Ha avuto luogo questa mattina a Calamandrana, la 61° edizione della Fiera del Bestiame. Dopo lo stop dello scorso anno causa Covid, la storica rassegna zootecnica ha riaperto nuovamente i battenti con l’esposizione dei più pregiati capi di razza bovina piemontese.
Si tratta di un importante evento del settore della zootecnica locale e piemontese per la valorizzazione del vitello piemontese cosiddetto “della Coscia”, che si tiene ogni anno e che richiama moltissimi allevatori. 55 i capi esposti all’interno di una storica fiera in cui sono stati riconosciuti premi in denaro suddivisi in sei categorie.
La fiera di Calamandrana è un appuntamento fisso all’interno del programma delle rassegne zootecniche piemontesi dello scorso anno“, affermano gli organizzatori. “Sarebbe stato impensabile non proporla anche quest’anno, dopo l’annullamento dell’edizione 2020. Quella piemontese è una delle carni più pregiate al mondo ed auspichiamo che il prezzo sia sempre remunerativo per i nostri allevatori che con grande impegno e sacrificio portano sempre sulle notre tavole un prodotto di altissima qualità“.
Alla rassegna zootecnica era presente anche una delegazione di Asti Agricoltura e tra gli allevatori in gara è stata premiata l’agrimacelleria azienda agricola di Milano Massimo, associata all’Organizzazione agricola astigiana, che si è aggiudicata il 3° premio nella categoria “Vitello castrato piemontese della coscia (con tutti i denti da latte)” e nella categoria “Vitella piemontese grassa della coscia (con tutti i denti da latte)”.

 

Alcune immagini della fiera di Calamandrana

 

Massimo Milano nel recinto con i suoi “giganti bianchi” e mentre ritira i premi che si è aggiudicato