La nuova scadenza è il 15 maggio 2025

È stato emanato il decreto dipartimentale n. 190710 del 30 aprile 2025 che modifica ulteriormente la data inerente la presentazione delle domande per la misura “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti” prevista nel precedente Decreto ministeriale n. 635206 del 2 dicembre 2024.
Il provvedimento limitatamente alla campagna 2025/2026 posticipa nuovamente, come richiesto da Confagricoltura, il termine di presentazione delle domande della misura ristrutturazione e riconversione, dal 30 aprile al 15 maggio 2025. Il termine di definizione della graduatoria di finanziabilità è di conseguenza spostato al 30 dicembre 2025.

In allegato il decreto ministeriale

Decreto dipartimentale 190710 del 30 aprile 2025

Si comunica che è stata prorogata la scadenza per la sottoscrizione delle polizze assicurative per le colture permanenti. La proroga è stata ufficializzata con un decreto del Masaf che fissa la nuova data di scadenza al 10 maggio 2025. Questa proroga viene applicata alle colture a ciclo autunno-primaverile (compresi prato-pascolo). Per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate, vivai e piante arboree da frutto, piante da viti portainnesto, vivai di viti e pioppelle, seminate o trapiantate successivamente al 15 luglio, la scadenza per la sottoscrizione delle polizze resta invece fissata al 31 ottobre.

Colture interessate

La proroga si applica specificamente alle colture permanenti, come frutteti (ad esempio mele, pere, pesche) e vigneti, che rientrano nella categoria “Colture permanenti (FRUTTA E UVA)”.

Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA) 2025

La proroga riguarda le polizze agevolate previste dal PGRA 2025, un piano che ha lo scopo di sostenere gli agricoltori con la sottoscrizione di polizze assicurative contro rischi naturali, come grandine, siccità o gelate.

Novità del PGRA 2025

Il PGRA 2025 prevede diverse novità, tra cui la polizza semplificata per proteggere le colture in caso di eventi atmosferici catastrofali e la valorizzazione della complementarità con il fondo AgriCat, che offre un ulteriore sostegno in caso di eventi eccezionali.

In allegato il decreto ministeriale

Masaf Decreto proroga sottoscrizione polizze colture permanenti

Il presidente Giansanti e il direttore generale Caponi in visita ieri a Euroflora hanno incontrato le imprese nello stand confederale

Qui a Euroflora l’Italia esalta la sua capacità progettuale e produttiva, fatta di tecnologia, ricerca applicata e innovazione. Questo in un momento particolare a livello globale, in cui gli scambi internazionali sono fortemente influenzati dalle politiche americane relative ai dazi e alle barriere non tariffarie che molto incidono sui nostri prodotti agricoli e per i quali chiediamo reciprocità”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ieri in visita ufficiale, insieme al direttore generale Roberto Caponi, ad Euroflora, la manifestazione internazionale in corso a Genova e dedicata al florovivaismo, dove l’Organizzazione è presente con un ampio spazio che ospita incontri, convegni e attività didattiche a cura della Liguria. Un’occasione che va oltre il comparto e abbraccia i grandi temi dell’agricoltura: i mercati, il ricambio generazionale, il cambiamento climatico. Focus approfonditi con enti e istituzioni. Gli operatori dicono che nel 2050 sul territorio nazionale ci sarà lo stesso clima presente oggi a Marrakech. Questo significa tropicalizzazione, innalzamento delle temperature, siccità e, parallelamente, fenomeni alluvionali più frequenti. Di qui la necessità di trovare soluzioni innovative per mantenere il patrimonio verde, renderlo più resistente per permettere a tutti di continuare a beneficiarne.
Il settore florovivaistico italiano vale 3,14 miliardi di euro, che rappresentano il 4,7% del valore della produzione agricola totale. L’Italia è il terzo principale Paese produttore della UE dopo Paesi Bassi e Spagna. L’export è di circa 1,2 miliardi (pari all’1,4% dell’export agroalimentare totale), con Francia, Paesi Bassi e Germania i principali mercati di sbocco.
La qualità delle nostre produzioni è apprezzata in tutto il mondo”, aggiunge il presidente della Federazione Nazionale Florovivaismo Luca De Michelis.Gli Stati Uniti, benché non siano il nostro primo mercato, rappresentano una piazza importante per il comparto delle fronde. I dazi colpirebbero questo settore, che sta ancora patendo da anni la mancanza del mercato russo. L’Italia vanta tuttavia una tradizione secolare nel campo dell’ibridazione, che nel tempo ha portato a nuove varietà oggi presenti nel mondo. Ad esempio, la maggior parte delle rose coltivate in Centro America sono di ibridazione italiana; così anche per i garofani e gli anemoni. Per i ranuncoli abbiamo individuato cloni che, dall’Italia, sono entrati sul mercato con una nuova varietà nata proprio qui in Liguria”.

In occasione della Giornata mondiale per la salute e la Sicurezza sul Lavoro – istituita dall’Organizzazione internazionale del lavoro nel 2003 – Confagricoltura segnala l’importanza della ricorrenza e del tema individuato per il 2025: “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro“.
La Confederazione è consapevole dell’importanza delle nuove tecnologie per il settore primario, non solo in termini di efficientamento e miglioramento della produttività ma anche al fine di garantire condizioni di lavoro più sicure, e negli ultimi anni ha introdotto molteplici iniziative per avvicinare gli associati alle innovazioni oggi disponibili.
Il Direttore Generale di Confagricoltura Roberto Caponi, ricorda l’importante azione svolta dal settore per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, come confermano i dati dell’ultimo quinquennio indagato dall’INAIL (2018-2022), in cui gli incidenti occorsi ai dipendenti agricoli sono sensibilmente diminuiti, a parità di occupati. Nel 2022 si è registrato un decremento del 21,5% rispetto al 2018. Una tendenza positiva che prosegue anche negli anni successivi, sulla quale incidono particolarmente i Bandi di finanziamento Inail per il sostegno alla meccanizzazione del settore, fortemente sostenuti e resi sempre più accessibili alle imprese dall’azione sindacale della Confederazione, nonché gli ingenti investimenti in innovazione, grazie anche ad Agricoltura 4.0, di molte aziende agricole.
Ogni incidente sul lavoro – sottolinea Caponi – rappresenta un dramma umano e sociale e non si deve abbassare la guardia. Le buone pratiche, la maggiore consapevolezza delle aziende e dei lavoratori, gli investimenti in sicurezza, uniti alla formazione e alla crescente professionalità, possono contribuire a migliorare il livello di sicurezza delle aziende agricole. Confagricoltura, d’intesa con i sindacati, ha introdotto da tempo nella contrattazione collettiva agricola disposizioni per favorire il miglioramento delle condizioni di sicurezza e ha sottoscritto diversi Avvisi comuni in materia”.
Resta comunque la necessità di migliorare la legislazione, privilegiando la sicurezza sostanziale dei lavoratori, piuttosto che quella formale, e promuovendo in modo più incisivo la cultura della prevenzione. Governo, amministrazioni, parti sociali, aziende e lavoratori devono impegnarsi per eliminare o ridurre al minimo i rischi sul lavoro. Questa Giornata – conclude Confagricoltura – costituisce un’occasione di riflessione e di stimolo per un rinnovato impegno su un tema di estrema importanza quale quello della sicurezza dei lavoratori.

Si comunica che Unioncamere ha realizzato un progetto finalizzato a favorire la digitalizzazione delle imprese. Si tratta di un’iniziativa a cura del PID-Next, il Polo di Innovazione del Sistema Camerale, che ha l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese, in particolare di micro, piccole e medie dimensioni (MPMI) con sede legale o operativa in Italia.
Il Polo offre servizi per le imprese che desiderano affrontare la trasformazione digitale grazie ad azioni di first assessment e attività di orientamento a cui è possibile accedere attraverso la partecipazione all’avviso pubblico. Le attività sono finanziate con contributi pubblici da un minimo del 90% fino al 100% per le micro e piccole imprese. Il Bando è finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
PID-Next può supportare la trasformazione digitale dell’impresa tramite le seguenti attività:

1) Analisi personalizzata della maturità digitale

La prima fase prevede il First Assessment Digitale ovvero un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale e, soprattutto, degli obbiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.

2) Orientamento e Innovazione

In questa fase le imprese ricevono un report che raccoglie gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il proprio cammino di digitalizzazione e segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.

3) Opportunità per le Imprese

PID-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa. Per realizzare questi obiettivi, PID-Next lavora assieme a tutta la rete capillare dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio. Le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso la piattaforma restart.infocamere.it accedendo con SPID/CIE/CNS fino alle ore 16:00 del 29/05/2025.

Prima della compilazione degli allegati si consiglia la lettura delle FAQ (anch’esse in allegato)

Allegati:

Allegato 1 – Lista di esclusione e di rispetto del principio DNSH

Allegato 2 Modulo dichiarazioni PID Next (2)

Allegato 3 – Informativa trattamento dati personali

Allegato 4 – Comunicazione dei dati sulla Titolarita effettiva per Enti privati (1)

Allegato 5 – Dichiarazione assenza di conflitto interesse_Titolare effettivo

Bando PID Next proroga e incremento risorse 2025 (2)

FAQ_ per IMPRESE PIDNEXT

GUIDA AL BANDO_PIDNEXT

PID-Next – errata corrige (allegati)