“L’agricoltura del futuro tra nuove sfide ed opportunità”: è questo il titolo dell’incontro che avrà luogo sabato 23 novembre presso la Camera di Commercio di Asti e che vedrà ospite d’eccezione il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, che ha raccolto l’invito da parte degli agricoltori e delle rispettive associazioni di categoria a partecipare a questa occasione di confronto sulle problematiche e le strategie per lo sviluppo del comparto agricolo del territorio astigiano.
Confagricoltura sarà rappresentata a livello nazionale da Luca Brondelli di Brondello, membro di giunta nazionale dell’Organizzazione e a livello locale da una folta delegazione di imprenditori guidata dai rappresentanti di Confagricoltura Asti (il dirigente Ezio Veggia ed il direttore Mariagrazia Baravalle).
Il Ministro giungerà presso l’ente camerale alle 16 accolto dal presidente Camera di Commercio di Asti Erminio Renato Goria e dalle massime autorità locali, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco e l’assessore all’Agricoltura regionale Marco Protopapa.
Dopo la presentazione dei dati relativi all’economia agricola della Provincia, avrà luogo il dibattito cui sono chiamati a partecipare i referenti del mondo dell’agricoltura. Il Ministro fa parte del Parlamento da oltre dieci anni, è stata sottosegretaria e viceministro nei governi Renzi e Gentiloni, ma soprattutto è stata per decenni una sindacalista del settore agricolo e tessile, e ha lottato a lungo contro il caporalato e la piaga della burocrazia.
“L’ho detto fin dal primo momento: bisogna rimettere l’agricoltura al centro dell’agenda del Paese” – ha dichiarato in un recente incontro presso la sede nazionale di Confagricoltura. “È un obiettivo irrinunciabile se abbiamo veramente a cuore il made in Italy e la sua forza. Dobbiamo far crescere la consapevolezza anche sul ruolo sempre più strategico che l’agricoltura può assumere nel contrasto ai cambiamenti climatici, nella difesa e salvaguardia del suolo, nella valorizzazione delle nostre identità e tipicità, che rappresentano un pezzo fondamentale della storia e della cultura del nostro Paese. Non vogliamo più burocrazia, ma più qualità della terra, dell’aria, dell’acqua”.
Il rappresentante nazionale di Confagricoltura, Luca Brondelli di Brondello, ci tiene a sottolineare: “La nostra organizzazione chiede da tempo un piano strategico nazionale con il quale si possa programmare il futuro della agricoltura italiana, puntando sull’innovazione, le tecniche colturali di precisione, la ricerca e la creazione di nuove filiere. Gli ultimi ministri delle politiche agricole hanno sempre e solo gestito le emergenze, adesso è ora di programmare il futuro!”.
Il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova (foto tratta da: today.it)