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La Commissione Europea ha avviato una consultazione on-line sulla revisione della direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (direttiva (CE) 128/2009).
Fino a dopodomani 7 agosto è possibile inviare contributi scritti della lunghezza massima di 4.000 caratteri. La partecipazione alla consultazione riveste una importanza fondamentale, soprattutto al fine di sottolineare gli aspetti su cui bisognerà puntare per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, sia dal punto di vista ambientale, sia sotto il profilo economico, al fine di garantire salubrità, sicurezza alimentare, produttività e competitività.
Invitiamo tutti gli agricoltori e i tecnici disponibili a dedicare qualche minuto del loro tempo a inviare un contributo alla Commissione, per evidenziare quali sono i temi che stanno a cuore a chi si occupa attivamente di agricoltura.
La consultazione è raggiungibile attraverso il link che segue: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12413-Sustainable-use-of-pesticides-revision-of-the-EU-rules
In allegato è possibile visualizzare e scaricare il contributo ufficiale di Confagricoltura.

uso_sostenibile_fitofarmaci_contributo_Confagricoltura_200731

Provvedimenti inadeguati e carenti sotto il profilo finanziario. Inoltre, sono state ignorate le esigenze delle produzioni tipicamente mediterranee”.
E’ decisamente negativo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sui regolamenti della Commissione Europea, pubblicati oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione, con i quali sono state disposte una serie di misure per supportare il settore agroalimentare alle prese con la pandemia Covid-19.
Gli aiuti allo stoccaggio privato – sottolinea Giansanti – non riguardano il settore suinicolo. E non sono state mobilitate risorse finanziarie aggiuntive per il settore vitivinicolo, l’ortofrutta e l’olio d’oliva”.
Completamente ignorato – aggiunge il presidente di Confagricoltura – il comparto florovivaistico, per il quale alcuni Stati membri hanno sollecitato la concessione di aiuti straordinari commisurati alla perdita del reddito”.
Per far fronte, nel 2014, alle conseguenze del blocco delle esportazioni agroalimentari della UE sul mercato della Federazione Russa, fu disposta una spesa straordinaria di oltre un miliardo di euro. Ora, nel vivo di una crisi epocale, i fondi messi a disposizione del settore si attestano appena a 80 milioni”.
Secondo Giansanti è indispensabile fare ricorso nell’immediato alla riserva di crisi già esistente, con una dotazione di circa 470 milioni di euro, e prevedere per l’anno venturo uno stanziamento eccezionale per i mercati agricoli nella nuova proposta sul quadro finanziario pluriennale dell’Unione che la Commissione UE presenterà nei prossimi giorni.
Ci dobbiamo preparare ad affrontare con mezzi e strumenti adeguati una crisi che non sarà di breve durata – conclude Giansanti – il corretto funzionamento della filiera agroalimentare è un interesse strategico per la collettività”.

Ci fa piacere sapere che la Commissione europea intende aiutare gli agricoltori che ogni giorno danno da mangiare al nostro continente. Però non c’è altro tempo da perdere per salvaguardare la continuità produttiva, i raccolti, i redditi e l’occupazione”. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha così commentato l’articolo a firma della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leynen, pubblicato ieri su “La Repubblica”.
Per ora è stato solo aumentato il massimale degli aiuti di Stato alle imprese agricole che sono a carico dei bilanci nazionali – prosegue Giansanti – la diffusione degli interventi a livello di singoli Stati membri rischia di minare l’integrità del mercato unico e la libera concorrenza”.
Confagricoltura evidenzia che nei giorni scorsi il governo spagnolo ha varato un sostegno specifico per il settore florovivaistico. In Francia, è partito un programma per la riduzione della produzione di latte nel mese di aprile con una dotazione di 10 milioni di euro destinati agli allevatori.
La normativa europea – rileva il presidente di Confagricolturagià prevede una serie di strumenti per la gestione delle crisi. Dai ritiri di mercato, agli aiuti per lo stoccaggio dei prodotti a fronte della contrazione della domanda. Data l’eccezionalità della situazione, è necessario il varo di uno strumento innovativo per il sostegno dei redditi delle imprese”.
Confagricoltura ricorda che nel 2014, a seguito del blocco delle esportazioni agroalimentari della UE sul mercato della Federazione Russa, fu varato un programma di sostegno con una dotazione di oltre un miliardo di euro sul bilancio dell’Unione.
Ora, di fronte a una emergenza sociale ed economica di portata epocale, manca ancora un programma europeo di supporto alle imprese agricole impegnate a garantire, con le altre componenti della filiera, la sicurezza alimentare” – conclude Giansanti.
Ringraziamo per l’attenzione la presidente von der Leyen, ma è urgente passare dalle buone intenzioni alle decisioni efficaci e adeguate al momento”.

La Commissione Europea ha prorogato di un mese, dal 15 maggio al 15 giugno 2020, la scadenza per la presentazione delle domande PAC.
La Commissione Europea si è resa disponibile a esaminare le altre richieste presentate dall’Italia, sui tempi di liquidazione degli aiuti PAC relativi alla campagna 2019, la rimodulazione dei programmi di promozione, la proroga delle scadenze relative alle OCM del vino e dell’ortofrutta.
Raccomandiamo in ogni caso agli interessati di preparare i piani colturali e di contattare per tempo i tecnici delle Unioni per la preparazione delle domande, in quanto l’attuale situazione rende più complicato e lungo il lavoro.

Un argomento importante di cui si dovrà occupare nei prossimi mesi la nuova Commissione Europea presieduta da Ursula Von der Leyen è la regolamentazione delle New breeding techniques (Nbt). La sentenza della Corte di Giustizia Europea del luglio 2018 ha assoggettato cisgenesi e genome editing (due tecniche Nbt) sono state infatti assoggettate alla direttiva del 2001 sugli Ogm. Il Consiglio UE ha successivamente chiesto alla Commissione di presentare entro il 30 aprile 2021 uno studio sulle Nbt e anche una proposta legislativa da sottoporre al Parlamento europeo per fare chiarezza sull’argomento. Confagricoltura è favorevole alla sperimentazione e alla regolamentazione delle Nbt.
Le Nbt – secondo Confafgricoltura – rappresentano una opportunità per fornire agli agricoltori strumenti sicuri e al passo coi tempi e per questo è necessario che l’Unione europea e gli Stati membri mettano mano velocemente al regolamento 2001 sugli Ogm per facilitare la ricerca e rendere possibile la commercializzazione di nuove sementi.

Articolo su Il Sole24Ore di sabato 11/01/2020