rete dovrà essere a stretto contatto con il suolo, posta (rispetto ai pali) sul lato dell’area infetta, o di fronte all’area da proteggere; a seconda del livello di rischio della zona dovrà essere aggiunto un filo spinato, teso al massimo a livello del suolo e fissato ai paletti e si potranno aggiungere pioli di ferro tra i pali di legno per rendere più stretto il contatto tra il fondo della rete e il terreno.
L’avviso di S.C.R. prevede che le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici debbano essere presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso piattaforma di e-procurement SINTEL, entro il termine perentorio delle ore 15 del 10 giugno prossimo. Valutate le proposte pervenute e perfezionata la fase di progettazione S.C.R invierà una lettera di invito a presentare offerta “agli operatori economici individuati da parte della stazione appaltante”. I tempi perciò, commenta Confagricoltura, non potranno essere veloci.
Al di là dell’utilità del posizionamento delle reti di recinzione – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasiaè necessario intervenire con urgenza per evitare che i cinghiali escano dall’area infetta e per avviare, negli altri territori, un massiccio piano di depopolamento per contrastare la diffusione del virus. Ormai una decina di giorni fa – sottolinea Allasia – abbiamo segnalato alla Regione che negli altri territori, di fuori della zona infetta, le azioni di depopolamento dei cinghiali procedono a rilento e in alcune aree sono praticamente fermi. Chiediamo risposte urgenti e interventi immediati, per scongiurare il rischio che si blocchi l’intera filiera produttiva del Parma e del San Daniele”.

L’INPS comunica di aver modificato le sue procedure informatiche per consentire l’acquisizione della dichiarazione delle neo madri o padri di volere fruire della estensione di ulteriori 3 mesi di indennità. La misura è indirizzata alle seguenti categorie:

– lavoratrici/lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;

– lavoratrici/lavoratori iscritti alle Gestioni autonome INPS;

– libere professioniste di cui all’articolo 70 del D.lgs n. 151/2001 (non gestite dall’Istituto ma dalle specifiche Casse previdenziali di appartenenza).

Per richiedere gli ulteriori tre mesi è necessario che il reddito dichiarato nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità/paternità sia inferiore a 8.145 euro (da rivalutare annualmente in base all’indice Istat). Il riferimento temporale deve intendersi nel senso di anno civile precedente l’inizio del periodo di maternità/paternità, ossia il periodo compreso dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Per maggiori informazioni e per la presentazione della dichiarazione è possibile rivolgersi agli uffici del Patronato Enapa di Asti Agricoltura.

Le aziende agricole, fino al prossimo 8 giugno, potranno aderire al Bando aperto dalla Regione Piemonte per accedere ai sostegni delle polizze assicurative zootecniche stipulate nel 2021. La garanzia assicurativa può riguardare lo smaltimento dei capi morti in allevamento per qualunque causa oppure per mortalità ordinaria, per epizozia, per calamità naturali, per avversità atmosferiche e per attacchi di predatori. Oltre a questi danni, si possono anche coprire le spese per il recupero in montagna con mezzi aerei o speciali dei capi morti, oltre a quelle conseguenti a morte o abbattimento dei capi per calamità o avversità naturali.
Il contributo spettante al singolo beneficiario sarà erogato fino al 75% del costo complessivo se si tratta di polizze agevolate con la sola contribuzione regionale e fino al 25% se la polizza è sostenuta anche dagli incentivi nazionali (Misura 17 del PSN – Gestione del rischio).
La dotazione finanziaria stanziata dal Piemonte è di oltre 1,7 milioni di euro.
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico di Asti Agricoltura.

Dopo il lunghissimo periodo di chiusure ed inattività causate dalla pandemia Covid 19, considerando il prolungarsi fino al 31 marzo 2022 del periodo emergenziale che non ha permesso di organizzare – per il terzo anno consecutivo – il Soggiorno invernale, il Comitato Esecutivo di ANPA ha deliberato di organizzare per quest’anno due Soggiorni estivi in località marine di cui uno nel mese di giugno e l’altro – come di consueto – a settembre, con il sostegno economico di ANPA.

A seguito di approfondita valutazione, sono state scelte le seguenti località marine:

CAMPANIA: Hotel Ariston (Paestum-Capaccio) – dal 17 al 27 giugno
SARDEGNA: Bravo Club Budoni (Agrustos-Budoni) – dal 10 al 20 settembre

Di seguito le specifiche dei due soggiorni disponibili.

HOTEL ARISTON

L’Hotel Ariston sorge in un luogo di eccezionale bellezza artistica e naturale, nella Baia di Paestum a pochi chilometri dalla famosa Area archeologica, a 600 metri dalla spiaggia privata. Un luogo privilegiato per visitare buona parte della Campania. Siamo infatti a 30 km da Salerno, 10 km da Agropoli e 20 km da Castellabate (set del film “Benvenuti al Sud”) nel cuore del Cilento.

Camere arredate elegantemente, il Ristorante Minerva, l’American Bar, le accoglienti sale dedicate a cerimonie ed eventi, gli Impianti Sportivi, il Centro Congressi, la Spiaggia privata, Centro Benessere con una beauty farm per make-up, massaggi, trattamenti di bellezza viso e corpo e due saloni coiffeur per donna e uomo completano il quadro dei piaceri per chi vuole prendersi cura di sé.

Periodo di soggiorno – 10 notti

Il numero delle camere singole a disposizione è limitato e pertanto dovranno essere concordate con la segreteria organizzativa.

Le quote comprendono:

transfer da e per la stazione ferroviaria di Salerno o da e per l’APT Napoli;
prima colazione, pranzo e cena con bevande incluse – tavolo riservato;
spiaggia (a 700mt) attrezzata con un ombrellone e 2 lettini per camera doppia;
utilizzo navetta da hotel-a spiaggia e viceversa;
utilizzo piscine esterne;
tassa di soggiorno.

BUDONI RESORT

Piccolo gioiello della Baronia, sul tratto costiero nord orientale della Sardegna, il paese di Budoni è adagiato vicino a piccole insenature, affascinanti scogliere e lunghi arenili fatti di impalpabile sabbia bianca. Grazie alle sue acque limpide ed un eccellente senso dell’ospitalità, Budoni è molto cresciuta negli anni diventando un importante centro turistico conosciuto in tutta Italia.

Il Budoni Resort, nato recentemente dalla diffusione del Club Hotel Li Cupulatti ed il Beach Villaggio Li Cucutti è situato in una proprietà verdeggiante a 150 metri dalla spiaggia Li Cucutti a 34 km dall’Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda.

Le camere recentemente ristrutturate sono ampie e confortevoli e dotate di TV a schermo piatto, minibar e balcone o patio.

La struttura comprende inoltre quattro piscine scoperte, campi sportivi, pista da bowling, miniclub e minimarket.

Periodo di soggiorno – 10 notti

ARRIVO: sabato 10 settembre pomeriggio – PARTENZA: martedì 20 settembre

Il numero delle camere singole a disposizione è limitato e pertanto dovranno essere concordate con la segreteria organizzativa.

Le quote comprendono:

transfer da e per l’aeroporto di Olbia;
prima colazione, pranzo e cena con bevande incluse – tavolo riservato;
spiaggia (a 150 metri) attrezzata con un ombrellone e 2 lettini per camera doppia;
tessera club per utilizzo delle strutture sportive, palestra, piscina, animazione diurna e serale;
tassa di soggiorno.
Per chi fosse interessato, si richiede di dare la propria adesione presso i nostri uffici entro mercoledì  11 maggio 2022

Per info e prenotazioni inviare una mail a: asti@enapa.it o telefonare al numero 0141/434943