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APERTO UN BANDO PSR PER INTERVENTI DI BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI SUINICOLI

La Regione Piemonte ha aperto un bando del PSR specificamente dedicato alle aziende suinicole con più di 10 UBA, con cui vengono sostenuti tutti gli investimenti previsti dal decreto del ministero della salute del 28 giugno 2022 che accrescono la biosicurezza negli allevamenti anche al fine di contrastare la diffusione della Peste suina africana (Psa).
Il bando, che rimarrà attivo fino al prossimo 20 dicembre, concede un contributo per la realizzazione dei seguenti interventi:

– Installazione recinzioni a prova di bestiame attorno ai locali in cui sono allevati i suini e agli edifici in cui sono stoccati mangimi e lettiere;

– Adeguamento ai criteri di biosicurezza rafforzata delle strutture di allevamento e delle zone filtro all’ingresso delle stesse, oltre che i varchi carrabili di accesso all’area di allevamento, le aree di carico degli animali e le piazzole di disinfezione dei mezzi;

– Realizzazione di box di quarantena per i capi di nuova introduzione;

– Acquisto di attrezzature per la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature zootecniche, per lo stoccaggio sicuro degli animali morti e dei sottoprodotti di origine animale in attesa di smaltimento, nonché di cartellonistica, ad uso interno ed esterno, che illustri le norme di biosicurezza in allevamento.

La dotazione finanziaria del bando è pari a 5,4 milioni di euro. Il contributo massimo erogabile è stato fissato a 100 mila euro per ciascuna domanda ammessa, con una percentuale pari all’80% della spesa sostenuta.
Possono essere presentate più domande di adesione purché relative ad allevamenti distinti (ovvero con codici azienda zootecnica diversi). Non è prevista una soglia minima di spesa.
Dal momento che si tratta di un intervento emergenziale, sono ammissibili anche le spese già sostenute dalle imprese nel periodo che va dal 7 gennaio di quest’anno (data di notifica della presenza della malattia in Piemonte) fino alla presentazione della domanda di adesione al bando. Viene data priorità agli allevamenti in ambiente confinato e agli allevamenti localizzati nelle zone di restrizione II (c.d. area infetta) e I (c.d. area di sorveglianza) definite dal Regolamento (UE) 2021/605 e s.m.i.

Per informazioni e per la presentazione delle domande è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico di Asti Agricoltura.

Il testo della procedura, insieme all’elenco dei Comuni con priorità, è pubblicato su Bandi Piemonte.