Sono diverse le emergenze sul fronte dell’occupazione da affrontare nel nostro settore, per favorire una complessiva ripartenza del Paese”. Lo ha detto ieri il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in occasione del primo incontro, in videoconferenza, con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali.
E’ necessario – ha spiegato – sbloccare gli sgravi contributivi, che le imprese aspettano dallo scorso luglio. Così come, sul fronte della salute, è necessario definire un protocollo per la sicurezza in agricoltura, che è stato avviato con il precedente governo ma non è mai stato varato definitivamente. Infine serve dare priorità alle vaccinazioni degli operatori agricoli per dare ulteriore sicurezza sulla filiera del cibo. Occorre – ha rimarcato Giansanti – mettere mano con urgenza alle misure strutturali, salvaguardando le specificità del lavoro agricolo. Serve ripensare con urgenza al sistema pubblico di collocamento attraverso il quale, attualmente, avviene solo il 2% delle assunzioni. Contemporaneamente, in generale, tutti i meccanismi individuati per incentivare le assunzioni, compresa la decontribuzione sud, vanno resi universali e applicabili nel nostro settore”.
Il settore primario occupa più di un milione di addetti e Confagricoltura è la principale associazione datoriale, con 520.000 lavoratori assunti. “Riteniamo – ha osservato il presidente di Confagricolturache il lavoro in agricoltura vada ancor più valorizzato: è un comparto che garantisce cibo in quantità, qualità e salubrità. Lo scorso anno a quest’epoca la carenza di manodopera specializzata ci ha spinto ad attivare ‘corridoi verdi’, a spese delle aziende, per realizzare voli speciali per portare in Italia i lavoratori comunitari ed extracomunitari. Per evitare che il problema si ripeta è necessario cominciare a pensare fin da ora a nuovi corridoi verdi”.

Il Consiglio dei Ministri che si è riunito lunedì 22 febbraio 2021, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto dispone la prosecuzione, fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. Gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano invece consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti. Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

La Commissione Europea deve assicurare la libera circolazione delle merci tra gli Stati membri e il regolare funzionamento della catena dei rifornimenti di beni essenziali, come quelli destinati all’alimentazione. Occorre assolutamente evitare la situazione di caos nei trasporti che abbiamo già sperimentato nei primi mesi dello scorso anno”. E’ la presa di posizione del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in vista della riunione in videoconferenza dei capi di Stato e di Governo della UE in programma il 25 e 26 febbraio. Nell’occasione, i leader dell’Unione faranno il punto sul coordinamento delle iniziative per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Dopo le code chilometriche dei giorni scorsi al Brennero, le difficoltà di circolazione rischiano di estendersi al trasporto ferroviario“, rileva Giansanti. “Va quindi garantito il funzionamento dei cosiddetti “corridoi verdi” per fare in modo che i valichi di frontiera restino aperti a tutti i veicoli adibiti al trasporto merci. A riguardo, ringraziamo il Ministro Giovannini per le iniziative già assunte nei confronti dell’Esecutivo di Bruxelles”.
Circa la metà delle esportazioni italiane destinate al mercato europeo – rileva Confagricoltura – viaggiano lungo l’asse “Scandinavo- Mediterraneo” e il Brennero, in particolare, rappresenta il punto di passaggio essenziale per l’export agroalimentare verso la Germania che, con oltre 7 miliardi di euro l’anno, è il primo mercato di sbocco del Made in Italy di settore. “Resta sullo sfondo il limite rappresentato dal fatto che circa il 90% delle merci nel nostro Paese viaggia su gomma”, conclude Giansanti. “E’ una situazione da rivedere e migliorare nell’ottica di una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale, grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Siamo soddisfatti per la conferma anche per il 2021 degli incentivi agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e facenti parte del ciclo produttivo di un’impresa agricola e di allevamento. Portiamo a casa un nostro grande risultato, che sottolinea l’importanza strategica delle bioenergie, un modello di sviluppo che mette al centro la sostenibilità, l’economia circolare e l’innovazione tecnologica. In Italia si contano quasi 2.000 impianti e più di 12.000 occupati”.
Questo il commento del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, in relazione alla conversione in legge del DL Milleproroghe, che ha concluso ieri in tarda serata il suo iter nelle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera e che lunedì verrà approvato dall’Aula.
Particolare soddisfazione anche per l’approvazione dell’emendamento che proroga la validità dei patentini fitosanitari, come richiesto da Confagricoltura, e degli attestati per le macchine irroratrici a tutto il 2021. Le Commissioni hanno anche approvato il rinvio della scadenza del bonus vacanze (tax credit vacanze) dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno; il programma triennale di pesca e acquacoltura; le disposizioni a favore delle popolazioni dei territori dell’Italia centrale colpiti dal sisma del 2016 e i finanziamenti agevolati per le imprese agricole di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Per ragioni di tempo – per la conversione in legge, il testo deve essere approvato dal Senato entro il 1° marzo – il documento approvato stanotte in Commissione non subirà ulteriori modifiche nei successivi passaggi del suo iter e può pertanto considerarsi definitivo.

Le norme attualmente in vigore sulla commercializzazione dei prodotti fitosanitari ad uso professionale stabiliscono, fra l’altro, che i distributori hanno l’obbligo di accertare la validità del certificato di abilitazione all’acquisto ed utilizzo dei prodotti fitosanitari e l’identità dell’acquirente. Per agevolare tale accertamento la Regione Piemonte ha attivato un servizio on line di consultazione per verificare la validità e titolarità di un certificato di abilitazione per prodotti fitosanitari rilasciati dalla Regione Piemonte. Grazie a tale servizio, inserendo il codice fiscale dell’acquirente, che dovrà essere presentato unitamente al documento di identità per l’opportuna verifica dell’identità dello stesso, è possibile visualizzare a video il nome e cognome del titolare, la tipologia e il numero del certificato, le date di rilascio e di scadenza. Nel caso in cui l’acquirente non fosse in possesso di un certificato di abilitazione in corso di validità (perché scaduto o sospeso o revocato), a video non comparirà alcun risultato. Successivamente la procedura on line sarà l’unica modalità per verificare la titolarità e la validità di un certificato di abilitazione poiché a breve non saranno più rilasciati certificati di abilitazione in formato cartaceo. Il servizio di consultazione on line è raggiungibile all’indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/pateweb/public/ricercapatentini/index.shtml