Informiamo che ICE Agenzia realizzerà la 24esima edizione della manifestazione “Grandi degustazioni di vini italiani in Canada” che si svolgerà dal 22 al 30 ottobre 2019 tramite eventi promozionali organizzati con banchi di assaggio e con tappe a Vancouver, Calgary, Toronto e Montreal.

Invitiamo le imprese che intendano partecipare a leggere con attenzione la nota informativa dell’ICE che alleghiamo poiché l’organizzazione, anche per aderire, è complessa e particolareggiata.

La data ultima per l’iscrizione è il 29 aprile 2019, ma sollecitiamo le imprese interessate ad iscriversi in tempi stretti poiché le richieste di partecipazione saranno accolte in base all’ordine di arrivo.

Ricordiamo l’interesse del mercato canadese per il settore vitivinicolo anche in seguito all’applicazione del CETA, l’accordo di libero scambio siglato tra UE e Canada, in vigore da settembre 2017, con il quale il comparto è stato liberalizzato.

Come di consueto chiediamo alle aziende che aderiranno di informare anche l’Area Economica – Affari Internazionali che naturalmente resta a disposizione per eventuali ulteriori approfondimenti.

Area Economica
tel.: +39 06 68.52.223
mail: polcom@confagricoltura.it
vegetali@confagricoltura.it

Si rafforza ulteriormente la presenza di Confagricoltura al Vinitaly. Nel Padiglione/Hall D (E2–E3/ F2–F3), lo stand confederale, ampliato rispetto allo scorso anno, è pronto a dare vita alla Grande Italia dei vini e degli oli e agli incontri sui temi di stretta attualità.
Il sipario si alza domenica 7 aprile con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ad inaugurare lo spazio, suddiviso in più aree: la Galleria delle Regioni, con tutti i territori racchiusi in alcune etichette simbolo delle Doc e Docg più rappresentative; l’area di accoglienza, con un bancone bar e i vini in mescita per gli ospiti; la sala attrezzata per gli incontri e le degustazioni guidate.
Tutto lo stand è arricchito dall’allestimento a cura di Confagricoltura Liguria, che propone una selezione florovivaistica che valorizza gli spazi e mette in mostra uno spaccato del comparto e delle sue eccellenze floreali celebri in tutto il mondo.
La Galleria delle Regioni si presenta come una sorta di Hall of Fame: ogni territorio racconta le sue caratteristiche pedoclimatiche, i vitigni autoctoni e i vini che sono anche in degustazione al winebar gestito dai sommelier. Nella Galleria quest’anno viene proposta anche una mostra concorso dedicata alle etichette realizzate da artisti affermati o emergenti che saranno votate dal pubblico. L’iniziativa, intitolata “Artisti diVini”, è realizzata in collaborazione con Reale Mutua.
Il programma di Confagricoltura alla quattro giorni veronese contempla, oltre agli incontri ufficiali con personalità politiche e istituzionali, appuntamenti con personaggi del mondo dello sport e dell’alta cucina, fornendo uno straordinario panorama culturale, enologico e gastronomico delle zone più vocate della Penisola.
L’obiettivo di Confagricoltura alla più importante fiera vinicola organizzata in Italia è molteplice: da un lato dare la possibilità alle aziende associate di avere un riferimento costante e puntuale, utile per gli incontri professionali con importatori e buyer, giornalisti e operatori del settore; dall’altro offrire una vetrina agli stessi produttori, che possono usufruire delle sale per raccontare al pubblico i territori di origine dei vini e delle altre eccellenze agroalimentari.
Molte le regioni che organizzano eventi con degustazioni guidate dei vini e dei prodotti tipici.
Due gli appuntamenti clou: l’incontro dedicato ai “Vitigni resistenti” (Domenica 7 aprile – ore 15.30), varietà che permettono di ridurre drasticamente l’utilizzo dei prodotti fitosanitari in vigna, favorendo una viticoltura più sostenibile in termini ambientali, sulle quali è in corso un vivace dibattito a livello europeo e nazionale. All’incontro, che vedrà la partecipazione del vice capo Unità Vino della DG Agri della Commissione europea Raimondo Serra, seguirà una degustazione internazionale dedicata ad alcuni vini da vitigni resistenti.
Il secondo appuntamento è quello organizzato insieme all’Associazione Dimore Storiche Italiane “Vino e Turismo di eccellenza” (Lunedi 8 Aprile – ore 12) frutto della lunga collaborazione tra Confagricoltura e Adsi. Sono oltre 70 le cantine storiche presenti a Vinitaly, per la quasi totalità socie di Confagricoltura, a dimostrazione del ruolo che queste dimore hanno non solo nella conservazione del patrimonio artistico italiano, ma anche nella salvaguardia del paesaggio rurale e nella produzione di qualità. Seguirà una degustazione di vini autoctoni provenienti da queste cantine.
La partecipazione al Vinitaly dimostra l’interesse dell’Organizzazione per un settore nel quale è fortemente rappresentata. Quasi la metà degli espositori italiani presenti in fiera sono associati a Confagricoltura, dalle aziende storiche alle cantine emergenti. E non si tratta di un primato da poco; considerati valenza e meriti del settore enoico, che oltre a creare ricchezza ed immagine, costituisce uno dei primari vettori di promozione e trasmissione del modello “Made in Italy” in tutto il mondo. Un’ulteriore conferma del primato di Confagricoltura in questo comparto è arrivata da Wine Spectator: l’ autorevole rivista americana ha infatti stilato la sua ultra selezionata classifica dei 103 migliori vini dello Stivale, che sarà presentata nel corso di Opera Wine, il grande evento che si svolge a Palazzo della Gran Guardia alla vigilia dell’inaugurazione del Vinitaly, scegliendo per la maggior parte vignaioli associati all’Organizzazione, designati in virtù della loro capacità di esprimere al meglio il terroir, la storia e la tradizione aziendale e i traguardi raggiunti.

L’appuntamento è per sabato 13 aprile 2019, alle ore 11, presso la nuova sede, situata in Via Piesenzana, 5, a fianco della farmacia e del palazzo che ospita l’ASL zonale. La sede – completamente rinnovata – si sviluppa su oltre 100 metri quadrati, al secondo piano, ed è vicina a piazza del Municipio, dove c’è un’ampia disponibilità di parcheggio. Invariati gli orari di apertura al pubblico: lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 mentre il martedì e il giovedì l’orario è 8.30-12.30.
La nuova sede si pone l’obiettivo di essere un punto di riferimento non soltanto per le aziende agricole della Valleversa ma anche, grazie alla sede del patronato ENAPA, per tutti i cittadini che necessitano assistenza nell’ambito dei servizi alla persona”, afferma Mariagrazia Baravalle, direttore di Confagricoltura Asti.

Vi aspettiamo!! (Info: 0141434943 – segreteria@confagriasti.com)

Con il recente Decreto attuativo sulle linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica (Decreto del MIPAAFT attuativo della L.2 7.12.2017, n.205), firmato a metà marzo dal ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, le disposizioni in materia, introdotte con la Legge di Bilancio del 2018, ma rimaste ancora inapplicate in assenza dello specifico Decreto, vengono finalmente completate. Il testo infatti, oltre a chiarire la definizione stessa di “enoturismo”, definisce nel dettaglio alcune semplificazioni fiscali per le aziende agricole e gli standard minimi di qualità dei servizi offerti. Nella formulazione del tanto atteso decreto, è stato determinante il ruolo giocato da Confagricoltura, soprattutto per un aspetto i cui risvolti sono importantissimi per le imprese agricole: la Confederazione ha ottenuto che nella versione definitiva del decreto fosse esplicitamente dichiarato che quando si parla di enoturismo si tratta di un’attività agricola connessa ai sensi dell’art. 2135 del cc, cosa che mancava nella precedente formulazione del testo. Tale precisazione consente, infatti, di poter applicare le agevolazioni previste e riconosciute per le attività agricole in qualsiasi ambito. In particolare, l’aver riconosciuto la connessione all’attività agricola, permette alle società agricole (società di persona e di capitali), di poter mantenere – se esercitata – l’opzione per il regime catastale di determinazione del reddito, dal momento che viene rispettato il requisito di esercizio esclusivo di attività agricola.
Si attende adesso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che va così a completare ed armonizzare a livello nazionale il quadro normativo di riferimento.

 

 

Foto tratta da: www.vistanet.it

Come reso noto dal comunicato stampa pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto 15 marzo 2019 concernente la “Determinazione del reddito derivante dall’allevamento di animali per il biennio 2018 – 2019”. L’emanazione del decreto è prevista dall’articolo 32, comma 3 e dall’articolo 56, comma 5, del Tuir, ogni due anni, al fine di individuare: per ciascuna specie animale il numero dei capi che rientra nei limiti di cui alla lettera b) del comma 2, dell’articolo 32 del Tuir, tenuto conto della potenzialità produttiva dei terreni e delle unità foraggere occorrenti a seconda della specie allevata; il valore medio del reddito agrario riferibile a ciascun capo allevato e un coefficiente idoneo a tener conto delle diverse incidenze dei costi, di cui all’articolo 56, comma 5, del Tuir, necessari per determinare il reddito d’impresa relativo alla parte eccedente per le attività di allevamento di animali esercitate oltre tale limite. Il nuovo decreto, che riguarda il biennio 2018 – 2019, ha aggiunto alle categorie di animali il cui allevamento, nei limiti previsti, dà luogo a reddito agrario, le tartarughe e i camelidi (Alpaca, Lama e Guanaco).