Sempre più spesso negli ultimi tempi si sente parlare di energie rinnovabili e impianti di biogas. Si tratta di veri e propri sistemi innovativi in grado di convertire gli scarti organici in energia, producendo inoltre fertilizzanti riutilizzabili in maniera affidabile ed efficiente. Essi rappresentano un’interessante opportunità in quanto preservano l’ambiente evitando la dispersione in atmosfera del metano originato dalla decomposizione delle deiezioni solide e liquide.
Confagricoltura, da sempre molto sensibile a questi principi di ecosostenibilità, ha costituito la Federazione nazionale “Bioeconomia: prodotti e processi innovativi”, presieduta da Ezio Veggia, già vicepresidente nazionale di Confagricoltura e attuale commissario straordinario di Confagricoltura Asti. Un modello che mette al centro il suolo, elemento imprescindibile dal quale derivano le coltivazioni (biomasse) per una corretta alimentazione degli animali.
Confagricoltura Asti ha sempre appoggiato le idee innovative di coloro che intraprendono progetti ecosostenibili che da alcuni anni sul territorio vanno sempre più diffondendosi: modelli incentrati principalmente sull’attività zootecnica, che producono energia rinnovabile utilizzando il letame, insieme con altre biomasse. Questi impianti vanno preservati e incentivati in quanto la loro attività va anche a beneficio dell’intera collettività. Essi infatti sono attenti all’ambiente circostante e operano secondo le norme previste dalla legge in materia di sicurezza, rispettando i parametri legati alla qualità dell’acqua, dell’aria e del suolo. La loro attività è certificata da organismi specifici di controllo e sono soggetti periodicamente a sopralluoghi e controlli accurati da parte di ASL e Arpa che garantiscono il corretto funzionamento dell’impianto. E’ quindi ormai assodato come la zootecnia vada legata sempre più all’energia e all’ambiente, tutto ciò anche per confutare le accuse di essere aziende ad elevato impatto ambientale. Queste attività sono riconosciute ufficialmente dal Consorzio Italiano Biogas che è impegnato nella ricerca per fornire al settore dati veritieri sul tema delle bioenergie, cercando di dare un contributo tangibile al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto.