RAPPORTO ISMEA 2023: CALA LA PRODUZIONE AGRICOLA MA CRESCE IL “MADE IN ITALY” ALL’ESTERO

L’Italia retrocede al terzo posto nella classifica europea per la produzione agricola, sorpassata dalla Germania che conquista il secondo posto mentre la Francia resta saldamente ancorata al primo, seppur con difficoltà.
Tuttavia, l’agroalimentare Made in Italy conquista importanti fette del mercato internazionale che vede una contrazione delle quote di Francia e Germania nell’ultimo decennio. Questo il quadro generale tracciato dall’ultimo rapporto ISMEA presentato a Roma lo scorso 17 ottobre. Secondo il rapporto, il calo della produttività agricola nel triennio 2020 – 2022 resta inevitabilmente legato agli eventi climatici avversi – siccità, caldo estremo, gelate e alluvioni – che si sono rapidamente susseguiti negli scorsi mesi, mettendo in ginocchio anche le regioni italiane dalla più forte vocazione agroalimentare. L’Italia si conferma però leader mondiale nell’esportazione di trasformati di pomodoro, pasta, vino, formaggi, mentre la Spagna brilla sull’ortofrutta, olio d’oliva e carni suine. Nel complesso, considerando i primi 20 prodotti esportati da ciascun paese, l’Italia è seconda solo alla Francia in termini di prezzo medio, mentre Germania e Spagna sono caratterizzati da valori medi inferiori che li mette in condizioni di esercitare una concorrenza di prezzo.
Secondo Confagricoltura, nonostante il momento difficile con inflazione e tassi di interesse rilevanti, acuiti da un disordine internazionale che ha determinato un ulteriore picco dei prezzi energetici, il settore agroalimentare continua a registrare risultati importanti nell’export ma resta evidente la presenza di carenze strutturali che ora più che mai necessitano di essere supplite. Investire sulla competitività e sulla sostenibilità agroalimentare restano le vie maestre su cui perseverare.