Il 18 aprile 2019, alle ore 15, sarà siglato in Confagricoltura a Roma, a Palazzo della Valle, l’Accordo di cooperazione per lo sviluppo del biometano nel settore dei trasporti in Italia tra Cib, Confagricoltura, Eni, Fpt, Iveco, New Holland e Snam.
A poco più di un anno dall’emanazione del decreto 2 marzo 2018 sulla promozione dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti, con la sottoscrizione dell’Accordo di cooperazione si vuole sostenere fattivamente l’attuazione degli obiettivi del decreto che mira a dare un concreto impulso al raggiungimento del target di energie rinnovabili nei trasporti, ed in particolare dei biocarburanti, entro l’anno 2020 e si proietta già verso le nuove sfide individuate dalla Strategia energetica nazionale al 2030.
Alla firma dell’Accordo interverranno Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, Piero Gattoni, Presidente del Cib, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, Carlo Lambro Brand President di New Holland Agriculture e Amministratore Delegato CNH Industrial Italia, Giacomo Rispoli, Direttore Portfolio Management&Supply and Licensing di Eni, Annalisa Stupenengo, Amministratore Delegato di Fpt Industrial e Membro del Global Executive Committee di CNH Industrial, Michele Ziosi, Direttore Relazioni Istituzionali CNH Industrial.
Nel corso dell’evento interverranno:
Gian Marco Centinaio – Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo
Davide Crippa – Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico
Michele Dell’Orco – Sottosegretario Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Vannia Gava – Sottosegretario Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Leonardo Di Gioia – Coordinatore Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle province autonome

Sono sicura che questo ufficio diventerà un punto di riferimento, non soltanto per le aziende agricole della Valle Versa, ma anche per tutte le persone e le famiglie che necessitano di assistenza”, con questo esordio il direttore di Confagricoltura Asti, Mariagrazia Baravalle, ha ufficialmente tenuto a battesimo il nuovo ufficio zona di Montechiaro di Confagricoltura Asti, inaugurato ufficialmente sabato scorso. Un’inaugurazione avvenuta sotto i migliori auspici, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto da aziende associate, autorità locali e persone comuni.
La sede, situata nel centro storico del paese (in Via Piesenzana, 5), sarà un punto di riferimento non soltanto per le aziende agricole ma anche, grazie al patronato ENAPA, per tutti i cittadini che necessitano assistenza nell’ambito dei servizi alla persona.
Oltre al direttore Baravalle, presenti i vertici dell’Organizzazione agricola astigiana: oltre al vicedirettore Roberto Bocchino e il commissario straordinario Ezio Veggia, il vicepresidente di Confagricoltura nazionale Luca Brondelli di Brondello e diverse autorità locali, tra cui il sindaco di Montechiaro Paolo Luzi, il comandante dei carabinieri della stazione di Montechiaro Alfredo Leopardo, il Questore di Asti Alessandra Faranda Cordella e il parroco di Montechiaro, don Paolo Prunotto, che ha impartito la solenne benedizione alla nuova sede zonale di Confagricoltura Asti.
Per noi di Confagricoltura Asti questa nuova sede rappresenta un risultato importante, ma al tempo stesso anche un punto di partenza verso il raggiungimento di nuovi e sempre più prestigiosi obiettivi”, ha affermato il commissario Ezio Veggia. “Dopo un periodo difficile, posso affermare con soddisfazione che Confagricoltura Asti si sta risollevando e sta lavorando in modo compatto per andare incontro sempre più alle esigenze specifiche di aziende e persone”.
Si tratta di una sede strategica su un territorio ricco di aziende – gli fa eco Luca Brondelli di Brondelloc’è grande necessità di presidi in zone come queste lontane dalla città dove la nostra organizzazione rappresenta un punto di riferimento sia per imprese che per famiglie e individui. Un grande plauso e merito a Confagricoltura Asti e pieno appoggio per il futuro”.

 

 

Alcune immagini dell’inaugurazione del nuovo ufficio di zona di Montechiaro

 

 

 

Confagricoltura chiude il Vinitaly consolidando la propria posizione di interlocutore economico centrale per il settore enologico e l’agroalimentare. L’edizione di quest’anno della kermesse veronese è stata caratterizzata dalla massiccia presenza di politici con i quali l’Organizzazione ha ribadito la necessità di costruire una prospettiva capace di rafforzare ulteriormente la posizione di leader dell’Italia vitivinicola.
Con oltre 300mila aziende e un valore dell’export che supera i 6 miliardi, il vino italiano merita un nuovo disegno di promozione internazionale in cui l’immagine del vigneto Italia sia maggiormente identificabile. Le peculiarità delle singole regioni e le relative produzioni possono emergere ancora di più se si pianificano strategie condivise forti sulla scena mondiale.
Confagricoltura ha ampliato lo spazio espositivo (stand E2 – E3/ F2 – F3, Tensostruttura Hall Area D) a disposizione del territorio e attuato numerose iniziative alla kermesse vitivinicola come “Artisti diVini” con etichette di vini realizzate da artisti emergenti, l’evento organizzato con l’Associazione delle Dimore storiche, la presentazione della nuova edizione del catalogo ENAPRA skills4wine per gli operatori della filiera vitivinicola, la Galleria delle regioni che rappresenta i vigneti regionali attraverso alcune etichette tra le più rappresentative delle nostre Doc e Docg, tra cui le aziende del Piemonte e della provincia di Alessandria.
Nella giornata di martedì 9 aprile protagonista il territorio piemontese, con la degustazione guidata “Nudi e crudi”, organizzata da Confagricoltura Torino e Confagricoltura Cuneo, con la presentazione del Consorzio delle Cascine Piemontesi e degustazione di carne cruda (salsiccia di Bra, carpaccio e trita), formaggi e vino.
Al termine spazio anche a Confagricoltura Asti, presente con una nutrita delegazione guidata dal direttore Mariagrazia Baravalle, che ha introdotto Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato, il quale ha delineato i progetti futuri che verranno intrapresi dal consorzio turistico, insieme a Confagricoltura Asti.
L’Organizzazione agricola astigiana era degnamente rappresentata anche dalle bottiglie in esposizione delle sue aziende, ovvero: Cascina Castlet, Marchesi Alfieri, Tenuta Olim Bauda e la Cantina di Alice Bel Colle

Le aziende associate a Confagricoltura Asti che hanno partecipato al Vinitaly:

 

ZONIN
CHIARLO MICHELE
TENUTA SANTA CATERINA
TENUTA MONTEMAGNO
GOZZELINO SERGIO
PIANBELLO
RIDAROCA
SCAGLIOLA
TENUTA LA GRAZIOSA
MONTALBERA
LA CAUDRINA
BUSSI PIERO
TRE SECOLI
VIGNE DEI MASTRI
VIOTTI
CASCINA CASTLET
VILLA GIADA
BOERI ALFONSO
CASCINA GILLI
PICO MACCARIO
BALDI PFRANCO
MARCHESI ALFIERI
TENUTA OLIM BAUDA
ARALDICA CASTELVERO
CANTINA ALICE BEL COLLE
COPPO
BAVA
COCCHI

 

Alcune immagini di Vinitaly 2019

 

Confagricoltura Asti avrà un rinnovato ufficio di zona: si tratta della nuova sede di Montechiaro d’Asti, che verrà inaugurata sabato 13 aprile, alle ore 11, alla presenza dei vertici dell’Organizzazione agricola astigiana, delle autorità locali e dei numerosi soci presenti sul territorio. Dopo svariati anni di permanenza presso la storica sede di Regione Reale, l’associazione datoriale astigiana ha deciso di spostare la propria rappresentanza in centro paese, in Via Piesenzana, 5, al secondo piano del palazzo che ospita gli uffici dell’Asl zonale, accanto alla farmacia e vicino alla piazza del Municipio, con un’ampia disponibilità di parcheggio. Il nuovo ufficio zona di Montechiaro si sviluppa su una superficie di circa 100 metri quadrati, con spaziosi e luminosi uffici e un ampio salone utilizzabile per assemblee e riunioni di zona.
Lo spostamento dei nostri uffici nel centro storico del paese è stata una scelta strategica finalizzata ad offrire una comoda sede facilmente raggiungibile da parte di tutti, unita all’ormai nota professionalità e competenza dei nostri tecnici e impiegati di zona”, afferma Davide Razzano, dirigente di zona di Confagricoltura Asti.
Confagricoltura Asti riconosce alla Valle Versa un ruolo strategico nell’economia agricola provinciale e in particolare per ciò che riguarda i comparti principi del nostro territorio: oltre a quello vitivinicolo, anche quello cerealicolo, corilicolo e zootecnico”, dichiara Mariagrazia Baravalle, direttore di Confagricoltura Asti. “La nuova sede si pone l’obiettivo di essere però un punto di riferimento non soltanto per le aziende agricole della Valleversa ma anche, grazie alla sede del patronato ENAPA, per tutti i cittadini che necessitano assistenza nell’ambito dei servizi alla persona”, conclude il direttore.
Abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo progetto – ribadisce Gianni Bione, storico dirigente di Confagricolturache mette al centro di tutto la persona e l’azienda. Sono queste le due componenti fondamentali che rappresentano al meglio gli obiettivi della nostra associazione, attenta e attiva sui temi agricoli, ma al contempo al servizio dell’intera comunità”.
Gli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio zona di Montechiaro rimarranno invariati: lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 mentre il martedì e il giovedì l’orario è 8.30-12.30.