“Gli agricoltori vanno messi nella migliore condizione possibile per svolgere la loro missione principale: garantire la sovranità alimentare dell’Unione Europea in un quadro di crescente sostenibilità ambientale e valorizzazione delle aree interne”.
E’ il messaggio lanciato dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, nel corso della riunione odierna in videoconferenza della Giunta dell’Organizzazione con il Commissario UE per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Janusz Wojciechowski all’indomani dell’accordo tra i capi di Stato e di Governo sul “Recovery fund” e sul bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027.
Ci aspettavamo la conferma delle risorse finanziarie per la PAC in termini reali – ha sottolineato Giansanti – anche in considerazione dei nuovi compiti che la Commissione ha proposto di assegnare al nostro settore; ma è senz’altro positiva la scelta fatta dal Consiglio Europeo, fortemente auspicata da Confagricoltura, di non rendere obbligatorio il massimale sui pagamenti diretti destinati alle imprese di maggiore dimensione, il cosiddetto capping”.
Resta la nota negativa rappresentata dalla convergenza tra gli importi dei pagamenti nei diversi Stati membri che, a nostro avviso, non ha alcuna giustificazione in termini economici”, ha rimarcato il presidente di Confagricoltura. Da parte dei membri della Giunta è stata richiamata, tra l’altro, l’attenzione del Commissario sulla necessità di un’iniziativa della Commissione in materia di gestione dei rischi in agricoltura, sulle difficoltà legate al commercio internazionale – e al riconoscimento della reciprocità degli standard produttivi – e sull’avvio di una riflessione a livello europeo sulle potenzialità delle aree interne, montane, rurali, con un focus particolare sul ruolo che le attività agricole giocano e possono ancora giocare a tal fine.
Wojciechowski ha messo in particolare evidenza la necessità di rilanciare la promozione dei prodotti agroalimentari europei sui mercati internazionali, puntando sulla valorizzazione della qualità e della sicurezza garantita ai consumatori. Altro tema da approfondire, ha indicato il Commissario, quello dei controlli di conformità sulle merci importate dai Paesi terzi. Il Commissario ha poi toccato il tema della costante diminuzione del numero delle imprese agricole a livello europeo, che rischia di approfondire le distanze tra aree urbane e rurali e abbassare il potenziale produttivo della UE.
Secondo Confagricoltura, la diffusione delle innovazioni tecnologiche può consentire di arrestare la tendenza segnalata dal Commissario, che ha negative conseguenze a livello sociale e di consumo di suolo agricolo. L’incontro con il Commissario si è concluso con il reciproco invito per approfondire i temi legati alla riforma della PAC in relazione alle nuove esigenze a seguito dell’emergenza sanitaria.

 

 

 

Il Commissario UE all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski (foto: agrapress.it)

Per quanto concerne gli ammortizzatori sociali, nel corso dell’esame parlamentare è stato disposto che:
– coloro che abbiano fruito integralmente delle prime quattordici settimane di cassa integrazione possono chiedere le ulteriori quattro settimane, limitatamente ad una quota delle risorse disponibili, anche per periodi antecedenti al 1° settembre 2020. Inoltre, sempre nel corso dell’esame in Commissione è stata rivista la disciplina dei termini temporali per la presentazione delle relative domande, nonché di altri termini relativi ai casi in cui la prestazione sia erogata mediante pagamento diretto da parte dell’INPS (artt. 68, 69 e 70);
– ad eccezione di determinate aziende multilocalizzate, l’attribuzione della concessione della CIG in deroga viene trasferita dalle Regioni all’INPS, limitatamente alle settimane successive alle prime nove già riconosciute (art.71, c.1, cpv. 22-quater);
– la previsione di una procedura di pagamento diretto della CIGO, (art.71, c.1, cpv.22- quinquies). In tema di lavoro agile la legge prevede che fino al 31 dicembre 2020 possa essere applicato dai datori di lavoro privati ad ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla normativa vigente, in corso di esame in commissione si è stabilito.
Sempre in materia di lavoro agile la legge prevede che esso rappresenti un diritto non solo per i genitori di figli minori di anni 14, ma anche per i lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio Covid-19 (art. 90);
– che per il settore pubblico, fino al 31 dicembre 2020, in deroga alle misure di cui all’articolo 87, c.1, lett. a) del decreto Cura Italia, le pubbliche amministrazioni organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità̀ dell’orario di lavoro, applicando il lavoro agile al 50% del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità (art. 263).
In materia di contratti a termine è stato disposto che per gli apprendisti e per i titolari di contratti a termine, anche in somministrazione, a cui sia stata sospesa l’attività̀ lavorativa in conseguenza dell’emergenza, il termine dei relativi contratti è prorogato in misura equivalente al periodo per i quali gli stessi sono stati sospesi (art. 93).
In materia di salute e sicurezza sul lavoro, è stato disposto l’utilizzo di 200 milioni di euro per il 2020 per il finanziamento da parte dell’INAIL di progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art.95, c.6-bis).

L’ordinanza numero 15157 del 16 luglio 2020 della Corte di Cassazione ha stabilito che le agevolazioni PPC si applicano anche al trasferimento di terreni e relative pertinenze, conseguentemente alla cessione d’azienda. L’ordinanza prevede infatti che “In relazione all’ampia portata del decreto legislativo n. 194 del 2009, articolo 2, comma 4-bis, convertito in legge n. 25 del 2010 che, con disposizioni di natura non tassativa, individua i presupposti oggettivi delle agevolazioni previste per la piccola proprietà contadina, e avuto riguardo alla ratio legis sottesa alla disposizione, tra gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, deve includersi anche il trasferimento di beni conseguente a cessione d’azienda”.

I coltivatori diretti e gli IAP di età inferiore ai 40 anni, in caso di nuova iscrizione all’INPS nel corso del 2020, hanno diritto allo sgravio dei contributi pensionistici al 100% per i primi 24 mesi di attività.
La domanda va presentata entro il prossimo 29 luglio. Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici delle Unioni Agricoltori.

Un piano di sostegno strutturale per rilanciare il settore delle carni bovine, duramente colpito dall’emergenza coronavirus. Lo chiede OICB, l’Organizzazione Interprofessionale della Carne Bovina in via di riconoscimento, a cui aderiscono Assalzoo, Assograssi, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Fiesa Confesercenti e Uniceb.
La chiusura del canale Horeca nei mesi scorsi, con lo stop di tutte le attività di hotel, ristoranti, caffè, bar e mense, unita alle forti restrizioni imposte alla circolazione in ambito comunitario e al rallentamento delle attività di macellazione durante il lockdown, hanno comportato pesanti ripercussioni nel settore del bovino da carne, determinando un crollo delle vendite di oltre il 30%. Il comparto più penalizzato quello del vitello a carne bianca, destinato in prevalenza ai settori ristorazione e alberghiero. Per questi motivi, le 7 organizzazioni riunite in OICB accolgono con favore le misure di sostegno al settore, anche se sottolineano la necessità di interventi di lungo periodo per uscire dall’emergenza.
In particolare, l’Organizzazione Interprofessionale esprime soddisfazione per gli interventi a tutela del vitello a carne bianca nell’ambito del fondo emergenziale. Misure invocate dall’OI con una lettera al Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova e totalmente accolte: si tratta di 20 milioni di euro per il premio alla macellazione vitelli di età inferiore a 8 mesi (aiuto erogato per vitelli nati, allevati e macellati in Italia dal primo marzo al 30 giugno 2020, nel limite massimo di 110 €/capo). Stanziati, inoltre, 15 milioni di euro di aiuti per l’ammasso privato di carni fresche o refrigerate di vitello.
A questo proposito, però, secondo OICB è necessario rimuovere il massimale di aiuto previsto dal quadro temporaneo di aiuti della Commissione Ue, pari a 100mila euro per singola impresa agricola, al fine di non depotenziare l’efficacia della misura del premio alla macellazione.
Più in generale, l’Organizzazione che riunisce Assalzoo, Assograssi, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Fiesa Confesercenti e Uniceb manifestano la loro piena disponibilità a fornire appoggio e collaborazione al Mipaaf per la creazione di un piano di sostegno strutturale che rilanci e valorizzi il settore delle carni bovine italiane, puntando su export, promozione e tavolo di dialogo con la Grande distribuzione organizzata.

 

fonte: Agricultura.it